mercoledì 31 luglio 2013
Crisi dei trasporti pubblici. IN Movimento per Vico: il Comune affidi temporaneamente il servizio ai privati!
Vico Equense - Sono ormai due anni che la grave crisi dei trasporti pubblici in Campania, aggravata dalle scelte disastrose del governo regionale, determinano danni gravissimi ai cittadini di Vico.
Il danno per i nostri cittadini è aggravato dalla situazione di esclusività che la Circumesuviana prima e l’EAV poi hanno sul trasporto pubblico locale.
Infatti, per una scelta politica di decenni fa, Vico manca di un trasporto pubblico urbano ed i collegamenti con le frazioni e con i borghi marinari sono stati considerati trasporti extraurbani ed affidati pertanto al concessionario unico per il trasporto extraurbano, l’EAV appunto.
Questa situazione è completamente diversa da quella degli altri Comuni della Provincia di Napoli, dove per il trasporto urbano operano altre imprese.
Pertanto, la crisi dell’EAV a Vico ha assunto caratteri particolarmente drammatici.
Nonostante ciò, l’Amministrazione Comunale di Vico ha mostrato spesso un atteggiamento di passività, seppure non sono mancate sollecitazioni da parte del Consiglio Comunale e della popolazione che pochi mesi fa è scesa in piazza per difendere il diritto costituzionale al trasporto ed allo studio.
La sospensione totale del trasporto cui stiamo assistendo in questi giorni impone una iniziativa urgente al Comune.
Per questo i Consiglieri Comunali di IN Movimento per Vico hanno protocollato oggi una mozione in cui chiedono al Comune di prendere l’iniziativa. Quanto accaduto non può passare senza iniziative ed il Comune non può nascondersi dietro formalismi.
Al via la seconda edizione del torneo di beach volley
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Pdl Campania: soddisfazione per ddl su abbattimenti
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Presentato a Sorrento il concerto documentario dedicato a Enrico Caruso
Sorrento - E' stato presentato stamane, sulla terrazza del Bellevue Syrene di Sorrento, alla presenza dell'artista Lello Esposito, del cantante Pasquale Esposito e dell'operatore culturale Giuseppe Reale, il progetto del concerto documentario“Enrico Caruso ~ La sua Vita. La sua Musica. Le sue Città.”, che sarà realizzato per il canale nazionale americano PBS.
"Raccontare le proprie radici” ha riferito Lello Esposito, che curerà le scenografie in occasione del concerto in programma per settembre, “serve a tenere viva la propria identità. Solo così si può costruire il futuro. E Pasquale, che da 15 anni si è trasferito a San Francisco, culla della tecnologia, riesce a coniugare molto bene il passato, la tradizione partenopea e il presente.” Già perché Pasquale Esposito, giovane cantante napoletano, trasferitosi negli Stati Uniti nel '98, con il concerto che terrà a Vico Equense, il 3 e 4 settembre, presso il Castello Giusso, vuole raccontare Napoli, Sorrento e l'intero territorio campano attraverso una "lente" speciale: la vita, la carriera e il mito di Enrico Caruso, affinché anche gli americani possano saperne di più sul grande tenore italiano.
La musica e il canto per Pasquale Esposito sono sempre stati qualcosa di speciale. Un modo per sognare. E, da sempre, il suo punto di riferimento è stato il grande Enrico Caruso. Da quando, giovane chierichetto, cantava nella chiesa di San Giovanni e Paolo a Napoli, la stessa nella quale, da ragazzino, aveva cantato Caruso.
Il suo ritorno in Italia ha il sapore della rivincita ma anche di un omaggio sentito alle proprie radici. Lui, che è dovuto emigrare in America per conquistarsi uno spazio e l'attenzione della critica, ha deciso di dedicare questo evento al grande tenore italiano. E, in virtù della passione per il Bel Canto che lo anima, ha in programma di riservare, a un giovane cantante straniero, una borsa di studio in Italia.
Le serate del 3 e del 4 settembre godono del supporto della Notable Music and Arts Organization (NMAO), un’organizzazione caritatevole che promuove l’educazione e la conoscenza musicale a livello mondiale, della direzione e delle orchestrazioni del maestro Renato Serio, volto molto noto per la sua brillante carriera in Rai e nel panorama della musica leggere italiana, eseguite dall'Orchestra napoletana di S.Chiara.
Canottaggio due ori per Castellammare
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La marina di Seiano si tinge d’oriente
Vico Equense - Atmosfere dalle mille e una notte per una sera al Lounge Bar Delux Le Ancore. La nuova location da sogno alla Marina d’Equa, giovedì 1 agosto presenterà una serata speciale, tra gastronomia, musica e danza del ventre. L'ingresso è gratuito
Campania: bonifiche e beni confiscati, Beneduce vice presidente
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Coste campane malate e minacciate
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Le coste campane sono sotto costante minaccia. Gravemente malate preda e bottino della speculazione edilizia e di progetti insostenibili che ne sta cambiando irreversibilmente i caratteri. Su 360 km di costa campana sono 181 quelli urbanizzati, oltre il 50%. Tra il 1988 ed il 2011 sono stati complessivamente 29 i km di coste cancellate, di cui 22 i km di costa trasformati per usi residenziali e turistici mentre 7 km hanno visto interventi di artificializzazione legati alle infrastrutture portuali ed alle aree industriali. È quanto emerge dal dossier di Legambiente “Salviamo le coste italiane”, che analizza Regione per Regione il consumo delle aree costiere attraverso un lavoro di analisi e confronto delle foto satellitari. Scatti che hanno permesso di riconoscere le aree dove è stato cancellato in modo irreversibile il rapporto tra mare, paesaggi naturali e agricoli. E i dati che emergono sono estremamente preoccupanti: Su un totale di 360 km di costa, da Sapri a Baia Domizia, escluso le isole, oltre la metà del territorio, precisamente 181 km, risultano urbanizzati, oltre il 50%. Tra il 1988 ed il 2011 sono stati 22 i km di costa trasformati per usi residenziali e turistici mentre 7 km hanno visto interventi di artificializzazione legati alle infrastrutture portuali ed alle aree industriali, per un totale di 29 km. Ciò che è avvenuto negli anni successivi al 1988, soprattutto tra Agropoli e Salerno e tra Varcaturo e Baia Domitia, ha provocato danni irreparabili su un paesaggio costiero di immenso valore. Ma sono ancora tanti i tratti di costa di pregio a rischio e che andrebbero tutelati: tra Caprioli e Marina di Ascea, tra Marina di Casal Velino e Acciaroli, tra Agropoli e Torre Piacentina o ancora di più litorali come il Lago di Patria e la Riserva Naturale di Castelvolturno. All'assalto del cemento sono sfuggiti solo 162 km di litorali, ma la ragione della loro salvezza risiede nel profilo roccioso e nella loro peculiare morfologia che rende complicata l'urbanizzazione. Il 30% delle aree costiere campane è all'interno di aree protette e quindi sottoposto a vincoli di salvaguardia, almeno in teoria, nella pratica infatti, anche in queste zone sono avvenute in questi anni diverse trasformazioni edilizie. “La fotografia scattata da Legambiente- denuncia Anna Savarese, vicepresidente Legambiente Campania- evidenza un quadro preoccupante, una deriva pericolosa che non trova, al momento, per il malato una cura efficiente ed efficace.
Piantare radici contro la disabilità, orto biologico al centro Benessere
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Vico Equense - Un orto biologico al centro per disabili. E’ quanto sta realizzando il Comune di Vico Equense, nell’ambito del progetto «Valorizzazione e promozione del consumo dei prodotti biologici campani», proposto dalla Regione Campania. L’iniziativa, già avviata nei mesi scorsi, ha preso definitivamente il via. Risale a pochi giorni, fa, infatti, la determina a cura del servizio politiche sociali per l’affidamento di servizi e forniture. «Si sta realizzando un orto biologico nell’appezzamento di terreno annesso al centro Benessere – si legge nel documento – con la collaborazione degli utenti del centro, procedendo all’acquisto di semi e piantine da trapianto, nonché fertilizzanti biologici e prodotti ad attività antiparassitaria, e posa in opera degli stessi». Gli utenti del centro disabili lavorano il terreno, piantano, innaffiano, assistiti dagli educatori che li guidano nelle attività. Si tratta di un’azione sperimentale tesa a favorire la promozione e la diffusione di un’educazione ambientale, lo sviluppo di una coscienza ecologica nei cittadini e, soprattutto, il coinvolgimento di persone diversamente abili, utenti della struttura. Il «Cantiere sociale», guidato dall’assessore alle politiche sociali Marinella Cioffi, sta, dunque, coordinando il progetto e collaborando alla sua progettazione esecutiva, puntando sulla sinergia tra diversi attori. Da mesi, infatti, si sta occupando della promozione e della divulgazione delle attività del progetto sul territorio attraverso un capillare lavoro di rete e coinvolgendo scuola, famiglia, istituzioni e terzo settore. Il progetto, oltre alla realizzazione dell’orto, ha previsto incontri con i protagonisti del «bio» e visite degli utenti del centro presso fattorie didattiche che applicano i metodi di produzione biologica.
