domenica 30 giugno 2013
Boxlandia, proposta di modifica della legge 19/2001
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Coordinamento PD Penisola Sorrentina
A Piano festa delle ciliege
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Serve… una politica del turismo
Piano sociale di zona, c’è la svolta: entra Meta
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Paolo Trapani |
Ventaglio, l’arma della seduzione
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Foto di Franco Romano |
Fonte: Ciriaco M. Viggiano da Il Mattino
Sorrento - Simbolo di potere e di prestigio, come quello ritrovato nella tomba del faraone Tutankhamon. Oppure un vezzo tipico delle nobildonne del Settecento e di alcune grandi regine d’Europa. O, ancora, raffinato strumento di seduzione e di emancipazione femminile. Un oggetto carico di storia, il ventaglio. Proprio come quelli che, a partire da martedì prossimo, saranno oggetto della “Vetrina permanente dei ventagli d’arte” ospitata nel museo Correale. Il vernissage alle ore 18 nella Sala degli Specchi, con l’intervento del presidente del Museo, Giuliano Buccino Grimaldi e del direttore Filippo Merola. Merito dell’associazione Amiche del museo e dell’Inner Wheel, presieduti rispettivamente da Anna Pane e Luisa Notino, che si sono adoperate affinché la collezione di ventagli d’arte di Mariella Grazia restasse nelle sale della prestigiosa struttura di via Correale. La raccolta, composta da 45 ventagli di manifattura italiana ed europea databili tra il Settecento e gli inizi del secolo scorso, delinea un ampio ed esaustivo catalogo degli stili e delle tecniche di produzione di questo affascinante strumento. Diffuso nelle cerimonie di palazzo nell’antico Egitto, il ventaglio cominciò ad essere utilizzato come nella vita di tutti i giorni dai greci, subito imitati dagli etruschi e poi ancora dai romani. Ai giapponesi, invece, il merito di aver ideato il ventaglio pieghevole, successivamente importato in Europa dai commercianti portoghesi. Ed è proprio nel vecchio continente che il ventaglio divenne un oggetto d’arte, realizzato in una molteplicità di forme, colori e materiali a seconda dei capricci della moda. Non a caso, nella collezione ospitata dal museo Correale figurano ventagli montati in osso o in madreperla, in legno o in tartaruga. E, ancora, dalle pagine dipinte ad acquerello ed a tempera, su carta e su seta. Un soffio di leggerezza e di incanto, ma anche uno scrigno di arte e di storia.
Non serve un blog al servizio delle veline...
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Natale Maresca |
Vico Equense - Sento in giro un po' di delusione, soprattutto in ambienti vicini all'attuale amministrazione comunale, per la linea editoriale del nuovo blogger di Vico Equense on line, ritenuta più di parte e meno obiettiva.
Ho espresso il mio ringraziamento a Peppe d''Esposito per lo straordinario lavoro svolto in questi anni.
Oggi però serve qualcosa di diverso, non serve avere un atteggiamento di equidistanza a tutti i costi.
Non serve avere un blog al servizio delle veline che vengono dalla casa comunale.
Serve invece un giornale on line con una linea forte, al servizio del cambiamento, dopo il fallimento della destra a Vico che, dopo 13 anni di governo, ha portato la Città nelle condizioni in cui è.
Serve... prendere a schiaffi la politica affinché si svegli.
Serve...una cittadinanza attiva che si riprenda cura della Città.
Serve... immaginare un cambiamento.
Serve...creare le condizioni perché il cambiamento ci sia.
