lunedì 1 marzo 2010
Emergenza scuola a Vico Equense
Vico Equense - L’emergenza sismica invocata nei giorni scorsi dal Presidente di SS Trinità e Paradiso, ripropone il problema della scuola pubblica a Vico Equense e dei progetti finanziati e mai messi in opera. Risultavano interessate all’allarme la Scuola Materna della “Pascoli”e l’Istituto Alberghiero, poiché entrambi occupano in fitto l’ala dell’edificio, ritenuta a presunto rischio, la quale si affaccia su via Filangieri. Per la Scuola Elementare e Materna è previsto e finanziato un progetto di ampliamento dello stabile comunale di Via Sconduci, dove oggi alloggiano gli uffici e la scuola elementare. Il progetto per l’Istituto Alberghiero risulta finanziato dalla Provincia ( che è l’organo competente per le scuole secondarie), ma la costruzione non è mai iniziata. Diatribe interne alla giunta di centrodestra della passata e della recente Amministrazione, sull’individuazione di un nuovo sito, ne hanno ritardato la messa in opera. Oggi si intravede la soluzione con l’acquisto di uno stabile o di un terreno individuato in collina. Ma quando? Per la “Pascoli”il cui contratto scade tra sette mesi, nell’attesa che venga realizzato il progetto di via Sconduci, “l’arrangiamento” provvisorio (per i prossimi anni scolastici ?!) previsto dall’Amministrazione comunale consiste nel ricavare le aule necessarie per le ultime classi delle elementari nell’edificio della Scuola Media “Scarlatti”, con uno spostamento delle pareti. Insomma aule affollate, meno spazio per tutti, meno sicurezza, più spesa. La Materna, “sloggiata” da S.S. Trinità, rientrerebbe in sede centrale. Disastrosa la situazione dell’Alberghiero ( già alloggiato su più plessi con 1200 alunni), ultimo istituto superiore rimasto in città, il cui contratto con l’Ente S.S.Trinità è già scaduto e per il prossimo anno si prevede il doppio turno nella sede centrale, a meno che non possa rimanere nello stabile, magari rioccupando le aule ristrutturate dal comune l’anno passato! Se non si trovasse una sistemazione sul territorio comunale ci sarebbe qualche altro comune disponibile ad accogliere questa scuola, ma in tale modo Vico Equense, città a vocazione turistica, perderebbe un’istituzione, che ha formato chef noti nel mondo e una valida categoria alberghiera. Mentre per i nostri ragazzi si allontana sempre più la soluzione del problema “scuola”, è manifesta la volontà dell’Amministrazione di S.S.Trinità di disporre in toto della struttura liberata dalle scuole pubbliche e dal centro sociale per anziani. E’ anzi nata una "Fondazione" di cui, oltre lo stesso Istituto S.S.Trinità, sono parte un comune viciniore, una scuola superiore napoletana, un asilo privato della zona sorrentina e alcune imprese di cui due locali, per istituire un Polo di Formazione tecnologica e turistica. Dunque “grandi programmi di sviluppo”, per cui va “svuotato” al più presto e ristrutturato lo stabile, anche con la costruzione di un locale interrato in giardino! L’idea di fare Alta Formazione sarebbe di qualche pregio, se altri tentativi similari avessero avuto successo nel comune, dove è fallita perfino l’esperienza dell’Università Parthenope di Napoli e se un’altra Scuola di Alta Formazione Turistica gratuita non stesse già sorgendo in territorio sorrentino, ad opera di un gruppo di albergatori. locali. Quest’ultima però fa riferimento a una scuola turistica del comune di Sorrento, mentre a Vico Equense l’Istituto Alberghiero è lasciato fuori da tutto. Né il Comune ha preso parte alla Fondazione. Con tale emergenza la qualità dell’offerta formativa della scuola pubblica cittadina calerà, si perderanno i posti di lavoro per gli addetti al settore, si abbasserà il generale livello culturale delle nuove generazioni! Con questa gestione del territorio la speculazione privata avrà la meglio sul bene pubblico. C’è poi chi teme che la S.S. Trinità e Paradiso possa finire in liquidazione e privatizzata. Il “Monastero” seguirà la sorte del Castello Giusso, che il Comune non volle acquistare? (di Claudia Scaramellino)
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6 commenti:
com'è possibile che si costituisce una fondazione per tutelare un bene che appartiene alla storia di questo paese, e il comune, il primo ente di riferimento, non partecipa a questa iniziativa? La cosa è alquanto strana.
Altra cosa che mi preme dire, è perchè questa volontà di privatizzare un ente storico non è condivisa con i cittadini.
se il comune è veramente interessato a non perdere la ss. trinità deve agire politicamente. La nomina dell'amministratore è fatta dai partiti, pertanto se si vuole bloccare qualunque ipotesi di privatizzazione basta rivolgersi ai vertici politici.
In che mani cadrà l'ultimo bene di questa città?
Assolutamente assurda l'idea di spostare gli alunni di quarta e quinta alla Scarlatti! Prima di iniziare qualsiasi lavoro di "ristrutturazione???"inutile e dispendioso, gli amministatori dovrebbero riflettere su cosa vanno a "ristrutturare" topaie senza finestre e locali sotterranei! Questa è la scuola che sono in grado di offrire ai futuri cittadini???Vergogna!!!Tutto per liberare un complesso che potrebbe veramente diventare un centro polifunzionale"pubblico"per il Paese che già troppe volte si è visto privare di un patrimonio cittadino per il tornaconto privato
La SS.ma Trinità ha sempre avuto dei Presidenti Vicani, ed è stata sempre il fiore all'occhiello della Penisola, sia come scuola che come punto di riferimento per i giovani di Vico... aperta sempre a tutti...Ma da qualche tempo è passata in mano a "stranieri" (si fa per dire)nominati dall'alto....e....abbiamo perso scuola e punto di riferimento e aggregazione...praticamente è diventata una gallina dalle uova d'oro...da spennare.
Pover'Italia 'mmano a li turchi!!!
Claudia Scaramellino ha rivelato un accordo sotto forma di una creazione di una fondazione tra l'Ente SS Trinità e altri soggetti che non sembrano proprio legati al territorio vicano. Ma chi sono questi soggetti? Da chi è composto il Consiglio di amministarzione della SS Trinità? Spero trattasi di persone rappresentative del nostro Territorio, che facciano l'interesse del nostro Territorio. Mi sembra, che l'allarme scuola (trasferimento dell'asilo a sconduci, trasferimento delle quarte e quinte elementari a scarlatti)sia proprio conseguenza dei progetti di questa nuova fondazione, che così non mi sembra proprio faccia gli interessi dei cittadini Vicani, ma solo interessi riconducibili a profitti personali, sballottando noi ingenui cittadini Vicani che non sappiamo l'anno prossimo dove i nostri figli frequenteranno la scuola.
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