Strade rattoppate…
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Via Murrano |
Vico Equense - Credo che faccia piacere a tutta la città che siano state fatte o messe in sicurezza e completate delle strade, che servono anche borghi collinari lontani
dal centro e perfino dalla via Raffaele Bosco, che congiunge le frazioni a Vico centro. Ma lo stato di molte strade del centro e delle frazioni è penoso, e di alcune particolarmente come il Varraturo a Marina di Vico (chiuso da tempo) e via Murrano, l'unica strada rotabile che conduce a Marina di Seiano, con un fondo spesso "rattoppato" e un muretto in parte crollato e, in parte sostituito da un' approssimativa ringhiera di tubi orizzontali di ferro; ringhiera e muretto sono coperti da una rete arancione che dovrebbe segnalare il pericolo. Il problema è che lo segnala da anni...come lo segnalano i cittadini.
Scadenza Tares: previsti aumenti per famiglie e imprese
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Vico Equense - Nella cassetta della posta arrivano gli avvisi di pagamento della Tares, la nuova imposta municipale con delle sgradite sorprese per cittadini e imprese. La nuova gabella, infatti, prevede una maggiorazione del 30 %, che non sembra tenere conto di quello che è stato il lavoro dei Comuni per in contenimento della bolletta della vecchia Tarsu. Tributo previsto dal Governo tecnico per garantire un introito extra, visto che parte della stessa Tares non sarà di pertinenza delle municipalità locali. Ovviamente, in una fase di forte difficoltà per famiglie e imprese, l'arrivo delle bollette non potrà essere salutato, nemmeno a Vico Equense, con urla di giubilo. “Ieri sera – commenta Gino Di Nocera - in cassetta ho trovato l'avviso di pagamento della TARES del comune di Vico Equense, non voglio entrare nel merito del tributo, ma è assurdo che il 30/07 venga recapitato un avviso di pagamento con scadenza 31/07. Questa cosa è inaccettabile, chiunque riscuote pagamenti dovrebbe far recapitare gli avvisi in anticipo sulla scadenza, solitamente si prevede di recapitarli con almeno 20gg di anticipo. E non venitemi a raccontare storie che il problema è delle poste perchè la delibera in cui si è decisa la scadenza è del 01/07 e a quella data non ci sarebbero stati i tempi tecnici per mandare comunicazione agli utenti in maniera regolare. Spero che il comune mediante gli organi di stampa si scusi di questo e proroghi le scadenza di almeno 15gg, sarebbe un gesto di rispetto nei confronti dei contribuenti.”
La rivolta dei familiari per Villa Simpliciano «Non è un lager, i nostri parenti restano qui»
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martedì 30 luglio 2013
Panem et circenses…
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Giovedi sera consiglio comunale
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Cultura. Manuel De Sica a Sorrento Gentile
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Insediato tavolo regionale tutela tartufo
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Messaggio del Sindaco di Piano di Sorrento, Giovanni Ruggiero «È tempo di cominciare a dare risposte!»
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Un omaggio a Caruso
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Successo di: “In….Classica”
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Pale, zappe e sacchetti per ripulire il Pozzillo
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Vico Equense - Pale, scope, potatrici, zappe, piantine, grandi sacchi per contenere l’immondizia. Questi alcuni degli attrezzi di cui si sono serviti i ragazzi che ieri mattina hanno pulito la zona del ”Pozzillo”. Un’iniziativa promossa da un gruppo di cittadini per riportare all’antico splendore una delle terrazze più belle del territorio, quella che sovrasta il borgo della marina di Vico, adiacente al castello medievale. “E’ vergognoso lo stato di abbandono in cui si trovava l’area – dicono i partecipanti – ed è ancora più vergognoso se pensiamo che stiamo parlando di una città turistica. Ora tutto è pronto per accogliere i cittadini e ci auguriamo che chi ha la competenza per farlo cominci a prendersene cura e non lo abbandoni nuovamente a se stesso». Nel corso della serata nell’area «bonificata» si è tenuto un concerto del gruppo "Mersenne Acoustic”. “Per la prima volta il Pozzillo è stato palcoscenico di una serata di musica dal vivo – ha affermato Giovanni Cinque, voce della band - per dimostrare che attraverso un po’ di buona volontà e anche con l’aiuto della musica è possibile recuperare un luogo dal forte valore storico e ambientale”.
Disastro trasporti, sos al prefetto
Vico Equense - A Sorrento
giorni fa scoppiò la polemica
perché nell’ennesima
giornata horror dei
trasporti pubblici, comitive
di turisti, ignare dello
sciopero, rimasero in attesa
per ore sotto il sole alle
fermate aspettando l’arrivo
di un bus.
Ma a Vico Equense le
cose vanno
anche peggio.
In particolare,
grandi disagi
lamentati per
quel che riguarda
il servizio
proposto
per le frazioni
collinari. Ecco
perché il coordinatore
del
circolo Vas,
Franco Cuomo, ha deciso
di lanciare un invito preciso
al prefetto di Napoli,
Francesco Antonio Musolino,
affinché intervenga
al più presto per portare
la situazione alla completa
normalità.
