Castellammare di Stabia - Primo maxi-sequestro di fuochi d’artificio illegali nell’area stabiese. A Castellammare, in via Madonna della Libera, zona periferica che si affaccia sulla Panoramica, i carabinieri del nucleo investigativo di Napoli hanno effettuato numerosi controlli, scoprendo oltre una tonnellata di botti. In uno stabilimento dismesso, che fino ad una decina di anni fa produceva fuochi d’artificio, i carabinieri hanno sorpreso Catello Cariello, pregiudicato stabiese di 64 anni, e Catello Nino Battiloro, 18enne di Torre del Greco. All’interno dei locali in cui si trovavano i due, sono stati scoperti i fuochi d’artificio illegali. Si tratta di più di una tonnellata di botti, tutti di provenienza non controllata, tra i quali decine di vere e proprie bombe da 10 chilogrammi di peso del genere “proibito”. I due sono stati immediatamente arrestati per detenzione di ordigni esplosivi improvvisati e condotti nel carcere di Poggioreale, mentre il materiale è stato sottoposto a sequestro ed affidato agli artificieri antisabotaggio del comando provinciale di Napoli per la successiva distruzione. Da capire se il giovane stesse acquistando fuochi illegali oppure partecipando alla vendita dei botti, versioni che gli inquirenti verificheranno nelle prossime ore. La lotta ai fuochi illegali comincia, dunque, molto presto a Castellammare di Stabia. Nemmeno le numerose campagne contro l’acquisto di ordigni provenienti dal mercato nero scoraggiano compratori e venditori di botti che hanno il potenziale per far saltare in aria una palazzina di due piani: non hanno ancora un nome, ma c’è chi la chiama Ronaldinho, Ratzinger o Finanziaria. A Lettere, intanto, continuano le adesioni al Comitato delle Donne contro i botti illegali. Sono arrivate a 50 le adesioni solo nel piccolo centro letterese. L’iniziativa è statapromossa dall’assessore Vincenzo Sorrentino, incaricato dalla Provincia all’organizzazione di seminari e convegni sulla pericolosità dei botti illegali. (Dario Sautto Giornale di Napoli)
giovedì 18 dicembre 2008
Maxi-sequestro di fuochi illegali, due arrestati
Castellammare di Stabia - Primo maxi-sequestro di fuochi d’artificio illegali nell’area stabiese. A Castellammare, in via Madonna della Libera, zona periferica che si affaccia sulla Panoramica, i carabinieri del nucleo investigativo di Napoli hanno effettuato numerosi controlli, scoprendo oltre una tonnellata di botti. In uno stabilimento dismesso, che fino ad una decina di anni fa produceva fuochi d’artificio, i carabinieri hanno sorpreso Catello Cariello, pregiudicato stabiese di 64 anni, e Catello Nino Battiloro, 18enne di Torre del Greco. All’interno dei locali in cui si trovavano i due, sono stati scoperti i fuochi d’artificio illegali. Si tratta di più di una tonnellata di botti, tutti di provenienza non controllata, tra i quali decine di vere e proprie bombe da 10 chilogrammi di peso del genere “proibito”. I due sono stati immediatamente arrestati per detenzione di ordigni esplosivi improvvisati e condotti nel carcere di Poggioreale, mentre il materiale è stato sottoposto a sequestro ed affidato agli artificieri antisabotaggio del comando provinciale di Napoli per la successiva distruzione. Da capire se il giovane stesse acquistando fuochi illegali oppure partecipando alla vendita dei botti, versioni che gli inquirenti verificheranno nelle prossime ore. La lotta ai fuochi illegali comincia, dunque, molto presto a Castellammare di Stabia. Nemmeno le numerose campagne contro l’acquisto di ordigni provenienti dal mercato nero scoraggiano compratori e venditori di botti che hanno il potenziale per far saltare in aria una palazzina di due piani: non hanno ancora un nome, ma c’è chi la chiama Ronaldinho, Ratzinger o Finanziaria. A Lettere, intanto, continuano le adesioni al Comitato delle Donne contro i botti illegali. Sono arrivate a 50 le adesioni solo nel piccolo centro letterese. L’iniziativa è statapromossa dall’assessore Vincenzo Sorrentino, incaricato dalla Provincia all’organizzazione di seminari e convegni sulla pericolosità dei botti illegali. (Dario Sautto Giornale di Napoli)
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