EcoOonda fa tappa al Rivo San Marco Il Pd: “Impegno per il disinquinamento”
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Punta Gradelle |
sabato 29 giugno 2013
Miss Vesuvio 2013: Alessia Altieri la prima reginetta del vulcanico tour
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Martusciello su marchio Campania
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Fulvio Martusciello |
Infanzia, dalla Giunta Caldoro 44 milioni in tre anni
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O Saracino, altra bordata dal Tar
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Vico Equense - Ristorante «O Saracino», arriva una nuova stangata dal Tribunale amministrativo regionale della Campania. I magistrati della settima sezione (Alessandro Pagano, presidente; Marina Perrelli, estensore; Diana Caminiti, primo referendario) hanno disposto che la Prefettura di Napoli sostituisca - entro 15 giorni - il commissario ad acta nominato dal prefetto per dare attuazione all’ordinanza di demolizione dell’attività ricettiva. Il Tar si è espresso nei giorni scorsi sulla scorta di un ricorso presentato dal neo consigliere regionale del Pdl, Flora Beneduce. Ricorso contro il Comune di Vico Equense (si è costituito in giudizio anche Ciro Aiello, titolare del ristorante) che è stato anche condannato al pagamento delle spese quantificate nella cifra di 2mila euro. Sul tavolo resta sempre il provvedimento di abbattimento del ristorante, con la conseguente approvazione del progetto esecutivo e del quadro economico, con il reperimento delle risorse finanziarie per disporrela demolizione delle opere abusive. «Giova premettere per chiarezza che con sentenza numero 813/2011 il Consiglio di Stato - si legge nella sentenza del Tar della Campania - ha ritenuto che la concessione edilizia rilasciata dal Comune di Vico Equense a Ciro Aiello per le opere realizzate nello stabilimento balneare e ristorante denominato “O Saracino”, fosse “del tutto illegittima (…) sia perché la struttura in questione è stata pacificamente realizzata su suolo del demanio marittimo, sia perché non fruibile del condono edilizio da cui sono escluse espressamente le opere in tal modo localizzate». Il collegio giudicante richiama anche una sentenza di un anno fa, sempre su ricorso di Flora Beneduce, che mise nel mirino il «silenzio» dell’amministrazione di Vico Equense sulla necessità di intervenire per rimuovere le opere abusive.
L'amministrazione è incapace...e noi paghiamo!
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Partito Democratico Sorrento
Miss Universo torna a Meta
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Alex Belli |
SS.Trinità: manifestazione partecipata e sentita
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venerdì 28 giugno 2013
«Parcheggi interrati in penisola sorrentina, legge da modificare»
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L’on. Flora Beneduce: “Basta con gli sprechi, ma non impoveriamo la Sanità”
“Parlare di Sanità in Campania significa guardare con lo specchio retrovisore ad anni di sprechi e dissolutezze, di consulenze dal tariffario astronomico e contemporanea obsolescenza di presidi ospedalieri e strumentazioni. Oppure significa evidenziare la mole di tagli, adottati per risanare i debiti, ma ritenuti insostenibili dai cittadini. Eppure, ci sono tanti altri argomenti che dovrebbero essere affrontati e tanti problemi che andrebbero risolti. Da consigliere regionale e soprattutto da medico, il mio impegno è massimo. Lo sanno bene i cittadini e tutti coloro che conoscono la mia abnegazione al camice e le mie battaglie per evitare emorragie gravi ed evitabilissime di denaro nel settore. È arrivato il momento di toccare con mano le criticità, di razionalizzare le spese ma, soprattutto, di non depauperare la Sanità, svilendo i servizi e mortificando le professionalità”. Sono queste le parole dell’onorevole Flora Beneduce, consigliere regionale della Campania, ai margini del convegno che si è tenuto oggi pomeriggio alla stazione marittima a Napoli, a cui ha preso parte il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin. L’evento”un patto per la salute: le priorità per la Campania'' è stato organizzato dal Forum per un impegno sociale (Fois) e ha visto la partecipazione del presidente della regione Campania, Stefano Caldoro, e il consigliere per la sanità del Presidente Caldoro, Raffaele Calabrò.
Trasporti, appello di Vetrella a lavoratori, EAV e sindacati
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Unione di Centro assemblea delle regioni del Sud a Salerno
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E Vico Equense?