Non mancano stoccate per
il sindaco di Vico Equense,
Gennaro Cinque, nel
comunicato stampa diffuso
nella giornata di ieri e
destinato a far discutere.
«L’Eav nella sua agonia
fallimentare
che si manifesta
nella
sparizione dei
mezzi pubblici
dalla zona
collinare vicana
ha praticamente
lasciato
a piedi migliaia
di cittadini
nella canicola
asfissiante di
questo mese
di luglio creando
disagi a
tutti, anche a
quelli che in
maniera sostitutiva
utilizzano
l’auto
privata, su una
Raffaele Bosco con decine
di cantieri aperti - sottolinea
nel comunicato il
leader del circolo Vas di
Vico Equense -. Che cosa
sta facendo il sindaco
Gennaro Cinque e la sua
poderosa amministrazione
per alleviare il disagio
soprattutto per i cittadini
della zona alta che lo hanno
– tra l’altro- votato
plebiscitariamente? I Vas
e chi scrive se lo chiedono
e lo chiedono a chi dovrebbe
assicurare servizi
a tutta la popolazione. Se
il sindaco, da come si può
verificare, non sta facendo
niente, i Vas chiedono che
intervenga il prefetto in
una faccenda dai risvolti
oscuri e poco chiari che
sta mettendo in ginocchio
un territorio molto vasto
come è quello del comune
di Vico Equense. Ma
i Vas si chiedono anche,
perché la cittadinanza che
sta subendo questo disagio
non sia ancora scesa a
manifestare per far valere
i propri diritti per servizi
minimi di civiltà che dovrebbero
essere garantiti sul territorio? Perché la
cittadinanza in maniera
omertosa subisce un danno
simile e non occupa la
casa comunale o blocca il
traffico con una manifestazione?
».
C’è un’ultima
bordata prima
dell’sos per
Musolino con
il coordinatore
dei Vas che invoca
un provvedimento
con
cui risolvere al
più presto le
problematiche
sul territorio
di Vico Equense: «I Vas
chiedono al prefetto di intervenire
anche solo, per
garantire servizi minimi,
cosa che avrebbe dovuto
fare questa amministrazione
comunale». (Fonte: Josè Astarita da Metropolis)
Si inaugura “Tiempe belle ‘e ‘na vota” di Giuseppe Ercolano, mostra di artigianato artistico
Piano di Sorrento - Prenderà il via giovedì 1 agosto la mostra dell’artigiano e artista Giuseppe Ercolano intitolata “Tiempe belle ‘e ‘na vota” patrocinata dal Comune di Piano di Sorrento e inserita nella “Summertime 2013”, la programmazione di eventi estivi carottese. Il vernissage si svolgerà a Villa Fondi alle ore 20.00 e vedrà, oltre all’intervento del Sindaco di Piano di Sorrento Giovanni Ruggiero, del funzionario del Settore Cultura Carlo Pepe e la presenza della stampa e dei cittadini, anche la partecipazione straordinaria dell’attore Peppe Barra. «La mia presenza nel mondo dell’arte in penisola sorrentina - afferma il maestro Ercolano - incoraggia a proporre la realizzazione di un insieme di incontri con l’artigiano artistico che tendono a sottolineare il valore e lo sviluppo di alcune forme d’espressione che riguardano tradizioni locali, pietre miliari della bellezza del patrimonio nazionale, conosciuto e apprezzato in tutto il mondo».
La mostra prevede l’allestimento di 12 scene che raffigurino 12 momenti legati ai mesi dell’anno aventi come protagonisti artisti amati e conosciuti quali Totò, Eduardo De Filippo, Peppino De Filippo, Concetta Barra, Peppe Barra, Nino Taranto e Pulcinella. Ogni personaggio della teatralità partenopea verrà realizzato secondo i canoni artistici della scuola napoletana del ‘700 e avrà il compito di introdurre tradizioni e scene tipiche del folklore locale: per gennaio la canzone de lo capo d’anno; per febbraio le guarrattelle; per marzo le ricamatrici in tempo di Quaresima; per aprile le processioni della Settimana Santa; per maggio la raccolta di limoni in penisola; per giugno l’acquafrescaia; per luglio ‘o piscatore dda’ Marina; per agosto antichi giochi come ‘a pignatta e o’ strummolo; per settembre ‘o sapunariello; per ottobre la tarantella; per novembre ‘o pasturaro; per dicembre la cantata dei pastori. «La particolarità della mostra – dichiara il funzionario Carlo Pepe - è rappresentata anche dal tipo di allestimento proposto: figure di 40 cm presentate senza alcuna protezione per offrire un diretto risalto ai chiaroscuri che evidenziano la fattura delle opere. Una mostra assolutamente speciale e innovativa tramite la quale si vuole consegnare la tradizione alle nuove generazioni, finalizzata a far scaturire nel pubblico considerazioni sul tempo passato e sul desiderio di una decrescita consapevole. Dodici scene, dodici messaggi per chi ha mutato le abitudini e per ri-scoprire il profondo legame con la “nostra” terra».
