lunedì 19 dicembre 2011

Crisi servizi, Romano: “Basta scaricabarile sulla Regione, sono i Comuni che non pagano il dovuto”

Regione Campania - "L´attuale momento di difficoltà economica che, soprattutto in questo ultimo periodo dell´anno, sta investendo l´intero Paese ed in particolare la nostra regione, così come richiede sacrifici per tutti, esige un assoluto cambio di mentalità soprattutto in chi nelle amministrazioni locali ha la responsabilità di governo di importanti servizi ai cittadini. Attività che non possono e non devono subire i contraccolpi di inefficienze e inadeguatezza di un´azione amministrativa che deve, anzi, provvedere alla massima efficienza e qualità dei servizi stessi piuttosto che metterli definitivamente a rischio". Così il Presidente del Consiglio regionale della Campania, Paolo Romano, che aggiunge: "Per questo chiederò nelle prossime ore un incontro al Prefetto di Caserta perché la crisi dei servizi, come quelli de trasporto pubblico locale affidato all´Acsm o dei rifiuti assegnato al relativo consorzio, rischia di diventare a breve una questione di ordine pubblico, una vertenza che non può essere certamente scaricata sulla Regione ma che invece ha precise responsabilità in alcune amministrazioni comunali". "E´ un dato di fatto - prosegue il presidente Romano - che, a fronte di non poche amministrazioni efficienti e con le carte in regole, la maggior parte dei Comuni, i cui cittadini pagano comunque le tasse, non trasferiscono quanto dovuto agli enti che devono erogare i servizi, utilizzando invece le risorse incassate per ben altro, spesso per tamponare le falle finanziarie delle proprie inefficienze. Così come costituiscono un dato di fatto tanti sprechi o, in tantissimi casi, l´eccedenza di personale, spesso dirigenziale, tanto nel servizio di raccolta rifiuti che di trasporto pubblico, eccedenza dovuta spesso a ragioni cattiva amministrazione quando non di clientela politica". "Chi invoca l´alibi dei tagli ai trasferimenti - aggiunge il presidente Romano - dovrebbe anche avere il coraggio di precisarne la percentuale che, quasi mai supera il 10%, e dire anche per quale ragione a fronte di queste riduzioni, tutto sommato contenute, non si eroga nulla". "Sarà interessante vedere, - conclude Romano - quali altri alibi le amministrazioni comunali sapranno tirar fuori ora che torneranno ad incassare le imposte sulle prime case o quando, a mi auguro al più presto, il servizio di raccolta dei rifiuti urbani sarà di esclusiva competenza dei Comuni".

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