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1. Acerra - Francesco Bigliardo, coadiuvato da Ulderico De Laurentiis 2. Brusciano - Felice Castaldo 3. Camposano - Maria Francesca De Capua 4. Casoria - Giancarlo Crispino, coadiuvato da Antonio Ricciardi e Vincenzo Russo 5. Castellammare di Stabia - Antonino Raffone 6. Cercola - on.Marcello di Caterina 7. Cicciano - Giuseppe Cavezza 8. Frattamaggiore - Sirio Giametta 9. Grumo Nevano - Michele Sanseverino 10. Lacco Ameno - Antonio Monti 11. Marano di Napoli - Pasquale Catuogno 12. Marigliano - Marianna Coppola, Antonella Porciello 13. Calvizzano - Fabio Felaco 14. Massa di Somma - Vincenzo Boccarusso 15. Nola - Annalisa Sebastini, Giovanni Velotti 16. Palma Campania - Simona Recupito 17. Pomigliano - Alberto Caprioli 18. Portici - Gianluca Cantalamessa, coadiuvato da Luigi Scognamiglio 19. Pozzuoli - Albino Mirko Tramontano 20. Qualiano - Domenico Pennacchio 21. S.Anastasia - Antonio De Simone 22. S.Giorgio a Cremano - sen.Domenico De Siano 23. S.Giuseppe Vesuviano - Carlo Carillo 24. S.Vitaliano - Enrico Marseglia 25. S.Paolo Belsito - Benedetto Cava 26. Saviano - Francesco Iovino 27. Serrara Fontana - Emilio Giuseppe Di Meglio 28. Striano - Francesco Serafino 29. Tufino - Claudio Ferone 30. Villaricca - Arturo Sarracino 31. S.Agnello - Giuseppe De Angelis 31. S.Antimo - Antimo Cesaro 32. Casola di Napoli - Gerardo Cascone. Si è inoltre deciso di nominare Maria Celeste Lauro Coordinatrice del movimento giovanile "Giovane Italia" per tutti i comuni dell'Isola d'Ischia.
“più GIOVANI più FUTURO”
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La SS. Trinità di domani
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Esperienze sulle aree metropolitane. Lunedì si discute del “Caso Copenaghen”
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Copenaghen |
Cuomo, "Rischio patto di stabilità, le nostre proposte"
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Giuseppe Cuomo |
Scippatore in fuga nel tunnel Circum
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Fonte: Metropolis
Vico Equense - Nel piazzale della stazione della Circumvesuviana di Vico Equense, ha subito «individuato » la preda da colpire e ripulire in un batter d’occhio. Da lontano, provando di non destare alcun tipo di sospetto, ha visto una donna uscire dallo scalo, pronta per salire sull’automobile dove l’attendeva il marito. Poi, al momento giusto, è entrato in azione, avvicinando la vittima e strappandole la catenina con un gesto fulmineo. Inseguito dai carabinieri, che si trovavano lì, nei pressi dello scalo ferroviario per una coincidenza, è scappato a piedi, intrufolandosi nel tunnel della linea della Circumvesuviana per poi essere arrestato. Una caccia all’uomo lunga oltre due chilometri. Esausto per la corsa, sono scattate le manette per un 24enne di Boscoreale: l’uomo – pregiudicato – verrà processato a breve, rappresentato dallo studio legale Di Somma-Di Stefano. E’ accusato di rapina e resistenza a pubblico ufficiale. Si tratta dell’ennesimo episodio choc che avviene in Circumvesuviana, nel cuore della penisola sorrentina. Stavolta nessuna lite fra giovani, nessun colpo proibito, niente botte da orbi e sangue. A entrare in azione uno scippatore, che per tentare di evitare l’arresto - dopo il raid - ha scelto come (insolita) via di fuga il tunnel della stazione ferroviaria. Una rapina «consumata» nel giro di pochi istanti, a Vico Equense. Snodo cruciale, di questi tempi, non solo per i pendolari, ma pure per i tanti vacanzieri dell’hinterland napoletano che scelgono di tuffarsi nelle acque della costiera sorrentina e raggiungono la penisola a bordo dei convogli da tempo al centro delle polemiche.