Ma il progetto di valorizzazione dell’artigianato locale attraverso l’opera di Giuseppe Ercolano non si ferma qui. È già in programma, per il prossimo dicembre, un’ulteriore mostra, di specifica arte presepiale questa volta, intitolata “Tiempo ‘e Natale: tiempo ‘nCantat”, con la realizzazione di una pubblicazione che racchiuda le immagini e gli eventi relativi.
Biagio Izzo ad Agerola, parte la prevendita
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lunedì 29 luglio 2013
La Città di Plastica
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Il cordoglio di Famiglietti e Paris: “Tragedia storica che lascia un dolore atroce”
Messaggio di cordoglio congiunto dei deputati del Partito Democratico Lugi Famiglietti e Valentina Paris per le vittime del drammatico incidente di ieri sera lungo l’autostrada A16.
“La sera del 28 luglio rimarrà tristemente a lungo nella memoria di noi campani; mi unisco al dolore che ha colpito le famiglie delle vittime di questa incredibile tragedia, augurando una piena guarigione a chi è rimasto ferito- dichiara Luigi Famiglietti-. Eventi così dolorosi ci devono spingere a riflettere sulla pericolosità di questa autostrada: la curva dove ieri sera hanno perso la vita intere famiglie, comprese le gioie, i sogni e le speranze di tanti bambini, non è il suo unico punto pericoloso; chi la percorre ogni giorno avrà sicuramente sentito un brivido scorrere lungo la schiena pensando ai rischi a cui si è sottoposti viaggiando su un’autostrada figlia di un’epoca passata; ma che, collegando Napoli con Bari, conserva la sua valenza strategica”. L’onorevole irpino ci tiene anche a ringraziare i soccorritori, su tutti i Vigili del Fuoco di Avellino, che sono “intervenuti per salvare i pochi sopravvissuti al tragico volo mettendo a rischio la propria vita: la zona impervia, le difficili condizioni e la concreta minaccia di essere colpiti dalla caduta delle barriere in cemento, in bilico sul viadotto, hanno reso eroica la loro azione e il loro intervento; un riconoscimento va inoltre ai medici e a tutte le persone che hanno governato questa disperata emergenza” conclude Famiglietti.
"Un dolore atroce per tutte le persone che hanno tragicamente perso la vita nella mia terra - afferma Valentina Paris - Guardare le terribili immagini dell'incidente e leggere le testimonianze di chi è sopravvissuto colpisce e addolora chi quella strada e quel viadotto li ha percorsi innumerevoli volte. Oggi è un giorno tristissimo per l'Irpinia e per l'intera nazione - continua Paris - e il primo pensiero non può che andare ai familiari delle vittime e alle persone ferite che in queste ore continuano a lottare in ospedale tra la vita e la morte. Un sentito ringraziamento a tutti i soccorritori che con il loro intervento tempestivo sono riusciti a salvare decine di vite umane".
Faro del Sarno: dati Goletta Verde confermano allarme per il Golfo di Napoli
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L' ordinanza...
Vico Equense - Questa mattina i cittadini onesti hanno pagato il parcheggio, quelli a cui non frega nulla dell’ordinanza, tanto nessuno controlla, hanno regolarmente parcheggiato lungo la via…
Social World Film Festival, “l’amore che unisce” è il tema della quarta edizione
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Il Golden Spike Award consegnato a Whale Valley |
L’amore che unisce etnie, culture, generazioni, passioni, persone. Questo sarà il filo rosso che caratterizzerà i film in concorso alla quarta edizione del Social World Film Festival di Vico Equense, previsto dall’1 all’11 maggio 2014. Undici giorni di kermesse dedicati al cinema sociale, presentati nell’ambito del Giffoni Film Festival dal direttore artistico del Social Giuseppe Alessio Nuzzo con il supporto del direttore e ideatore del Giffoni Claudio Gubitosi. Fin dalla sua nascita, il Social è legato a doppio filo con lo storico festival del cinema per ragazzi. «È un piacere – ha dichiarato Gubitosi - confermare anche quest’anno la collaborazione tra i due festival, entrambi rivolti ai giovani». L’appuntamento di Giffoni Valle Piana è stato l’occasione per presentare la locandina della quarta edizione del Social World Film Festival. Sophia Loren e Vittorio De Sica accennano un bacio in una scena di “Pane, amore e…” di Dino Risi (1955). Il film, ambientato a Sorrento, ha un significato simbolico per la città di Vico Equense: molte scene, tra cui il bacio tra i protagonisti, sono state girate a Seiano, frazione del comune di Vico. «Siamo felicissimi di aver trovato un’immagine simbolo che unisce il filo rosso di quest’anno – l’amore - con la splendida cornice di Vico Equense e il cinema d’autore italiano, da sempre in grado di trasmettere messaggi sociali», ha dichiarato Nuzzo presentando il progetto grafico, esplicito omaggio all’ultima locandina del Festival di Cannes.
