venerdì 1 luglio 2011
Lega Nazionale per la difesa del cane: “Al più presto un rifugio”
Vico Equense - “Con l’arrivo della bella stagione, - rilevano i responsabili dell’associazione animalista per la difesa del cane di Vico Equense - la piaga dell’abbandono degli animali, si accresce vertiginosamente. Noi – sottolineano i volontari - non abbiamo un rifugio dove accogliere i cuccioli… non possiamo lasciarli morire per strada. Sindaco, ci aiuti!” “L’argomento – replica Gennaro Cinque sul suo blog - non mi lascia indifferente. Al contrario. Mi sono sempre adoperato con gesti concreti, nei confronti degli amici a quattro zampe, che rapidamente sintetizzo, per evidenziare l’approccio propositivo al problema. La legge 281 del 1991 obbliga ogni Comune a prelevare i cani abbandonati e a curarli vietandone la soppressione. Con l’amministrazione precedente ho avviato un’attività di sterilizzazione chirurgica dei cani randagi vaganti sul territorio, un progetto nato dalla consapevolezza che le condizioni di vita di un cane ricoverato in un canile, sebbene soddisfino le esigenze elementari dell’animale, non siano del tutto confacenti ai suoi bisogni etologici. Da tale considerazione è scaturita la decisione di affrontare in modo diverso la problematica del randagismo agendo sulla prevenzione e favorendo la sterilizzazione degli animali abbandonati e senza padroni. Ho introdotto il cane di quartiere, ossia, senza padrone, curati dall’affetto condiviso tra più persone del vicinato. Prima che il cane possa ricevere la targhetta ufficiale e apposito microchip, i veterinari fanno tutte le relative analisi per testare la salute dell’animale. Con l’arrivo dell’estate, so benissimo, nonostante gli appelli per sensibilizzare l’opinione pubblica, che non influiscono più di tanto su chi ha deciso di "liberarsi" dell’amico a quattro zampe, per partire senza impedimenti per le vacanze, l’emergenza si accresce. Per mettere fine a questa vicenda che va avanti da molti anni più volte evidenziata dalla “Lega per la difesa del cane”, nel dicembre del 2008, ho approvato la realizzazione di un canile e gattile municipale. Per ritardi burocratici, non è stato tuttora individuato il terreno, dove sorgerà la struttura. E’ necessario, però, porre rimedio al caso, con spazi idonei e buone condizioni igienico-sanitarie, per queste bestiole. Concludo rammentando che l’abbandono è un crimine e chi lascia sulle strade, nei boschi, un animale commette un reato e in base alla nuova legge 189/04 oggi può essere punito con l’arresto fino a un anno o con un’ammenda sino a 10.000 euro. Se assistete – conclude il Sindaco - a un caso di abbandono fate sentire la vostra voce, e denunciate alle autorità giudiziarie (Carabinieri, Polizia di stato, Corpo Forestale, Polizia locale o veterinari ASL) i colpevoli di tali atti.”
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