mercoledì 21 dicembre 2011
Manovra, Cesaro: “Dovrò fare il Presidente-psicologo per rimotivare tutti”
Provincia di Napoli - “L’unico vero risultato prodotto fino ad oggi dal decreto sul ridimensionamento delle province, che il Senato si appresta a convertire in legge, è stato quello di minare la dignità e la fiducia di tutti coloro che lavorano all’interno dell’ente: in questo generale clima di smobilitazione che si vuole a tutti i costi propagandare, dovrò anche fare lo psicologo per rimotivare dirigenti e dipendenti e fare in modo che l’attività della Provincia di Napoli continui ad essere quanto mai concreta e propositiva. Nella realtà non credo che sarà assolutamente possibile trasferire in tempi brevi ad altri enti, competenze strutturali e fondamentali per la vita del territorio: si andrebbe verso il caos e le normative previste contemplano troppe falle che daranno vita a proroghe inevitabili”. Lo ha detto il presidente della Provincia di Napoli Luigi Cesaro commentando le decisioni assunte oggi dall’assemblea straordinaria dell’UPI. “In questa fase – ha continuato - è decisamente inutile confrontarsi col Governo, impegnato in un progetto monolitico che non consente confronto e concertazione. Per modificare le funzioni delle province servirà necessariamente una legge costituzionale, perché ogni altro strumento è impugnabile e contribuisce solo a creare ulteriore confusione nel settore della pubblica amministrazione, facendo addirittura lievitare i costi di gestione anziché abbatterli. Ritengo invece – ha concluso Cesaro - assolutamente necessario per le grandi Città ed il loro hinterland puntare, nel processo di ammodernamento dello Stato, a rilanciare con forza la legge sulle Città metropolitane, che colpevolmente sembra essere stata dimenticata da tutti”.
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