L’Associazione “Tertium Millennium” omaggia Giuseppe Verdi
Piano di Sorrento - Il 2013 verrà per sempre ricordato come l’anno in cui tutto il mondo ha festeggiato il bicentenario della nascita di due mostri sacri della musica classica di tutti i tempi: Giuseppe Verdi e Richard Wagner, venuti entrambi alla luce nel 1813, rispettivamente ad ottobre e a maggio.
La città di Piano di Sorrento renderà omaggio al genio italiano e lo farà martedì 30 luglio alle ore 21.00 a Villa Fondi dove l’Associazione “Tertium Millennium” presenterà, all’interno della “Summertime 2013”, la programmazione di eventi estivi del Comune di Piano di Sorrento, un concerto omaggio a Giuseppe Verdi.
Il musicista Antonino De Rosa, la soprano Anna Maria Gargiulo e il coro polifonico “Genesi” diretto dal Maestro Roberto Altieri porteranno sulla terrazza carottese brani in forma storica per coro e voce, e alcune tra le romanze più belle e rare del noto compositore. Il tutto sarà arricchito dagli interventi della prof.ssa Renata Maione, docente di storia della musica al Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli, incentrati sulla vita e le opere del grande Maestro.
domenica 28 luglio 2013
E' una vergogna…
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ORDINANZA
Sorrento: 83enne denunciato dalla Polizia per violenza sessuale nei confronti di una cittadina ucraina disabile
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L’Arma blinda spiagge e Circum
Oltre 70 militari impegnati lungo le strade del mare e le stazioni ferroviarie:
task-force messa a punto per alzare il livello di sicurezza per bagnanti e turisti
Fonte: Josè Astarita da Metropolis
Sorrento - L’estate è ormai entrata nel vivo. Caldo, afa, mare. E tanti, tantissimi turisti. Italiani e stranieri. A Sorrento e non solo. Insomma, la solita «ricetta» per l’estate. Ecco perché resta sempre attuale l’assoluta necessità di dover intensificare i controlli in tutta la penisola sorrentina, in particolare nei «punti-chiave» come piazze e stazioni della Circumvesuviana. Senza dimenticare le «vie del mare», quelle che conducono ai lidi e agli stabilimenti più frequentati della Terra delle Sirene. Non a caso, le forze dell’ordine stanno proseguendo a pattugliare al meglio la costiera. Oltre a polizia, vigili urbani e volontari di protezione civile e associazioni, in prima linea ci sono anche i carabinieri che, coordinati dal capitano della caserma di Sorrento Leonardo Colasuonno, stanno passando l’ennesimo weekend di lavoro e verifiche accurate su tutto il territorio. Ovviamente puntando molto sulla prevenzione. E’ chiaro che la città che, da diverso tempo, è in ogni caso sotto la luce dei riflettori resta Meta. Perché - oltre a Vico Equense - si tratta della prima location d’eccezione della penisola sorrentina e gli habitué del mare, ogni fine settimana, amano scegliere proprio la Conca di Alimuri per fare un tuffo, andare a caccia della «tintarella» e trascorrere delle ore spensierate di relax in riva al mare. Zona di spiccato interesse che, però, spesso diventa purtroppo «teatro» di episodi di microdelinquenza. Basti pensare proprio all’intervento dei carabinieri di due settimane fa quando i militari dell’Arma arrestarono 4 persone dell’hinterland napoletano dopo un raid in spiaggia. Ripulirono dei giovani andati a mare facendo incetta di soldi e telefoni cellulari. Più o meno quello che accadde a Sorrento alla spiaggia libera di San Francesco. Quattro giovanissime turiste inglesi vennero derubate: borse, soldi, portafogli e documenti spariti nel nulla, proprio a quattro passi dal porto di Marina Piccola. Una vicenda che ha destato nuovamente scalpore riportando in copertina il tema della sicurezza in spiaggia. Solo pochi giorni prima del colpo in spiaggia, l’assessore all’edilizia pubblica del Comune di Sorrento, Raffaele Apreda, annunciò senza troppi giri di parole la volontà di convincere i propri colleghi di maggioranza e il sindaco Giuseppe Cuomo a fare dietrofront sull’arenile di San Francesco.
