lunedì 1 marzo 2010

Omicidio-suicidio, un funerale comune

Vico Equense - Ultimo addio riservato e discreto per Renato De Martino e Salvatore Imperato protagonisti dell’omicidio-suicidio di Seiano. I familiari delle due vittime - il marittimo trentatreenne di Moiano che mercoledi ha prima freddato l’agricoltore quarantottenne nella sua casa colonica con due colpi di fucile - hanno scelto una cerimonia funebre comune che si è svolta con estrema compostezza e sentita partecipazione di congiunti ed amici nella chiesa parrocchiale di San Ciro. Il rito funebre è stato celebrato da don Matteo Coppola che, nella sua omelia, ha sottolineato la natura misteriosa dell’animo umano che non sempre porta a spiegazioni razionali. Infatti, nonostante gli interrogatori da parte dei carabinieri di Vico Equense dei familiari, tra cui Giuseppe De Martino, fratello e convivente del marittimo, e di sua moglie Luisa, sorella di Salvatore Imperato, freddato dal cognato, non sono ancora chiari i motivi che hanno fatto scatenare il dramma di Seiano. Unica conferma il modo di vivere dei due protagonisti caratterizzato da poche frequentazioni sociali e dal carattere schivo di entrambi. Dopo la cerimonia funebre, alla quale hanno preso parte oltre duecento persone, il corteo con le due bare ha percorso piazza Marconi per poi sciogliersi nei pressi dell’ospedale De Luca e Rossano. Le salme poi sono state inumate nel cimitero di San Francesco. (Umberto Celentano il Mattino)

Nessun commento: