giovedì 15 marzo 2012

Penisola Sorrentina, atto di indirizzo sull’abusivismo edilizio all’esame dei Consigli Comunali di domani

Antonetti (Idv) “Non sarà mai applicabile, si tratta solo di propaganda politica”

Sorrento - Monta l’ondata di critiche che ha investito la decisione di adottare una linea univoca tra i comuni della costiera per acquisire al patrimonio pubblico gli immobili abusivi; linee che saranno sottoposte venerdì 16 marzo ai Consigli Comunali dei sei Comuni costieri da Vico Equense a Massa Lubrense. Dopo gli interventi di alcuni consiglieri di opposizione, si sono registrate le dure e contrarie prese di posizione addirittura da parte dei responsabili del Comitato per il Diritto alla Casa che si sono dichiarati contrari all’acquisizione perché ritengono il provvedimento estremamente penalizzante. “Sottoscrivo dalla prima all’ultima parola quanto affermato dai consiglieri comunali di Vico Equense e Piano di Sorrento, il dottore Natale Maresca e l’avvocato Anna Iaccarino” afferma Giovanni Antonetti coordinatore dell’Italia dei Valori in penisola sorrentina “siamo in presenza di un atto amministrativo che, se adottato dai consigli comunali, sarà del tutto inapplicabile in penisola, in quanto la specifica modifica all’articolo 12 della Legge Regionale n. 19/2009 (Piano Casa Regione Campania) come modificata dalla Legge Regionale n. 1/2011(*) non è applicabile ai comuni ricompresi nel P.U.T., come d’altronde l’intero e tanto sbandierato Piano Casa Regionale. Si tratta quindi di pura demagogia politica, che mira solo a far credere ai cittadini di essere dalla loro parte; come è stato fatto recentemente con l’adozione delle linee guida allo stesso piano casa, e d’altronde con la stessa modalità utilizzata per l’esame delle pratiche dei condoni edilizi 47/19785 e 724/1994: è questo il legame politico-clientelare da spezzare!


Quanto, invece, alla tutela del territorio in tutta la penisola sorrentina” continua l’avvocato dipietrista “ed in particolare a Sorrento, Vico Equense e Piano di Sorrento, si sta concretizzando, dopo due anni di battaglie, davvero qualcosa di importante che le amministrazioni di centrodestra temono come la morte, appunto la loro fine elettorale!” Sono state indicative le vicende del sequestro del megaparcheggio di 252 boxes (fortunatamente mai realizzato) in via Rota a Sorrento e quella del progetto dei 60 boxes a Piano di Sorrento, in via Legittimo, con società fiduciarie e frazionamenti dubbi, sui quali sono convinto che l’amministrazione saggiamente eserciti il potere di revoca del permesso di costruire, in autotutela. Questa grave piaga ambientale argutamente ribattezza <> dall’instancabile Presidente del WWF penisola sorrentina, Claudio d’Esposito, cui tutti noi cittadini e <> dovremmo essere riconoscenti, è ormai fenomeno di dominio nazionale, e l’Italia dei Valori ha cercato di dare il massimo sostegno all’azione comune, a livello locale, provinciale, regionale e nazionale, culminato con il recente interveto dello stesso Presidente Antonio Di Pietro. Il prossimo passo” conclude Antonetti “è l’imminente approvazione nei consigli comunali dei sei comuni della costiera, dell’unica proposta di legge possibile: l’abrogazione delle disgraziate modifiche, in senso più liberale, apportate dalla legge finanziaria 2012 della Regione Campania alla legge regionale 19/2001 sui parcheggi pertinenziali, ed il ritorno al testo di legge precedente”.

(*) Il comma aggiunto prevede testualmente che “Gli immobili abusivi acquisiti ai sensi dei commi 3 e 4 dell’articolo 31 del DPR n.380/2001, su decisione del consiglio comunale assunta ai sensi del comma 5 dell’articolo 31 del medesimo decreto, possono essere trasformati, anche mediante interventi di manutenzione, ristrutturazione e completamento, in alloggi di edilizia residenziale sovvenzionata”.

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