martedì 27 marzo 2012

Crisi Tirrenia. L’interrogazione della Senatrice Armato (PD)

La crisi della Tirrenia sta rappresentando un vero e proprio incubo per tantissimi marittimi della Penisola Sorrentina, che sono seriamente preoccupati di poter perdere il loro posto di lavoro. Il 15 marzo scorso, infatti, l’Antitrust europeo si è espresso negativamente sul percorso di privatizzazione della società, che prevedeva l’acquisizione di Tirrenia da parte di CIN (Compagnia Italiana di Navigazione), con l’obbligo di garantire l’occupazione e rinnovare la flotta. Il contratto di acquisizione, siglato il 25 luglio scorso, si sarebbe dovuto rinnovare il 21 marzo. Da più di un anno il Partito Democratico segue la vicenda, e il circolo di Meta aveva invitato già nell’estate 2010 la sen. Teresa Armato alla Casina dei Capitani, per un incontro con comandanti e ufficiali dell’AUTI (Associazione Ufficiali Tirrenia), in vista della privatizzazione della società. La stessa senatrice è intervenuta di recente sulla questione con un’interrogazione parlamentare al Presidente del Consiglio dei Ministri e al Ministro dello Sviluppo Economico. Riportiamo di seguito la parte più significativa del suo testo. “Da recenti notizie di stampa risulterebbe che l'amministratore delegato di Cin, Ettore Morace, avrebbe annunciato che la cordata non firmerà il rinnovo del contratto se l'Antitrust chiederà a Cin di pagare i circa 400 milioni per aiuti di Stato dati in passato a Tirrenia e se ci fosse una nuova gara con diverse condizioni; dalla missiva di Bruxelles al governo italiano emergerebbe, invece, proprio tale rischio, ovvero la restituzione dei contributi statali, nonchè la vendita separata delle navi e delle singole rotte sottoposte a convenzione governativa;tale ultima ipotesi sarebbe, altresì, in contrasto con l'accordo con la Cin, il quale prevedeva il rispetto della clausola sociale e quindi il mantenimento di tutti i posti di lavoro, che ammonterebbero a circa 1.500 marittimi che , con gli stagionali, arriverebbero a sfiorare le 2.000 unità; si chiede se il Governo non ritenga indispensabile riferire al più presto in Parlamento per comunicare l'evoluzione della complessa vicenda riferita in premessa, convocando altresì le parti sociali; quali soluzioni, nel rispetto delle norme comunitarie, intenda adottare, nell'immediato, per garantire la conclusione del contratto di acquisizione di Tirrenia da parte di Cin, scongiurando una nuova gara pubblica e la sanzione dei circa 400 milioni di euro di cui in premessa, anche al fine di salvaguardare gli attuali livelli occupazionali”. Il ministro Passera ha risposto, autorizzando la richiesta del commissario Straordinario, di prorogare di 90 giorni il contratto con CIN. Resta da sperare che in questo lasso di tempo sia possibile individuare soluzioni utili a garantire tutti i posti di lavoro, ed è per raggiungere questo obiettivo che il Partito Democratico continuerà a lavorare.

Stefania Astarita - Coordinamento PD Penisola Sorrentina

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