Oltre Sorrento, dove il mare si vede da lontano
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Fonte: Fulvio Bufi da Il Corriere della Sera
C’è un’altra penisola sorrentina, oltre quella che fece innamorare il tenore Enrico Caruso, che piaceva a Vittorio De Sica e che fa parte a pieno titolo di quelle cartoline italiane che tutti conoscono, anche chi non c’è mai stato fisicamente. C’è un’altra penisola sorrentina che il mare lo vede da lontano, che non accoglie comitive di turisti stranieri, che non ha alberghi di lusso né a buon mercato. È quella parte di penisola che si arrampica attraverso i casali che sovrastano Vico Equense o che sale sui monti della catena dei Lattari, fino alla cima più alta, quella del Faito. Noi siamo andati a scoprirla guidando una Panda Twin Air 4x4, auto ideale per salire lungo i tornanti di Moiano e Santa Maria del Castello, da dove si vedono le grotte naturali scavate nella roccia che anticamente venivano usate per conservare la neve e utilizzarla per rinfrescare cibi e bevande quando cominciava la primavera, se non addirittura in estate. C’è un’altra penisola sorrentina, oltre quella che fece innamorare il tenore Enrico Caruso, che piaceva a Vittorio De Sica e che fa parte a pieno titolo di quelle cartoline italiane che tutti conoscono, anche chi non c’è mai stato fisicamente. C’è un’altra penisola sorrentina che il mare lo vede da lontano, che non accoglie comitive di turisti stranieri, che non ha alberghi di lusso né a buon mercato.
giovedì 27 giugno 2013
Ruba catenina a una donna di Vico Equense
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Libro-verità sull’arresto di Zagaria: a Villa Fondi sbarca il pm Maresca
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I Giovani Democratici per la campagna "3 leggi"
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Giovani Democratici Penisola Sorrentina
Festival Music Week
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Angela Celentano, dagli Usa una lettera ai genitori: «Ecco come vi posso aiutare»
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Vico Equense - Prima Messico, poi Spagna ed ora Stati Uniti: la vicenda di Angela Celentano, scomparsa nell’agosto del 1996 durante una gita sul monte Faito, assume sempre più i contorni di un intrigo internazionale. Dopo le mail giunte da Cancùn e poi da Merida, in cui la misteriosa Celeste Ruiz comunicava ai Celentano di essere Angela e di non voler più essere cercata, l’ultimo colpo di scena arriva direttamente dagli Stati Uniti. A rivolgersi a Maria e Catello, i genitori di Angela, è Salvatore Cioffi, anch’egli originario di Vico Equense ma residente oltreoceano da più di 40 anni. «Questo messaggio è per i genitori di Angela Celentano. Ho seguito la storia di Angela dall’inizio ed è sconcertante quello che state passando, spero sempre che vostra figlia possa riapparire da un momento all’altro», scrive Cioffi in una lettera indirizzata a positanonews.it, uno dei siti d’informazione più cliccati in penisola sorrentina oltre che dagli italiani residenti all’estero. Poi il colpo a sorpresa: «Ho seguito la storia del Messico, che ha dato ben pochi risultati. Penso che, se qualcuno avesse contattato il canale televisivo Univision fin dall’inizio, si sarebbero ottenuti risultati migliori e la verità dei fatti sarebbe stata trovata». Nel messaggio, quindi, Salvatore Cioffi fa riferimento al broadcaster statunitense Univision, seguito quotidianamente da milioni di americani appartenenti alla minoranza ispanica. Ma che nesso c’è tra la tv americana ed il caso Angela Celentano?
Concorso pubblico a Vico: iniziative dell’opposizione
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Vico Equense - In questi giorni abbiamo letto su giornali locali online che sul concorso indetto dal Comune per la copertura di posti nella pianta organica l’opposizione non era intervenuta. Si è parlato anche di “strani silenzi”. Vogliamo fare un po’ di chiarezza e di informazione. Il concorso è stato indetto con determina n.10 del 14.03.2013. Già il 21 marzo i consiglieri comunali di IN Movimento per Vico protocollavano (n°8806) una richiesta di chiarimenti cui il funzionario responsabile rispondeva in data 29 marzo con nota n.9604. Questo intervento dei consiglieri comunali ha avuto risonanza sulla stampa scritta e su quella online Non soddisfatti delle spiegazioni ricevute in data 19.04.2013 (prot. 11547) i consiglieri comunali presentavano un nuovo documento molto complesso e difficilmente riassumibile, in cui si avanzavano dubbi e perplessità. Per completezza di informazione riportiamo integralmente il testo di quel documento:
Mare sporco: Regione sotto accusa
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Aldo Starace |
Fonte: Salvatore Dare da Metropolis
