martedì 24 agosto 2010

Il ritorno Walter

In vista di possibili elezioni inizia a muoversi anche qualcosa all'interno del Partito Democratico. Con una lettera aperta al Corriere della Sera torna sulla scena Walter Veltroni. L'ex segretario del Pd, dopo aver rivendicato il 34% raggiunto nel 2008 ("il risultato elettorale più importante della storia del riformismo italiano") si lancia in un'analisi della situazione del paese ("Una maggioranza deflagrata, un irriducibile odio personale e politico tra i suoi principali contraenti, toni e giudizi che si scambiano non tra alleati ma tra i peggiori nemici. E poi dossier, colpi bassi, una orrenda aria putrida di ricatti e intimidazioni che ha messo in un unico frullatore informazione, politica e forse poteri altri costruendo un mix che non può non preoccupare chi considera la democrazia come un insieme di regole, di valori, di confini."). Ma Veltroni avverte "l'alternativa a una monarchia livida" non può essere la pura difesa dell'esistente. Teme, l'ex segretario, che il tramonto di Berlusconi possa far nascere "un nuovo partitismo senza partiti", un sistema che sottrae il potere ai cittadini. Per uscire da questa situazione l'ex segretario auspica un governo tecnico che affronti l'emergenza finanziaria e riformi la legge elettorale. In modo che poi la sinistra si possa presentare su un progetto riformista che punti a un radicale cambiamento.

Nessun commento: