Vico Equense - Si è svolta a Pacognano nei giorni 6 e 7 marzo scorsi la Giornata Ispettoriale di studio della Famiglia Salesiana sul tema "I giovani hanno diritto al Vangelo" con la partecipazione di vari gruppi della Famiglia Salesiana delle regioni Campania, Puglia, Calabria e Basilicata. Per la prima volta era presente anche una rappresentanza albanese. La giornata di sabato è stata in gran parte dedicata alla relazione di base sul tema "L'evangelizzazione nell'attuale sfida educativa" tenuta dal Dott. Mario Di Costanzo, Segretario della Consulta delle Aggregazioni Laicali della Diocesi di Napoli. Partendo dalla Lettera apostolica, forse un po' dimenticata, di Giovanni Paolo II "Mane nobiscum Domine", il relatore si è soffermato sui termini "emergenza" e "sfida educativa” rilevando come la situazione di difficoltà che viviamo oggi abbia le sue origini circa 15 anni fa, quando già nel Convegno di Palermo si denunciavano un “rinnegamento dell'identità cattolica nei comportamenti e scelte di vita dei cittadini”, una “cultura cattolica percepita come minoranza”, un “ritardo dei cattolici nell'ambito della cultura”, insomma “un andare a rimorchio della storia” senza tentare di condizionarla al meglio. Ma partendo dai segnali positivi che pure non mancano, il dott. Di Costanzo ha insistito sul ruolo dei laici, e specie di laici formati nella Chiesa e nel mondo d'oggi, che devono essere artefici di una nuova evangelizzazione fatta con nuove modalità e nuovi strumenti, senza staccarsi dalla Sorgente, ma soprattutto una nuova evangelizzazione che sappia "parlare ai cuori". Fare oggi la scelta educativa significa tornare a dare valore alla formazione personale e porre attenzione alla cura di figure di educatori capaci di parlare al cuore delle persone, non solo giovani. Nella missione della Chiesa a favore dei giovani e delle famiglie, la Famiglia salesiana può e deve giocare un ruolo di primo piano: Salesiani di don Bosco, Figlie di Maria Ausiliatrice, Salesiani Cooperatori, Testimoni del Risorto e tutti gli altri gruppi che si rifanno al carisma di don Bosco, devono essere capaci di proporre, specialmente ai giovani, una profonda esperienza di Dio tenendo conto della loro situazione concreta. Molto partecipato il dibattito che è seguito alla relazione, che si è protratto fino a tarda sera. La giornata della domenica si è incentrata su tre Laboratori simultanei su temi legati alla spiritualità salesiana: "Sistema preventivo e cammini di fede e di catechesi" (guidato da Sr. Cettina Ceccato -FMA), "Sistema preventivo e vita liturgica" (guidato da don Pino Ruppi-SdB) e "Sistema preventivo e testimonianza della carità operosa" (animato da annamaria Angelista e Sergio Carriero - Salesiani Cooperatori). Interessantissimi gli spunti ed i contributi venuti fuori nei tre gruppi di lavoro, contributi che saranno successivamente pubblicati sul sito www.sdbime.it. Alla fine, come evidenziato nelle conclusioni da Don Guido Errico, Vicario dell'Ispettore e organizzatore dell'incontro, è scaturito un rinnovato impegno educativo nella nostra terra, nei diversi ambiti in cui ognuno ritiene di poter dare il meglio di se stesso: mezzi di comunicazione sociale e cultura, impegno socio-politico, catechesi... per poter camminare con i giovani e portarli ad incontrare il Signore Risorto che cammina con noi. Don Bosco, modello di pastore, ci sia da guida in questo difficile ma appassionante compito.
giovedì 11 marzo 2010
Giornata di studio della Famiglia Salesiana
Vico Equense - Si è svolta a Pacognano nei giorni 6 e 7 marzo scorsi la Giornata Ispettoriale di studio della Famiglia Salesiana sul tema "I giovani hanno diritto al Vangelo" con la partecipazione di vari gruppi della Famiglia Salesiana delle regioni Campania, Puglia, Calabria e Basilicata. Per la prima volta era presente anche una rappresentanza albanese. La giornata di sabato è stata in gran parte dedicata alla relazione di base sul tema "L'evangelizzazione nell'attuale sfida educativa" tenuta dal Dott. Mario Di Costanzo, Segretario della Consulta delle Aggregazioni Laicali della Diocesi di Napoli. Partendo dalla Lettera apostolica, forse un po' dimenticata, di Giovanni Paolo II "Mane nobiscum Domine", il relatore si è soffermato sui termini "emergenza" e "sfida educativa” rilevando come la situazione di difficoltà che viviamo oggi abbia le sue origini circa 15 anni fa, quando già nel Convegno di Palermo si denunciavano un “rinnegamento dell'identità cattolica nei comportamenti e scelte di vita dei cittadini”, una “cultura cattolica percepita come minoranza”, un “ritardo dei cattolici nell'ambito della cultura”, insomma “un andare a rimorchio della storia” senza tentare di condizionarla al meglio. Ma partendo dai segnali positivi che pure non mancano, il dott. Di Costanzo ha insistito sul ruolo dei laici, e specie di laici formati nella Chiesa e nel mondo d'oggi, che devono essere artefici di una nuova evangelizzazione fatta con nuove modalità e nuovi strumenti, senza staccarsi dalla Sorgente, ma soprattutto una nuova evangelizzazione che sappia "parlare ai cuori". Fare oggi la scelta educativa significa tornare a dare valore alla formazione personale e porre attenzione alla cura di figure di educatori capaci di parlare al cuore delle persone, non solo giovani. Nella missione della Chiesa a favore dei giovani e delle famiglie, la Famiglia salesiana può e deve giocare un ruolo di primo piano: Salesiani di don Bosco, Figlie di Maria Ausiliatrice, Salesiani Cooperatori, Testimoni del Risorto e tutti gli altri gruppi che si rifanno al carisma di don Bosco, devono essere capaci di proporre, specialmente ai giovani, una profonda esperienza di Dio tenendo conto della loro situazione concreta. Molto partecipato il dibattito che è seguito alla relazione, che si è protratto fino a tarda sera. La giornata della domenica si è incentrata su tre Laboratori simultanei su temi legati alla spiritualità salesiana: "Sistema preventivo e cammini di fede e di catechesi" (guidato da Sr. Cettina Ceccato -FMA), "Sistema preventivo e vita liturgica" (guidato da don Pino Ruppi-SdB) e "Sistema preventivo e testimonianza della carità operosa" (animato da annamaria Angelista e Sergio Carriero - Salesiani Cooperatori). Interessantissimi gli spunti ed i contributi venuti fuori nei tre gruppi di lavoro, contributi che saranno successivamente pubblicati sul sito www.sdbime.it. Alla fine, come evidenziato nelle conclusioni da Don Guido Errico, Vicario dell'Ispettore e organizzatore dell'incontro, è scaturito un rinnovato impegno educativo nella nostra terra, nei diversi ambiti in cui ognuno ritiene di poter dare il meglio di se stesso: mezzi di comunicazione sociale e cultura, impegno socio-politico, catechesi... per poter camminare con i giovani e portarli ad incontrare il Signore Risorto che cammina con noi. Don Bosco, modello di pastore, ci sia da guida in questo difficile ma appassionante compito.
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