domenica 6 maggio 2012
Animali di pregio, rubata coppia di Ararauna
Piano di Sorrento - Colpo da 3mila euro per gli autori del furto di due meravigliosi esemplari di “Ara Ararauna” acquistati a Firenze da un appassionato che aveva trasformato parte del giardino in una enorme voliera pur di creare un habitat naturale per i due volatili. Si tratta di una coppia di splendidi e coloratissimi pappagalli originari dell’America del sud, molto richiesti sul mercato clandestino, al punto da indurre i più temerari a sottrarli ai legittimi proprietari pur di trarne lucro. Sul furto indagano i carabinieri della stazione di Piano di Sorrento diretti dal maresciallo Daniele De Marini e coordinati dal capitano Leonardo Colasuonno della compagnia dell’Arma di Sorrento ai quali A. d’E, proprietario della coppia di “Ara Ararauna”, si è rivolto per denunciare il furto avvenuto intorno alle 22 con un modus operandi che lascia sorpresi. La sottrazione della pregiata coppia di pappagalli è avvenuta nel giardino di una villetta sulla statale 163 amalfitana in località Colli di San Pietro con i ladri che hanno tagliato i cardini del cancello di ingresso del vicino di casa per poi forzare probabilmente con un cric le sbarre di una seconda cancellata sul confine della villetta. Un lavoro che ha richiesto tempo e sicuramente pianificato da giorni. I due sono poi entrati nella voliera arraffando la coppia di “Ara Ararauna” e dandosi ad una precipitosa fuga dopo averli insaccati. Il proprietario allertato dalle potenti grida dei due pappagalli è riuscito ad affacciarsi alla finestra giusto in tempo per vedere due figure che fuggivano portando con loro un sacco. Gli “Ara Ararauna” sono alcuni dei più imponenti pappagalli esistenti sul pianeta, possono raggiungere anche un metro di lunghezza, hanno fulgidi colori blu e giallo, sono soggetti a tutela da parte della convenzione di Washington e la loro detenzione è autorizzata soltanto per esemplari con anello inamovibile comprovante la nascita in cattività. L’anello però è stato asportato perché stava incarnendosi, particolare quest’ultimo che era probabilmente noto ai ladri che cercheranno ora di rivendere la coppia di “Ara Ararauna” sul mercato clandestino con un ricavo di migliaia di euro. (Fonte: Vincenzo Maresca da il Giornale di Napoli)
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