sabato 15 settembre 2012

Stop alla funivia nonostante il successo

Quest’estate boom di viaggi verso il Faito, ma la Circum ha bloccato le corse

Fonte: Fiorangela D’Amora da Metropolis


Castellammare di Stabia
- In media ogni giorno sul Monte Faito grazie alla Funivia sono salite 240 persone. Il doppio nei mesi di luglio e agosto. Numeri alla mano, approfittare dello storico mezzo di trasporto è un’usanza che stabiesi e turisti non hanno perso. L’ultima corsa del 2012 la Funivia l’ha effettuata domenica 9 settembre. Una chiusura anticipata che aveva fatto temere il peggio per l’avviso diffuso da Circumvesuviana “A causa di improrogabili lavori di ammodernamento dell’impianto” e vista la stagione altalenante tra tagli di personale e orari. Inizialmente infatti, secondo un avviso diffuso dalla società di trasporti, la Funivia avrebbe dovuto funzionare fino al 31 ottobre. Anticipare di quasi due mesi è sembrata all’utenza una forzatura che nascondesse un futuro incerto per la storica “panarella”. Ed invece da Circumvesuviana arrivano voci rassicuranti che parlano di necessari lavori adeguamento delle stazioni a monte e a valle. Sia per quando riguarda l’eliminazione di barriere architettoniche sia per l’adattamento delle stazioni secondo norme antisismiche. Insomma nulla a che vedere con l’impianto di salita e discesa e tantomeno con piloni. Per l’impianto sarà effettuata soltanto normale manutenzione. Inoltre ad incoraggiare Circumvesuviana al miglioramento del servizio arrivano i dati del 2012 che parlano di 38.095 utenti che sono saliti in Funivia dal primo Aprile al nove Settembre. Più della metà sono arrivati sul Monte Faito tra Luglio (10.050 pendolari) e Agosto ( 15.200 persone) , non solo nel pieno dell’estate ma anche in concomitanza con l’estensione delle corse fino alle ore 19,15. Per i restanti mesi infatti il trasporto in salita e discesa si fermava alle ore 16,25 troppo presto davvero per chi voleva usare la Funivia per trascorrere una giornata in montagna. Dopo la lunga pausa gli utenti, secondo quanto annunciato da Circumvesuviana, troveranno delle modifiche nella stazione di Castellammare. L’installazione di un ascensore per favorite la salita anche di persone diversamente abili e modifiche alla struttura delle stazioni secondo una normativa antisismica del 2008.


Ma la vera sorpresa che tutti vorrebbero vedere è rappresentata dall’estensione dell’orario e la maggiore frequenza delle corse. Una richiesta che arriva anche da Monte Faito e dai piccoli imprenditori che ancora riescono ad offrire dei servizi ai turisti nonostante lo stato di abbandono e degrado che la montagna vive da anni. Al Piazzale della Funivia i due bar che resistono commentano con amarezza la stagione estiva che si sta per concludere. I titolari di Papillon sono parte della storia della montagna, ma un’estate così fanno fatica a ricordarla: “Gli aspetti negativi sono due, l’orario davvero scomodo che fa la Funivia, perché nel pieno dell’estate si potrebbe pensare di prorogare le corse fino a tarda sera per rendere partecipi delle iniziative serali che facciamo qui molte più persone. E poi la crisi si è sentita anche qui. Se è vero che i gruppi salgono ancora sul Monte Faito, da noi al di la di un caffè e qualche gelato non prendono. Il ristorante è fermo, e anche la spesa di pochi euro viene ben pesata dalle famiglie che arrivano in macchina nonostante lo stato della strada che passa attraverso i boschi di Castellammare”. Ma quella della strada, ora nella piena proprietà del comune di Castellammare, è un altro aspetto negativo che da decenni aspetta di essere risolto. Basti pensare che il sentiero che passa tra i boschi rappresenta l’unica via di fuga dalla montagna in caso di incendi sul versante di Vico Equense.

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