Oltre 70 militari impegnati lungo le strade del mare e le stazioni ferroviarie:
task-force messa a punto per alzare il livello di sicurezza per bagnanti e turisti
Fonte: Josè Astarita da Metropolis
Sorrento - L’estate è ormai entrata
nel vivo. Caldo, afa, mare.
E tanti, tantissimi turisti.
Italiani e stranieri. A Sorrento
e non solo. Insomma,
la solita «ricetta» per
l’estate. Ecco perché resta
sempre attuale l’assoluta
necessità di dover intensificare
i controlli in tutta la
penisola sorrentina, in particolare
nei «punti-chiave»
come piazze e stazioni della
Circumvesuviana. Senza
dimenticare le «vie del
mare», quelle che conducono
ai lidi e agli stabilimenti
più frequentati della Terra
delle Sirene.
Non a caso, le forze dell’ordine
stanno proseguendo a
pattugliare al meglio la costiera.
Oltre a polizia, vigili
urbani e volontari di protezione
civile e associazioni,
in prima linea ci sono anche
i carabinieri che, coordinati
dal capitano della caserma
di Sorrento Leonardo Colasuonno,
stanno passando
l’ennesimo weekend di
lavoro e verifiche accurate
su tutto il territorio. Ovviamente
puntando molto sulla
prevenzione.
E’ chiaro che la città che,
da diverso tempo, è in ogni
caso sotto la luce dei riflettori
resta Meta. Perché
- oltre a Vico Equense - si
tratta della prima location
d’eccezione della penisola
sorrentina e gli habitué del
mare, ogni fine settimana,
amano scegliere proprio la
Conca di Alimuri per fare
un tuffo, andare a caccia
della «tintarella» e trascorrere
delle ore spensierate di
relax in riva al mare. Zona
di spiccato interesse che,
però, spesso diventa purtroppo
«teatro» di episodi
di microdelinquenza. Basti
pensare proprio all’intervento
dei carabinieri di due
settimane fa quando i militari
dell’Arma arrestarono
4 persone dell’hinterland
napoletano dopo un raid in
spiaggia.
Ripulirono dei giovani andati
a mare facendo incetta
di soldi e telefoni cellulari.
Più o meno quello che accadde
a Sorrento alla spiaggia
libera di San Francesco.
Quattro giovanissime turiste
inglesi vennero derubate:
borse, soldi, portafogli e
documenti spariti nel nulla,
proprio a quattro passi dal
porto di Marina Piccola.
Una vicenda che ha destato
nuovamente scalpore riportando
in copertina il tema
della sicurezza in spiaggia.
Solo pochi giorni prima del
colpo in spiaggia, l’assessore
all’edilizia pubblica del
Comune di Sorrento, Raffaele
Apreda, annunciò senza
troppi giri di parole la volontà
di convincere i propri
colleghi di maggioranza e il
sindaco Giuseppe Cuomo a
fare dietrofront sull’arenile
di San Francesco.
Parlò di sporcizia e barbari,
suscitando discussioni
e tanti commenti anche sul
social network Facebook.
In questo weekend, i carabinieri
della penisola sorrentina
come è ormai di venuta una vera e propria
tradizione - potranno contare
su «rinforzi» provenienti
dal Battaglione del
nucleo di Napoli. In totale,
oltre 70 militari impegnati
in lungo e largo per la penisola
sorrentina per scongiurare
il caos e riportare
tranquillità nelle vicinanze
degli stabilimenti balneari.
Un’estate sicura, per tutti.
A cominciare proprio dai
turisti. Dispositivo messo
a punto anche per quel
che riguarda la «classica»
movida. E’ ormai consuetudine,
nelle notti più «calde
» in penisola sorrentina, vedere in azione pattuglie
e «squadre» di carabinieri
e agenti di polizia stradale
per i controlli a raffica. A
maggior ragione sull’arteria
cruciale del territorio: la
Statale Sorrentina 145 che
è l’unica via d’accesso alla
penisola.
Guida in stato di ebbrezza,
patenti scadute, polizze assicurative
scadute, detenzione
di sostanze stupefacenti:
praticamente di tutto.
Ogni fine settimana.
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