Petizione Federconsumatori con 53 mila firme per fermare le tariffe-salasso
Cinquantatremila firme da Napoli a Bruxelles. La rivolta dei napoletani e del popolo del Sud contro il salasso delle assicurazioni Rc auto, arriva direttamente al Parlamento europeo tramite una petizione lanciata da Federconsumatori Campania. Martedì si discuterà a Bruxelles nella commissione petizioni presieduta dall’onorevole Erminia Mazzoni la richiesta di intervento per l’abolizione della discriminazione tariffaria (dopo 3 interrogazioni parlamentari tra cui una dell’eurodeputato Andrea Cozzolino). Da questo incontro potrebbe partire la richiesta di messa in mora all’Antitrust italiano, e di conseguenza un intervento tempestivo di quest’ultimo. II coro di no da 4 regioni: da Puglia, Calabria e Sicilia arrivano 20 mila firme, solo a Napoli e provincia ne sono state raccolte 53 mila (in tutto sono 73 mila). A tre cittadine che con l’associazione hanno condiviso la lotta, va il compito di spiegare martedì alla Commissione europea gli elementi della disparità, cioè tariffe triplicate rispetto a Milano e ad altre città d’Italia. «Siamo cittadini come gli altri — attacca Gabriella Gambardella, dell’associazione “MÒ basta” — ma le compagnie ci appiccicano l’etichetta di truffatori. Qui a Napoli c’è un problema di frodi che le compagnie non intendono denunciare perché lo ritengono poco conveniente. Così caricano sui cittadini i costi e applicano quella che è una vera e propria estorsione». Eppure l’incidenza dei sinistri avvenuti a Napoli non è nemmeno così alta, anzi, molto inferiore rispetto a Milano. Il rapporto Aci-Istat sugli incidenti annuali dice nel 2010 sono stati 18.266 i sinistri verificatisi a Milano (in valore assoluto), nello stesso periodo a Napoli ce ne sono stati 5.007 (tre volte meno). Un dato confermato dalla percentuale nel rapporto di incidenti-parco auto circolante: a Milano il 9 per cento, a Napoli il 3 per cento. Numeri che strappano a Napoli il record di incidenti ma la lasciano comunque in cima alla lista delle città più care d’Italia per le polizze Rc auto: costano il 300% in più. La battaglia è partita lo scorso luglio: «Sembrava impossibile ma ci siamo riusciti—spiega Rosario Stornaiuolo, presidente Federconsumatori Campania — Le tariffe auto sono diventate un dramma sociale e la gente sta rinunciando del tutto ad assicurarsi». «Prezzi che portano – conclude l’assessore comunale allo Sviluppo Marco Esposito – a comportamenti criminali. In questo settore, pur se si applicano tassi da usura, non accade nulla, è illogico. Va corretto». (Fonte: Tiziana Cozzi da la Repubblica Napoli)
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