Vico Equense - Mare sporco a Vico Equense, la Regione torna a finire sott’accusa. Dopo l’esposto trasmesso alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata dall’associazione «Mare vivo» e il dossier fotografico prodotto anche dai Vas, stavolta è il turno dei consiglieri comunali di opposizione Aldo Starace, Natale Maresca e Claudia Scaramellino. Che in una nota diffusa nella mattinata di ieri vanno all’attacco e preannunciano nuovi interventi. «Il grave ed intollerabile ritardo della Regione Campania nella realizzazione del depuratore di punta Gradelle ha un ruolo determinante nel realizzarsi delle condizioni attuali del nostro mare» è la premessa dell’interrogazione inviata al sindaco Gennaro Cinque. Documento in cui si parla apertamente di inquinamento del mare. Il problema, d’altronde, è sempre lo stesso: lo stop ai lavori per la futura realizzazione dell’impianto di depurazione consortile che dovrebbe sorgere a Vico Equense. Vicenda che si lega alle condizioni dell’acqua che, nell’ultimo fine settimana, sono tornate nell’occhio del ciclone. Schiuma sospetta, chiazze gialle sotto costa. I consiglieri Starace, Maresca e Scaramellino vogliono risposte chiare e intendono andare fino in fondo, a caccia della verità. «In questi ultimi giorni sono sotto gli occhi di tutti le gravi condizioni in cui si trova il mare che bagna le nostre coste – si legge nel comunicato stampa apparso sul sito web del gruppo di minoranza firmato dai tre esponenti di opposizione -. Certamente, è una questione complessa che riguarda l’intero Mediterraneo ed il Golfo di Napoli in particolare. Allo stesso modo non si può negare che vi siano anche fattori locali».
Serve... un po' di pulizia!
mercoledì 26 giugno 2013
Pericolo a via Ticciano
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Saracino, Beneduce contro il Comune
Nessuna risposta dall’amministrazione sulla revoca dei permessi al ristorante
Fonte: Salvatore Dare da Metropolis
Vico Equense - Ristorante «O Saracino», il neo consigliere regionale del Pdl, Flora Beneduce, ha recentemente presentato un ricorso al tribunale amministrativo regionale della Campania. Ricorso protocollato contro il Comune di Vico Equense. In particolare, a finire nel mirino dell’esponente del partito di Berlusconi, è il «silenzio» dell’ente municipale di via Filangieri sull’istanza che punta alla revoca di tutti i provvedimenti autorizzatori rilasciati per l’esercizio dell’attività a favore sia dello stabilimento balneare che del ristorante a picco sul mare. Non solo: è battaglia al Tar della Campania anche per l’obbligo, da parte del Comune di Vico Equense, di produrre una relazione sulla richiesta già formalizzata tempo fa. Ecco perché, l’altro giorno, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Gennaro Cinque ha esaminato la vicenda conferendo l’incarico di rappresentanza legale dell’ente a favore dell’avvocato Maurizio Pasetto, responsabile del servizio affari legali e contenzioso del Comune di Vico Equense. Sull’albo pretorio elettronico dell’esecutivo è stata anche pubblicata l’apposita determina dirigenziale. Si tratta comunque di un provve dimento che per l’amministrazione comunale di Vico Equense non comporta alcun tipo di impegno di spesa. Insomma, nuova puntata della querelle per il ristorante «O Saracino». Si tratta di una nota attività, piazzata nel cuore della Marina di Seiano, al centro di una convulsa battaglia.
Fonte: Salvatore Dare da Metropolis
Vico Equense - Ristorante «O Saracino», il neo consigliere regionale del Pdl, Flora Beneduce, ha recentemente presentato un ricorso al tribunale amministrativo regionale della Campania. Ricorso protocollato contro il Comune di Vico Equense. In particolare, a finire nel mirino dell’esponente del partito di Berlusconi, è il «silenzio» dell’ente municipale di via Filangieri sull’istanza che punta alla revoca di tutti i provvedimenti autorizzatori rilasciati per l’esercizio dell’attività a favore sia dello stabilimento balneare che del ristorante a picco sul mare. Non solo: è battaglia al Tar della Campania anche per l’obbligo, da parte del Comune di Vico Equense, di produrre una relazione sulla richiesta già formalizzata tempo fa. Ecco perché, l’altro giorno, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Gennaro Cinque ha esaminato la vicenda conferendo l’incarico di rappresentanza legale dell’ente a favore dell’avvocato Maurizio Pasetto, responsabile del servizio affari legali e contenzioso del Comune di Vico Equense. Sull’albo pretorio elettronico dell’esecutivo è stata anche pubblicata l’apposita determina dirigenziale. Si tratta comunque di un provve dimento che per l’amministrazione comunale di Vico Equense non comporta alcun tipo di impegno di spesa. Insomma, nuova puntata della querelle per il ristorante «O Saracino». Si tratta di una nota attività, piazzata nel cuore della Marina di Seiano, al centro di una convulsa battaglia.
