lunedì 23 settembre 2013

Piano sociale di zona, ancora un mese per evitare il commissariamento

Vico Equense - "Una vera rivoluzione per la governance sociale della Campania. Con l'avvio del Sistema informativo si conclude un percorso di riforma iniziato tre anni fa dalla giunta Caldoro e che oggi vede finalmente a regime tutta la macchina del welfare dei servizi". A dichiararlo è l'assessore regionale all'Assistenza sociale Ermanno Russo. "La presentazione online della prima annualità dei Piani di Zona triennali a valere sul nuovo Piano Sociale Regionale 2013/2015 si è conclusa positivamente. L'80 per cento degli Ambiti della Campania, 45 su 66, è risultato in regola con gli adempimenti, soltanto in 12 hanno evidenziato criticità. Ora gli Uffici regionali invieranno le comunicazioni di rito per le controdeduzioni. Trascorsi inutilmente quindici giorni dall'inizio di tale procedura, la Giunta avvierà su mia proposta l'iter per la nomina dei commissari ad acta per quegli Ambiti che non saranno riusciti nel lasso di tempo di ulteriori trenta giorni, in cui sarà ancora attivo l'affiancamento ed il sostegno della struttura regionale, a presentare i Piani. I commissari avranno compiti ben precisi, finalizzati a garantire i servizi essenziali sul territorio", spiega Russo. Tra gli Ambiti che non hanno presentato correttamente i Piani di Zona online, c’è anche il N.33 (Massa Lubrense, Meta, Piano di Sorrento, Sant'Agnello, Sorrento, Vico Equense). Quindi ancora un mese di tempo per presentare la programmazione relativa al piano sociale di zona. “Secco e diretto il messaggio lanciato, nei giorni scorsi, dalla minoranza di In Movimento per Vico. Un appello chiaro, perchè in tempi di crisi unirsi e fare gruppo consiste anche nel recuperare fondi persi con la clamorosa scelta di farsi da parte. “Abbiamo sempre affermato – sottolineano i consiglieri Scaramellino, Starace e Maresca - che in questi tempi di crisi bisogna associarsi con altri comuni del territorio, secondo le prescrizioni della legge regionale, se si vogliono garantire servizi e beni ai cittadini. Pertanto è necessario rientrare nel Piano sociale di Zona, da cui il Comune di Vico Equense è uscito nella prima consiliatura Cinque. Bisogna riconoscere quello un errore di tutto il consiglio comunale, che ha determinato la perdita di fondi per i servizi e nuove strutture. L’attuale orientamento di rientro viene da questa consapevolezza, finalmente maturata anche dalla maggioranza”.
 
Sull’argomento è intervenuto anche il Sindaco Gennaro Cinque. Per il Primo cittadino, il piano sociale di zona spende troppo per l’equipe multidisciplinare. “Loro dicono 300mila euro, – aggiunge Gennaro Cinque – per me sono molti di più che vengono sottratti ai servizi alle persone e offerti alla burocrazia. Mettiamoci funzionari comunali e risparmiamo quei soldi. Quindi, i soldi che prendiamo in meno come finanziamento regionale e per altro, li recuperiamo in parte dal mancato pagamento dell’equipe multidisciplinare.” Sui servizi il Primo cittadino rileva che: “Diamo assistenza a più soggetti rispetto al passato, quando c’era il piano sociale, e le persone sono contente.” In fine il Sindaco affronta il sistema del “voucher”. “E’ l’utente a scegliere tra più soggetti accreditati chi offre il servizio. Un sistema fondato sulla soddisfazione dell’utente, quello che noi utilizziamo. Agli altri comuni non è andata bene, vogliono il vecchio sistema, facciano pure, ma noi non ci stiamo”, conclude Gennaro Cinque.

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