Fonte: Josè Astarita da Metropolis
Sorrento - L’estate è ormai entrata nel vivo. Caldo, afa, mare. E tanti, tantissimi turisti. Italiani e stranieri. A Sorrento e non solo. Insomma, la solita «ricetta» per l’estate. Ecco perché resta sempre attuale l’assoluta necessità di dover intensificare i controlli in tutta la penisola sorrentina, in particolare nei «punti-chiave» come piazze e stazioni della Circumvesuviana. Senza dimenticare le «vie del mare», quelle che conducono ai lidi e agli stabilimenti più frequentati della Terra delle Sirene. Non a caso, le forze dell’ordine stanno proseguendo a pattugliare al meglio la costiera. Oltre a polizia, vigili urbani e volontari di protezione civile e associazioni, in prima linea ci sono anche i carabinieri che, coordinati dal capitano della caserma di Sorrento Leonardo Colasuonno, stanno passando l’ennesimo weekend di lavoro e verifiche accurate su tutto il territorio. Ovviamente puntando molto sulla prevenzione. E’ chiaro che la città che, da diverso tempo, è in ogni caso sotto la luce dei riflettori resta Meta. Perché - oltre a Vico Equense - si tratta della prima location d’eccezione della penisola sorrentina e gli habitué del mare, ogni fine settimana, amano scegliere proprio la Conca di Alimuri per fare un tuffo, andare a caccia della «tintarella» e trascorrere delle ore spensierate di relax in riva al mare. Zona di spiccato interesse che, però, spesso diventa purtroppo «teatro» di episodi di microdelinquenza. Basti pensare proprio all’intervento dei carabinieri di due settimane fa quando i militari dell’Arma arrestarono 4 persone dell’hinterland napoletano dopo un raid in spiaggia. Ripulirono dei giovani andati a mare facendo incetta di soldi e telefoni cellulari. Più o meno quello che accadde a Sorrento alla spiaggia libera di San Francesco. Quattro giovanissime turiste inglesi vennero derubate: borse, soldi, portafogli e documenti spariti nel nulla, proprio a quattro passi dal porto di Marina Piccola. Una vicenda che ha destato nuovamente scalpore riportando in copertina il tema della sicurezza in spiaggia. Solo pochi giorni prima del colpo in spiaggia, l’assessore all’edilizia pubblica del Comune di Sorrento, Raffaele Apreda, annunciò senza troppi giri di parole la volontà di convincere i propri colleghi di maggioranza e il sindaco Giuseppe Cuomo a fare dietrofront sull’arenile di San Francesco.
Faito, al via l’VIII Cammino dell’Angelo
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Pulizia del Pozzillo
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Penisola Sorrentina: servizio straordinario di controllo del territorio “movida sicura”
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Dati pubblici dei vincitori al concorso "Imbuca lo scontrino"
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sabato 27 luglio 2013
Presentazione del libro "Ci vorrebbe una Tatcher"
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Foto di Franco Romano |
Sorrento - Presentato nel Salone degli specchi del Museo Correale, il libro di Antonio Caprarica, «Ci vorrebbe una Tatcher. Dalla Lady di Ferro al governo dei tecnici: le ricette anticrisi che potrebbero salvare l’Italia». La presentazione, dopo il saluto della presidente dell’Associazione Amiche del Museo Correale, Anna Imperato, che ha promosso l’evento, e dell’assessore comunale alla Cultura, Maria Teresa De Angelis, introdotta da Angelo Ciaravolo della Federazione nazionale della stampa, affidata al giornalista Antonino Siniscalchi. Il rapporto tra debito pubblico e prodotto Interno Lordo, per l’Italia, è salito al 130 per cento. Peggio di Noi solo la Grecia. È notizia di pochi giorni fa e, quindi, il libro che si presenta stasera è di grande attualità ed è intricante il suo titolo: “Ci vorrebbe una Thatcher – Dalla Lady di ferro al governo dei tecnici: le ricette anticrisi che potrebbero salvare l’Italia”. L’autore Antonio Caprarica, tra l’altro, sollecita subito i lettori ad una riflessione sul ruolo delle donne al governo nella vita politica europea: l’Inghilterra ha avuto come capo del governo la Thacther, la Germania la cancelliera Merkel. E L’Italia? Il nostro Paese non ha ancora vissuto l’esperienza di una donna premier o Presidente della Repubblica. Nonostante ci sarebbero state le premesse. Ma, “a scanso di equivoci – precisa l’Autore -: questo libro non intende suggerire che le ricette economiche monetariste di Margaret Thatcher siano applicabili pari pari con successo nell’Italia di trent’anni dopo.
