sabato 8 dicembre 2012

L’Arcivescovo Monsignor Franco Alfano visita la mostra “Stabiae svelata”

Castellammare di Stabia - “Per me è stata una scoperta, nel senso letterale della parola”. L’arcivescovo Franco Alfano ha visitato sabato mattina 8 dicembre la mostra “Stabiae svelata”, dopo aver celebrato la messa dell’Immacolata in Duomo a Castellammare. Ad accompagnarlo al cinema Montil, dove è allestita l’esposizione (fino al 9 dicembre), il parroco don Ciro Esposito. L’arcivescovo di Sorrento-Castellammare ha avuto parole di ammirazione e di apprezzamento per il patrimonio archeologico dell’antica Stabiae, mentre il presidente del Comitato per gli scavi di Stabia, Antonio Ferrara, gli illustrava il percorso espositivo. Ad accogliere il Pastore della diocesi sorrentino-stabiese i soci del Comitato Domenico Camardo, Pierpaolo Rossano, Adele Tirelli, Eugenio Carpio, Maria Cristina Napolitano e Maria Rosaria De Simone, e il gestore del complesso Montil, Donato Montillo, con i fratelli Natale e Rosa. La mostra è stata promossa dalla Soprintendenza speciale per i beni archeologici di Napoli e Pompei e dal Comitato. “Prepariamo il futuro che nasce da una storia antica e gloriosa – ha spiegato monsignor Alfano - Castellammare in questo momento ha bisogno di una forte coesione, è giusto e legittimo che ci siano idee diverse, ma non ci devono essere interessi privati in gioco e va invece riscoperto il bene comune”. Di qui, uno sprone al riscatto civile che per l’alto prelato trova un elemento propulsivo anche nell’archeologia. L’arcivescovo ha spiegato di essere rimasto sorpreso nello scoprire la ricchezza del patrimonio archeologico stabiano (“Pian piano conoscerò sempre meglio Castellammare, visiterò appena possibile le ville di Varano” ha aggiunto) e si è dimostrato assai attento e interessato al tema della riapertura del museo di Stabiae per riesporre l’intera collezione di affreschi e reperti che Libero d’Orsi, nel 1959, riuscì a mettere a disposizione del pubblico nell’Antiquarium stabiano di via Marco Mario, chiuso al pubblico dal 1997. “Ringraziamo di cuore l’arcivescovo Alfano – ha commentato il presidente del Comitato, Antonio Ferrara – sia perché ha voluto onorarci della sua visita, sia per aver condiviso con noi ansie e speranze per il riscatto culturale della città. Abbiamo offerto a monsignor Alfano la nostra piena e disinteressata collaborazione per ogni, eventuale esigenza che dovesse emergere in relazione alla tutela e valorizzazione di beni culturali che facciano riferimento sia alla comunità ecclesiale che a quella civile. Il nostro contributo di competenze, impegno civico e di servizio verso le giovani generazioni esce rafforzato dall’incontro di questa mattina tra il pastore della Chiesa sorrentino-stabiese e il Comitato per gli scavi di Stabia, che opera nel solco dell’azione intrapresa nel 1950 da Libero d’Orsi”.

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