Un morto e 30 feriti, uno è gravissimo. Un testimone: «Andava troppo veloce»
Drammatico incidente di un treno della Circumvesuviana sulla linea tra san Giorgio a Cremano e Napoli. Il convoglio è deragliato per ragioni ancora non precisate in una zona dove erano in corso lavori di manutenzione alla linea. Decine di passeggeri sono stati scaraventatui per terra e molti sono rimasti feriti tra le lamiere. Per alcuni le condizioni sono apparse subito gravissime e un uomo, Giuseppe Marotta, che era rimasto con le gambe amputate è morto subito dopo il ricovero al Loreto mare. Un altro passeggero è in condizioni disperate con danni alle gambe. Sul posto Vigili del Fuoco e oltre venti ambulanze. Il treno deragliato era partito da San Giorgio a Cremano ed era diretto alla stazione del Centro Direzionale di Napoli. L'incidente si è verificato nella zona del Pascone, a Gianturco, quartiere della periferia orientale della città. Il treno «andava troppo veloce» secondo quanto ha testimoniato uno dei passeggeri soccorsi dai vigili del fuoco a Gianturco. «A bordo del treno c'erano 35 passeggeri - ha raccontato Giovanni Fricano, responsabile dei vigili del fuoco presenti sul posto - 13 persone sono rimaste gravemente ferite, una è molto grave». «Un passeggero ha sostenuto che il treno percorreva troppo velocemente i binari, era in curva e stava svoltando», ha proseguito Fricano. (Il Mattino)
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