La decisione del civico consesso
Vico Equense - Non verranno istallate antenne di telefonia mobile sulla storica casa comunale di Vico Equense, almeno per il momento. Questa è la decisione presa in accordo da maggioranza e opposizione durante il coinvolgente consiglio comunale svoltosi ieri pomeriggio. A seguito della richiesta mossa da parte del gruppo “In movimento per Vico” la seduta è stata aperta agli interventi del pubblico, alcuni dei quali si sono rivelati determinanti ai fini della scelta conclusiva. Il tanto discusso piano di installazione delle antenne verrà sospeso. Sarà affidato a docenti universitari e altri esperti del settore l’incarico di preparare un nuovo piano in cui dovrà essere analizzato tutto il territorio di Vico Equense e individuate le zone idonee ad accogliere le antenne. Grande soddisfazione, dunque, tra i banchi della minoranza e dei comitati cittadini che in questi mesi hanno condotto una vera battaglia per salvaguardare i propri diritti. L’Amministrazione molti mesi fa si era resa disponibile a concedere l’utilizzo di aree comunali per l’installazione degli impianti di stazione radio base per la telefonia mobile. A seguito di sopralluoghi gli enti gestori (Tim, Vodafone, e Wind) avevano individuato quattro siti idonei: il vecchio palazzo municipale, Massaquano nei pressi del campo sportivo, Ticciano nelle vicinanze dell’antenna RAI- Way e Monte Faito, in prossimità dell’area pic-nic. Il Comune aveva sottoscritto, con i gestori della telefonia mobile, dei contratti di locazione, fissando un canone annuo di 22mila euro per ogni sito d’installazione, reclamando, però, che questo piano di sviluppo della rete di telefonia mobile tutelasse l’ambiente e la salute dei cittadini attraverso un adeguato controllo dei valori del campo elettromagnetico generato dagli impianti. Ma la scelta di installare le antenne nel centro storico della città ha suscitato molte perplessità tra i cittadini. In particolare, il comitato “Articolo 32” in questi mesi ha condotto una battaglia per evitare il pericolo dell’inquinamento elettromagnetico e la presidente, Angela Barba, ha spiegato le motivazioni della paura dei cittadini con un incisivo intervento durante il consiglio comunale. (Fonte: Ilenia De Rosa da il Roma)
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