mercoledì 3 marzo 2010
L’ex segretario Pd del caso Tommasino correrà col centrodestra
Castellammare di Stabia - Durante la sua prima uscita pubblica da candidato a sindaco del centrodestra, l’ex pm antimafia Luigi Bobbio cerca di disinnescare gli ordigni che potrebbero ostacolarne la corsa verso una vittoria che nella Stalingrado del Sud avrebbe quasi il sapore di quella storica di Guazzaloca nella rossa Bologna. Si difende dall’accusa più insinuante, quella di «riciclaggio politico». Tra i suoi sostenitori e nelle sue liste ci sono, in effetti, molti ex strettissimi collaboratori del sindaco uscente Salvatore Vozza e dirigenti politici del centrosinistra. Un nome su tutti: Gaetano Cimmino, già segretario cittadino del Pd stabiese tra i cui iscritti figurava il killer del consigliere comunale Gino Tommasino. Il presunto omicida era anche entrato nella lista del segretario (senza peraltro risultare eletto) per l’assemblea cittadina del partito. La vera identità dell’iscritto venne fuori dopo. E provocò il commissariamento del circolo stabiese del Pd. Bobbio ricostruisce tutta la vicenda. «Alle comunali del 2005 Cimmino fu eletto nelle fila della Margherita piazzandosi al secondo posto. Da luglio a dicembre 2007 fu vicesindaco di Vozza con delega alla Pubblica istruzione. Ma andò via di fronte alle contraddizioni della maggioranza che reggeva il sindaco. Nel marzo 2009 fu eletto segretario del Pd che nell’ottobre successivo fu commissariato. Non mi risulta che sia stato destinatario nemmeno di una sanzione disciplinare; l’unico ad essere espulso fu, ovviamente, il killer di Tommasino. È stato Cimmino a scegliere di andare via. E, se non sbaglio, fino a qualche settimana fa gli è stato ripetutamente offerto dal Pd di capeggiare la lista per il Comune. Bene hanno comunque fatto il deputato Gioacchino Alfano e l’assessore provinciale Antonio Pentangelo a inserirlo nella lista del Pdl». Per Bobbio il paragone col caso Conte sarebbe del tutto fuori luogo. «Quella di Cimmino è una vicenda tutta interna al mondo politico. Non esiste alcuna intersezione con l’ambito giudiziario. Sono invece pienamente d’accordo con Caldoro che ha preso le distanze da Conte. A Stefano hanno fatto uno sgambetto politico per cercare di creargli un danno di immagine. Ma non ci riusciranno perché lui nella competizione ci mette la sua faccia». I cronisti incalzano, chiedendogli come la mette con gli altri transfughi del centrosinistra, alcuni dei quali segnalati alla Commissione antimafia dallo stesso Bobbio, quando ne era componente. La risposta: «Una richiesta di accertamento resta appunto una richiesta. A carico di questi esponenti politici non è emerso niente. Anzi, dico di più: molti di questi, dopo averlo conosciuto, sono fuggiti lontano da Vozza». Già, Vozza, l’avversario da battere. Bobbio è fiducioso. «Ce la faremo al primo turno. E io sarò il sindaco di Castellammare, dove non sono nato, ma che è la città di mia moglie, dove vivo e, soprattutto, dove è nata la mia bambina». Anche se dice che vorrebbe evitare di personalizzare la competizione politica, non esita a riservare numerose stoccate al suo avversario. «Un sindaco scadente, cioè, non fraintendete, in scadenza di mandato». Al polso ha un Rolex, come quello che gli rubarono anni alcuni fa a Napoli. Una promessa di sicurezza? «Castellammare è più piccola di Napoli. E io, considerato il mio ruolo, in certi ambienti criminali sono conosciuto e, in un certo senso, rispettato. Questo però mi fa indignare perché vorrei contribuire a far sì che tutti i cittadini possano girare per strada con l’orologio al polso senza paura di subire una rapina». (di Gimmo Cuomo da il Corriere del Mezzogiorno)
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
1 commento:
Non ci dica il Sen Bobbio, persona degna di grande stima sotto il profilo professionale e morale, che non sa che proprio il Cimmino è stato legato a doppio filo con Roberto Conte, del quale è stato espressione sul territorio di Castellammare nelle trascorse elezioni amministrative.
Che lo stesso Cimmino è risultato essere invischiato nello scandalo tessere denunciato a "striscia la notizia" dal compianto Tommasino, il cui presunto omicida tesserato pd, e candidato nella lista del Cimmino.
Scavi a fondo senatore Bobbio, ne ha gli strumenti!!
Posta un commento