Banconote false: doppio arresto
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Vico Equense - Erano arrivati in penisola sorrentina direttamente da Napoli. Non per trascorrere una vacanza nel cuore dell’estate. Non per passare una giornata al mare, magari a caccia dell’acqua più blu. Non per divertirsi e rilassarsi. Ma con un obiettivo preciso, ben diverso. Ovvero tentare di piazzare con successo diverse banconote false. Perché, da veri e propri «esperti del mestiere» , avevano scelto la costiera sorrentina come luogo ideale dove poter proseguire la propria «attività» illegale. Volti già noti da un pezzo alle forze dell’ordine, sono stati arrestati sul fatto dai carabinieri della stazione di Vico Equense. Un intervento tempestivo, che ha scongiurato il peggio, fermando dunque la potenziale «escalation »di truffe ai danni di esercenti e commercianti. Sono scattati gli arresti. In manette due pregiudicati, entrambi originari di Napoli, di 34 e 28 anni, con precedenti specifici di spendita di banconote contraffatte. Nella giornata di ieri, fra l’altro, sono stati anche trasferiti al carcere di Poggioreale, a Napoli. In coppia, avevano deciso di concludere un raid a un bar-tabaccheria situato nelle vicinanze della stazione della Circumvesuviana di Vico Equense. Dopo aver pianificato a lungo il piano, sono dunque entrati in azione. Entrati nell’attività commerciale, hanno chiesto al titolare del bar un pacchetto di sigarette. Per pagare, di colpo, hanno tentato di utilizzare una banconota di 100 euro. Un acquisto che però è andato male. Perché sul posto sono piombati i carabinieri della stazione di Vico Equense che li tenevano d’occhio. I militari dell’Arma - agli ordini del capitano Leonardo Colasuonno - hanno fermato i due pregiudicati. Sono immediatamente scattati i controlli. Al momento della perquisizione, sono spuntate di colpo diverse banconote da 100 euro. Ben 6. E tutte false. Un paio, addirittura, avevano lo stesso numero seriale. Un errore grossolano dei malviventi che sono stati arrestati dai carabinieri. Quindi, nella giornata di ieri, sono stati entrambi trasferiti dai carabinieri al carcere napoletano di Poggioreale. A dir poco « s o l l e v a t o » anche il titolare del bar tabaccheria di Vico Equense, nei pressi della stazione ferroviaria della Circumvesuviana, che avrebbe potuto subire un autentico raggiro. (Fonte: José Astarita da Metropolis)
Festival music week a Vico Equense, stasera la finale
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Estate al Chiostro in comicità
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Folla in delirio per “Made in Sud”
Meta - E’ arrivato a Meta il tanto atteso appuntamento con i comici di “Made in sud”. Piazza Casale è stata letteralmente presa d’assalto dalla folla, dai bambini agli adulti, tutti intrepidi per ottenere una foto e un autografo dai loro idoli del programma di RaiDue. La serata, in compagnia di Tony Figo e dei Due x duo, è stata condotta dall’attrice Gilda Arpino.
Un menu ricco, per questa tappa di fine luglio della rassegna estiva “Meta d’estate” – come detto anche dalla presentatrice Gilda Arpino in apertura. Grazie anche al prezioso apporto del Comune di Meta, con la collaborazione di Pro Loco, Associazione commercianti del Casale e Forum dei Giovani, la cittadina costiera ha accolto in piazza Casale – cuore pulsante della parte bassa del paese – una serie di ospiti importanti direttamente dallo show di RaiDue.
Sul palcoscenico, dopo la prima esibizione della scuola di ballo “Academy” in versione Peter Pan con le musiche del celebre Edoardo Bennato, è arrivato il momento tanto atteso dai fan. La coppia di cabarettisti napoletani, i Due x duo, ha da subito catturato l’attenzione del pubblico.
Gag e battute di tutti i tipi, con un simpatico scambio di ironie ed autocritica da parte dei due personaggi, fino a toccare marginalmente la politica attuale. Prima di salutare la platea, immancabile nei loro show, ecco lo strip cabaret, cavallo di battaglia dei Due x duo. Nella caldissima serata di Meta non è mancato quindi il divertimento, grazie alla travolgente simpatia dei due comici di Made in sud. Prima dell’ingresso in scena dell’altro ospite della serata, ecco un altro momento danzante con la scuola di ballo “Tendenze latine”.
Ancora da Napoli, a bordo della sua surreale gazzella dei Carabinieri, ecco l’attesissimo Antonio D’Ursi, ovvero il celebre Tony Figo. Irruzione in pieno stile poliziotto americano, a suon di musiche anni ’70, Tony Figo ha coinvolto il pubblico di Meta con i suoi sketch a metà fra il Carabiniere ballerino e il macho latin lover del sud. Una serie di battute, per stemperare un po’ i soliti luoghi comuni sui Carabinieri e sull’omosessualità dei ballerini, con cui Tony Figo ha intrattenuto la gente accorsa a Meta invitando addirittura una ragazza del corpo di ballo a duettare con lui in un passo di danza alla John Travolta. Prima di salutare il pubblico con la sua classica spaccata Tony Figo ha dato appuntamento a tutti i fan in tv, per il prossimo 9 settembre su RaiDue con Made in sud.
“Legalità è libertà”
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La Rete dei Comuni per l’Acqua Pubblica impugna l’aumento delle tariffe Gori
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