Vico Equense - Si rifiuta di esibire i documenti richiesti da un agente della polizia municipale, intervengono i carabinieri con i quali inizia un principio di zuffa, si divincola e scappa verso la stazione della circumvesuviana, viene nuovamente raggiunto dai militari dell’Arma che lo arpionano con le mani prima che riesca a salire sul treno in partenza, aggredisce un altro carabiniere e viene finalmente bloccato ed arrestato. Questa in sintesi la baraonda creata da Matthew Okoruele, un 26enne nigeriano senza fissa dimora sprovvisto di documenti di identificazione e senza permesso di soggiorno che si dedicava all’attività di venditore ambulante e che vistosi scoperto ha pensato bene di fuggire per evitare di essere denunciato. E’ finito invece con l’essere arrestato con l’accusa di violenza e resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali dopo avere malmenato un carabiniere ricoverato in seguito presso il pronto soccorso dell’ospedale “De Luca e Rossano” di Vico Equense dove i sanitari lo hanno giudicato guaribile in 7 giorni dalle ferite ed escoriazioni riportate nella colluttazione. Tutto è accaduto ieri mattina nel centro della città quando un vigile urbano ha avvicinato il nigeriano chiedendogli semplicemente di esibire i documenti per un normale controllo. L’extracomunitario si è invece rifiutato di esibire i documenti, che non aveva, opponendosi all’invito dell’agente di seguirlo al comando di polizia municipale per ulteriori accertamenti. Al successivo arrivo dei carabinieri della stazione di Vico Equense diretti dal maresciallo Antonio Lezzi e coordinati dal capitano Massimo De Bari della compagnia dell’Arma di Sorrento il 26enne nigeriano è andato in tilt, si è rifiutato di salire sull’auto di servizio, ha spintonato con violenza un carabinieri ed è fuggito verso la vicina stazione della circumvesuviana. Raggiunto e bloccato mentre stava per salire sul treno in partenza ha nuovamente aggredito un carabiniere in una breve lotta nella quale ha avuto la peggio. Per lui arresto immediato e dopo una notte trascorsa in camera di sicurezza il processo per direttissima presso il tribunale di via degli Aranci di Sorrento. (di Vincenzo Maresca il Giornale di Napoli)
1 commento:
'O CANE MOZZECA SEMPE 'O STRACCIATO. Le disgrazie colpiscono sempre chi è già disgraziato.
saluti
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