“Antico Bagno di Nettuno”, c’è Miss Vesuvio
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Al via l’organizzazione provinciale di Scelta Civica Napoli
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All’indomani della conferenza stampa di presentazione della organizzazione regionale di Scelta Civica Campania che si è tenuta ieri mattina (martedì 25 giugno 2013) presso l’hotel Romeo a Napoli, il coordinatore provinciale Michele Riggi indica le linee guida per il radicamento sul territorio in vista della campagna di tesseramento per l’adesione al movimento e in attesa del 1° Congresso di partito che si svolgerà probabilmente in autunno. “Il coordinamento provinciale Scelta Civica della provincia di Napoli, ha detto Riggi, intende occuparsi delle problematiche e soprattutto delle potenzialità che il nostro vasto territorio offre, concretizzando idee e azioni di sviluppo. Scelta Civica della provincia di Napoli è e sarà un partito dell’inclusione dove tutti potranno fornire il proprio contributo nel segno della massima democrazia e partecipazione, contribuendo così a far crescere le nostre comunità. “Sono favorevole ad un modello di partito classico, ha ancora il coordinatore provinciale, per cui rifuggo da slogan e facili affermazioni demagogiche quali “vogliamo un partito all’americana” o “vogliamo un partito light”, e men che meno “vogliamo un partito etero-diretto via web”. Ci interesseremo ai territori e, nella nostra provincia, avremo una struttura organizzativa capillare, fortemente vicina ad ogni realtà cittadina e ad ogni piccola comunità di paese. Saremo i terminali, nella provincia di Napoli, dei tre ministri, dei viceministri, dei sottosegretari e degli oltre sessanta parlamentari di Scelta Civica che ormai sono è sempre di più saranno, forza determinante del governo nazionale. Infine voglio esprimere un ringraziamento particolare per tutto quanto si sta facendo a Luciano Cimmino, nostro leader e vicepresidente nazionale del partito”, ha concluso Michele Riggi.
De Laurentiis, idea-Circumvesuviana
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De Laurentiis pensa in grande. Non solo calcio. E avrebbe illustrato una sua proposta che riguarda la Circumvesuviana anche agli industriali. Un progetto fino a Pompei. Siamo agli inizi di tutto, sia chiaro. La cosa potrebbe farsi. Oppure no. Essere concreta o rimanere un'idea, appunto. Ma intanto riscuote già qualche consenso. Primo ad esprimersi è il presidente della Provincia di Napoli, Antonio Pentangelo. Dice: "Non so quali basi operative abbia la proposta di De Laurentiis o se si tratta, cosa più probabile, di una prima intuizione del presidente su di un possibile business da attivare nella nostra provincia. Una cosa è certa: l'immobilismo è il vero male da combattere ed ogni idea, anche provocatoria, deve essere utilizzata per ridare fiato e linfa a settori in crisi. I trasporti regionali sono sicuramente tra questi". Insomma, il presidente della Provincia di Napoli vede positivamente un possibile interessamento del produttore cinematografico e presidente del Napoli alla gestione, in qualità di privato, della Circumvesuviana.
Elettrosmog: non solo l'antenna in via Rivezzoli!
Sorrento - La vicenda dell’antenna Vodafone-Omnitel in via Rivezzoli accende i fari dell’opinione pubblica su un tema più ampio: l’inquinamento elettromagnetico causato dai ripetitori di telefonia mobile.
Il Partito Democratico, con la volontà di mantenere l’interesse a riguardo, annuncia di aver depositato un’interrogazione consiliare a firma di Alessandro Schisano per denunciare l’assenza di una pianificazione comunale in merito, evidenziando le criticità giuridiche e amministrative che ne conseguono.
