martedì 5 aprile 2011

Un arresto per spaccio di droga

Vico Equense - Condannato con patteggiamento a 2 anni e 9 mesi di reclusione oltre ad una sanzione amministrativa di 14mila euro con pena che sarà scontata con la formula degli arresti domiciliari. Questa la condanna inflitta dal giudice del tribunale di via degli Aranci di Sorrento in seguito al processo per direttissima a carico di Paolo Parisi, un operaio di 28 anni di Vico Equense arrestato dai carabinieri della stazione locale diretti dal maresciallo Antonio Lezzi e coordinati dal capitano Massimo De Bari della compagnia dell’Arma di Sorrento in flagranza di reato mentre vendeva sostanze stupefacenti ad un 25enne del posto. L’arresto è avvenuto in piena notte sulla arteria di via Raffaele Bosco, all’incrocio con via Sant’Andrea, dove i carabinieri hanno sorpreso Paolo Parisi mentre spacciava marijuana vendendo ad un 25enne un involucro contenente 25 grammi di estratto di cannabis. Dopo il fermo i due sono stati condotti in caserma, dove il 25enne acquirente ha confessato di essersi più volte rivolto a Paolo Parisi per l’acquisto di marijuana, in seguito all’interrogatorio è stato segnalato alla prefettura in qualità di assuntore di sostanze stupefacenti. Per il 28enne spacciatore è invece scattata la perquisizione al domicilio dove i carabinieri hanno rinvenuto all’interno di un garage sempre di proprietà del 28enne altri 15 grammi di marijuana, un bilancino di precisione ed ulteriori materiali utilizzati per il taglio ed il confezionamento delle dosi di stupefacenti da rivendere ai tossicodipendenti. L’intero materiale rinvenuto è stato sottoposto a sequestro. In seguito ad ulteriore interrogatorio Paolo Parisi è stato trattenuto in cella di sicurezza in attesa del processo per direttissima che lo ha visto poi condannato a 2 anni e 9 mesi di reclusione oltre alla pesante multa di 14mila euro. Ulteriori indagini sono al vaglio degli inquirenti per scoprire il luogo della provenienza della marijuana trovata in possesso del 28enne e di eventuali altre persone coinvolte nel giro dello spaccio di sostanze stupefacenti che potrebbero rientrare nel giro dei fornitori per le numerose piantagioni di canapa indiana rinvenute e sequestrate l’estate scorsa sul Monte Faito. (Fonte: Vincenzo Maresca da Positano News)

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