lunedì 15 marzo 2010

La campagna elettorale "fai da te" di Di Prisco

Sorrento - «Stiamo conducendo una campagna elettorale sobria ma incisiva, che trova la sua massima espressione in una proposta di governo cittadino valida e credibile, che tiene compiutamente conto di esigenze di bilancio e, soprattutto, delle competenze di un ente comunale». Luigi Di Prisco, candidato sindaco del movimento civico «Sorrento di tutti», è da più parti considerato l’outsider di Sorrento. «Sotto certi aspetti – sottolinea - stiamo conducendo un’azione eroica. In un periodo di recessione economica, dove il diritto al lavoro resta una chimera per molti, stiamo ottimizzando le risorse umane a disposizione per condurre una propaganda elettorale misurata, senza grossi eccessi». Come? «Autotassandoci di poche centinaia di euro per coprire le spese dei manifesti, che affiggiamo personalmente – spiega -. Abbiamo un candidato grafico, scriviamo di nostro pugno i comunicati e abbiamo stabilito il quartier generale in un locale commerciale messo a disposizione da un sostenitore. Non abbiamo e non vogliamo grossi ”papaveri” alle spalle che mettono mano al portafogli: lo consideriamo uno spreco». «Sorrento di tutti» nasce nell’agosto 2009 da un gruppo di giovani e anziani, provenienti dal mondo delle associazioni cattoliche, culturali e ricreative. «Essere considerati outsider è già una vittoria – precisa Di Prisco -. Ma vogliamo di più: penetrare nel tessuto della città, proporre il nostro programma, che abbiamo elaborato per quattro mesi e presentato per primi. A dispetto di chi ci considera dilettanti allo sbaraglio, noi abbiamo trovato aggregazione sui progetti, non sulle persone e i loro interessi personali. Nel nostro programma parliamo di trasparenza della macchina amministrativa, di qualità della vita, di lavoro e attività produttive, di assessorato alle periferie, di politiche per l’ambiente, di solidarietà, di mobilità e decoro urbano, di allungare la stagionalità turistica, di nuove opportunità a giovani e anziani. Una cosa da fare subito? Info point al porto e alla stazione, riparare strade e marciapiedi e puntare a nuove opportunità di impiego sviluppando le fonti di energia sostenibili. Molti dei nostri attuali amministratori, non sanno manco cosa sono…». (Giuseppe Damiano il Mattino)

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