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Riteniamo infatti che questa soluzione possa salvaguardare le due attuali istituzioni scolastiche, nell’interesse degli alunni e delle famiglie, garantendo la qualità della scuola pubblica di Sorrento, senza sacrificare né esperienze importanti e riconosciute nel nostro territorio in ambito scolastico, né posti di lavoro. Un sindacato serio e responsabile, che da anni rappresenta il maggiore riferimento del mondo della scuola sul territorio, come dimostrano non solo le iscrizioni, ma soprattutto il servizio reso quotidianamente nella sede di via degli Aranci e presso le istituzioni scolastiche locali, non può che esprimere queste priorità, lontano da qualsiasi forma di strumentalizzazione politica e non. Sorprende, a tal riguardo, la posizione dell’esponente dell’IDV Antonetti, che è intervenuto del tutto impropriamente nel dibattito sul dimensionamento scolastico sorrentino, ( nota del 7 novembre), dimostrando addirittura di non essere nemmeno a conoscenza dell’esito dell’incontro del 4 novembre. In questa delicatissima fase di riordino della rete scolastica e di programmazione dell’offerta formativa, che coinvolge a Sorrento più di 1500 alunni, come FLC CGIL Penisola Sorrentina non possiamo quindi che invitare tutti al rispetto rigoroso dei ruoli, delle funzioni e delle responsabilità, al fine di tutelare il diritto allo studio e la scuola pubblica italiana, colpita a morte da scellerati provvedimenti ministeriali (Gelmini-Brunetta Tremonti), finalizzati esclusivamente al contenimento della spesa, e di fatto tesi a svilire e a depauperare la qualità del sistema scolastico pubblico, a vantaggio di quello privato.
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