Nessuna risposta dall’amministrazione sulla revoca dei permessi al ristorante
Fonte: Salvatore Dare da Metropolis
Vico Equense - Ristorante «O Saracino»,
il neo consigliere regionale
del Pdl, Flora Beneduce,
ha recentemente presentato
un ricorso al tribunale amministrativo
regionale della
Campania. Ricorso protocollato
contro il Comune di
Vico Equense. In particolare,
a finire nel mirino dell’esponente
del partito di Berlusconi,
è il «silenzio» dell’ente
municipale di via Filangieri
sull’istanza che punta alla
revoca di tutti i provvedimenti
autorizzatori rilasciati
per l’esercizio dell’attività a
favore sia dello stabilimento
balneare che del ristorante
a picco sul mare. Non solo:
è battaglia al Tar della Campania
anche per l’obbligo,
da parte del Comune di Vico
Equense, di produrre una
relazione sulla richiesta già
formalizzata tempo fa.
Ecco perché, l’altro giorno,
l’amministrazione comunale
guidata dal sindaco Gennaro
Cinque ha esaminato la
vicenda conferendo l’incarico
di rappresentanza legale
dell’ente a favore dell’avvocato
Maurizio Pasetto,
responsabile del servizio affari
legali e contenzioso del
Comune di Vico Equense.
Sull’albo pretorio elettronico
dell’esecutivo è stata anche
pubblicata l’apposita determina
dirigenziale. Si tratta
comunque di un provve dimento che per l’amministrazione
comunale di Vico
Equense non comporta alcun
tipo di impegno di spesa. Insomma,
nuova puntata della
querelle per il ristorante «O
Saracino». Si tratta di una
nota attività, piazzata nel
cuore della Marina di Seiano,
al centro di una convulsa
battaglia.
Il caso de «O Saracino» è stato
più volte affrontato dalla
giustizia amministrativa. «E’
un mostro e deve andare giù.
Ci sono delle sentenze che
devono essere rispettate»
fu il commento di Armando
De Rosa, marito di Flora Beneduce
che, in un’intervista
rilasciata a Metropolis alcuni
mesi fa, intervenne nel corso
di un periodo nel quale alcuni
operatori di Vico Equense
lanciarono l’appello per salvare
il ristorante di Seiano.
Una sorta di comitato nato
anche per invitare la cittadinanza
a sostenere la causa
del ristorante. Una mobilitazione
che comprendeva cittadini,
commercianti e associazioni
per salvare il ristorante
«O’ Saracino».
La comunità vicana si riunì
più volte nella piazza principale
per far sentire la propria
voce all’amministrazione comunale
del sindaco Gennaro
Cinque e alla Procura al fine
di annullare il provvedimento
che prevede l’abbattimento
della struttura considerata
abusiva della famiglia Aiello.
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