lunedì 7 maggio 2012
Navi da crociera, pienone nella baia
Sorrento - Con circa 1500 passeggeri sbarcati la terra delle sirene si è dimostrata ieri una delle tappe preferite e fondamentali delle compagnie di navigazione da crociera con ben 3 lussuose navi che contemporaneamente hanno gettato l’ancora nelle acque antistanti Marina Piccola. In rada hanno fatto bella mostra la “Wind Star”, la “Crystal Symphony”, la “Seaborn Pride”, che con la propria presenza hanno contraddetto i venti di crisi o la perdita di gradimento a cui non starebbe sfuggendo nemmeno la storica tappa turistica rappresentata dalla penisola sorrentina. La stagione crocieristica che vede coinvolta Sorrento e dintorni si preannuncia invece addirittura in ripresa rispetto agli anni precedenti con importanti arrivi che si susseguiranno per l’intera stagione estiva fino ad ottobre prossimo. La baia delle sirene risulta sempre gradita con innumerevoli navi alla fonda che fanno affiorare nella mente di qualcuno un vecchio progetto di un molo di attracco per navi da crociera, almeno per quelle di medio tonnellaggio, ma che fortunatamente non decollerà mai nonostante le interessanti prospettive del turismo crocieristico. Le maggiori compagnie, Royal, Msc, Costa, stanno registrando proprio tra Sorrento, Capri ed Amalfi, una crescita delle presenze nonostante il riflesso della crisi e di una certa stanchezza di un mercato che tuttavia appare in costante crescita per quanto riguarda le crociere di lusso. Alla faccia della crisi, infatti, sempre più turisti italiani e nel mondo scelgono per le vacanze una crociera di lusso arrivando a spendere per un meraviglioso soggiorno su navi sempre più simili ad alberghi extralusso dai 500 ai 2mila dollari per persona, secondo i dati forniti da Silversea, un operatore specializzato nel comparto delle crociere. Il mercato crocieristico è aumentato in tutta Europa, in Italia si calcola che in un anno la crociera potrebbe essere scelta da circa un milione di persone. Cambia anche il flusso dei turisti inglesi anch’essi attratti dalla vacanza sul mare piuttosto che sulla terraferma, seguiti dai tedeschi, al terzo posto proprio gli italiani. (Fonte: Vincenzo Maresca da il Giornale di Napoli)
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