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Strumenti letali nei quali può incappare chiunque, uomo compreso. Del resto le trappole vengono piazzate lungo i sentieri frequentati abitualmente e non solo dalla fauna selvatica. Il fenomeno della caccia senza regole investe ormai l’intera penisola. Le zone sono quelle strategiche per il passaggio autunnale degli uccelli migratori, sulla cima delle colline di fronte al mare: da Punta Campanella al monte Faito!!! “Quello del bracconaggio, che potrebbe apparire una semplice, atavica, crudele ed anacronistica usanza, è spesso un vero e proprio business - dichiara Claudio d’Esposito Presidente del WWF Penisola Sorrentina - Sapete che fine fanno le centinaia di uccelli che finiscono nelle maglie dei bracconieri? Una parte finisce sulle tavole, altri (i più fortunati???) in anguste gabbie o malsane voliere ed altri ancora (i più rari) foraggiano il fiorente mercato di pseudo/amatori e collezionisti, o vengono venduti ad altri bracconieri come richiami vivi per attirare nuove prede. Un cardellino “che canta bene” può essere quotato oltre 1000 euro!!!Mentre un esemplare del rarissimo passero solitario (monticola solitarius), il “merlo” dal piumaggio azzurro conosciuto come “mierulo petrarulo”, trafugato dal nido e svezzato fino alla muta, può essere acquistato per poco più di 500 euro!!! Il bracconaggio non è solo una piaga e una seria minaccia per la nostra fauna ma è anche un reato punito dalla legge!!! Le indagini e gli interventi antibracconaggio in penisola sorrentina continueranno in questi giorni e, grazie alla disponibilità e alla professionalità del Corpo Forestale dello Stato e del nucleo antibracconaggio della Polizia Provinciale e alla collaborazione di guardie venatorie, siamo fiduciosi nel riuscire ad individuare ancora diversi responsabili. E intanto sempre più numerosi sono anche i rapaci (specie protette), impallinati e feriti, che affollano il Centro di Recupero Fauna Selvatica del Frullone a Napoli.
“Tutto ciò ci preoccupa - conclude Claudio d’Esposito - ma siamo convinti che la presa di coscienza sempre maggiore da parte dei cittadini e la nuova cultura ambientalista ci aiuterà, se non a sconfiggere del tutto, quantomeno a reprimere nel tempo tale aberrante fenomeno.”
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