Negli ultimi anni l’argomento è stato già materia di due procedimenti giudiziari in capo al Comune di Sorrento: l’ente comunale aveva difatti negato la realizzazione di due ripetitori (uno in via Sant’Antonio, l’altro in via Marziale) ricevendo una doppia ammenda dal TAR della Campania. Il Tribunale Amministrativo, infatti, ha rigettato (con le sentenze n. 04092/2012 e 04097/2012) i dinieghi comunali, considerando i ripetitori di telefonia mobile come opere di urbanizzazione primaria e, pertanto, di pubblica utilità.
Giuridicamente, quindi, il Comune non può opporre i vincoli urbanistici comunali all’installazione delle antenne ma (come unica soluzione efficace) deve dotarsi di un Piano Comunale per la Localizzazione degli Impianti Telefonici, in modo da indicare con esattezza le zone della città in cui sono possibili tali interventi, riducendo l’impatto sulla salute dei cittadini e sull’ambiente.
Il Partito Democratico di Sorrento si dichiara altresì disposto a collaborare alla stesura del suddetto Piano Comunale, al fine di poter risolvere la problematica nell’interesse dell’intera comunità. D’altronde, il rischio non è solo un nuovo ripetitore, bensì tre nuove fonti di elettrosmog (in via Rivezzoli, via S.Antonio e via Marziale) potenzialmente pericolose sia per la salute dei cittadini sia per l’ambiente.
Partito Democratico Sorrento
Partito Democratico Sorrento
Oggi è il compleanno del sindaco
Inquinamento del nostro mare. Interrogazione
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Vico Equense - In questi ultimi giorni sono sotto gli occhi di tutti le gravi condizioni in cui si trova il mare che bagna le nostre coste. Certamente, è una questione complessa che riguarda l’intero Mediterraneo ed il Golfo di Napoli in particolare. Allo stesso modo non si può negare che vi siano anche fattori locali. Sicuramente il grave ed intollerabile ritardo della Regione Campania nella realizzazione del depuratore di punta Gradelle, oggetto di una nostra precedente interrogazione ha un ruolo determinante nel realizzarsi delle condizioni attuali del nostro mare. Certamente però concorrono altre aspetti, come la carenza di fogne e gli sversamenti abusivi, recentemente oggetto di una denuncia da parte dell’Associazione Mare Pulito. Di queste cose si è discusso nel Consiglio Comunale del 28 dicembre 2011. In quella occasione si votò una delibera che impegnava l’Amministrazione Comunale a farsi parte attiva presso la Regione per lo sblocco dei lavori del depuratore ed a realizzare un monitoraggio delle reti fognarie nel nostro. Stamattina i nostri consiglieri hanno inviato una interrogazione al Sindaco per chiedere cosa fosse stato fatto in questo anno e mezzo. Noi temiamo: niente!
Il caso di Angela Celentano a Chi l’ha visto
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Gas metano, lavori notturni lungo la Statale
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Vico Equense - Riprendono a spron battuto gli interventi per la posa delle condotte del metano. Scavi che dureranno fino a venerdì. Sotto la luce dei riflettori, in particolare, la frazione di Seiano sarà fatto a fettine dai nuovi lavori. pneumatici e scavatrici finirà l’asfalto della statale 145. L’amministrazione comunale di Vico Equense per evitare lunghi serpentoni lungo i tornanti della 145 ha scelto di intraprendere la strada dei lavori notturni. Dalle 22 alle 6 di ogni giorno la Statale sarà percorsa a senso unico alternato. Poco più di 750 metri di lavori, dal chilometro 17,900 al 18,650. Cantieri aperti di notte, dunque. La circolazione sarà regolata dai semafori. Uno a monte ed uno a valle dei cantieri. Un nuovo taglio netto per impiantare poco meno di un chilometro di tubo nero. Al di là dell’autorizzazione, il comandante dei vigili, Ferdinando De Martino, ha stabilito anche il divieto di sosta per la parte di via che sarà oggetto degli interventi. (Fonte: José Astarita da Metropolis)
Dopo Sorrento, "La Casa Madre" approda a Parigi
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Una madrina per ogni locale
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