lunedì 15 dicembre 2008
Il WWF: stop all’abbattimento selvaggio
Sorrento – “Abbatti un albero per Natale”. Sembrerebbe questa l’intenzione dell’amministrazione comunale sorrentina nei confronti dei sopravvissuti pini di via del Mare, già ferocemente tartassati dagli ultimi e recenti interventi di giardinieri ed agronomi nel buon nome del verde pubblico. L’ennesimo segnale di pericolo arriva dal Wwf sezione penisola sorrentina dopo che un colpo di vento ha fatto barcollare uno degli ultimi giganti verdi di Sorrento determinando il rialzo di un basolo della strada. Sul posto sono giunti i caschi bianchi della polizia municipale ed i vigili del fuoco mentre il Comune di Sorrento ha già commissionato una perizia agronoma per decidere le sorti del grande pino. Paradossalmente la perizia sembra sia stata commissionata allo stesso agronomo che aveva sempre sostenuto la pericolosità dei pini di via del Mare, quasi un invito a nozze, per una decisione che oramai sembrerebbe già presa. Il grande pino dovrà essere abbattuto nonostante le numerose reazioni negative da parte dei cittadini. Abbattere alberi è diventato un business visto che per la pianificazione e l’eliminazione di un solo albero, tra perizie, relazioni tecniche, messa in sicurezza, scelta dell’appalto, smaltimento del legno, possono essere richieste diverse migliaia di euro. Abbattere un grande pino può richiedere un costo anche vicino ai 7mila euro. «È imbarazzante e vergognoso constatare come l’amministrazione di Sorrento continui ad investire migliaia di euro per eliminare gli alberi, dichiara Claudio d’Esposito presidente del Wwf, sostenendo che si tratti di alberi pericolosi e a rischio crollo e producendo tutta una serie di perizie agronomiche, spesso discutibili ed incomplete». Sull’argomento è intervenuto l’assessore Apreda che ha assicurato il reimpianto di nuove specie arboree. (vinmar il Giornale di Napoli)
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