Fonte: Metropolis
Massa Lubrense - Malfunzionamento
delle luci di segnalazione
del Faro di Punta
Campanella, arriva l’esposto
degli ambientalisti. Con
una nota inviata alla Capitaneria
di Porto di Castellammare
di Stabia, all’Area
Marina Protetta Punta Campanella
e alla Procura della
Repubblica di Torre Annunziata,
il Wwf ha segnalato il
pericolo per la navigazione
all’interno delle acque di
Punta Campanella, nel comune
di Massa Lubrense,
causato dallo spegnimento
delle luci di segnalazione
del Faro di Punta Campanella
nei pressi di Torre Minerva,
della Boa innanzi alla
Cala di Mitigliano, posta a
delimitazione tra la zona B
e la zona C dell’area marina
protetta, e del segnale luminoso
posto a delimitazione
della scogliera dell’area portuale
di Marina della Lobra.
Il Wwf ha chiesto un urgente
intervento per accertare fatti
e responsabilità. Va all’attacco
Claudio d’Esposito, leader
degli ambientalisti: “La
tragedia della Costa Concordia
ha occupato le prime
pagine dei mass-media per
oltre un anno smuovendo
l’immaginario e la coscienza
di tutti e, solo dopo, si è
capito il rischio di tutta una
serie di azioni come il famigerato
“inchino” sotto costa,
che se da un lato era di per
sé vietato, dall’altro era una
consuetudine più che tollerata
- dichiara il Presidente
del Wwf Penisola Sorrentina
-. Il naufragio della Costa
Concordia come accade
sempre dopo tutte le tragedie
ha portato a riflettere su
rischi e normative, accendendo
il dibattito sull’adozione
di nuovi regolamenti e
divieti atti a prevenire futuri
incidenti alle vite umane
e all’ambiente.
In penisola
sorrentina il mare che bagna
la delicata linea di costa è
soggetto a mille attacchi antropici:
è bastata una scintilla,
durante le operazioni di
riempimento di carburante
nel porto di Piano di Sorrento,
a provocare ad inizio
estate un’incredibile esplosione
e il successivo incendio
di un grosso yacht che
ha prodotto enormi quantità
di diossina che hanno contaminato
l’aria ed il mare. In
tutti i casi è sempre auspicabile
prevenire invece di
attendere l’irreparabile.
Siamo consapevoli che l’assenza
di segnalazione luminosa
sulla boa posta di
fronte a Punta Baccoli, a
circa 100 metri dalla Cala di
Mitigliano, come pure del
Faro di Punta Campanella,
che a luce ritmica individua
il promontorio estremo della
Penisola Sorrentina, crea un
sicuro pericolo per la navigazione
notturna di pescatori
e diportisti, e del traffico
marittimo in genere che non
può disporre del riferimento
marittimo luminoso”.
E’ stato allertato anche il Comando
Logistico della Marina
Militare del reparto Fari
di Roma ma dopo diversi
mesi la questione non è ancora
risolta.
“Ci auguriamo – conclude
d’Esposito - che quanto prima
si provveda a riparare
i guasti e rendere sicura la
navigazione nel Parco Marino
Punta Campanella, onde
evitare di mettere in pericolo
vite umane e creare, in caso
di incidenti, gravi danni al
delicato ecosistema del nostro
mare”.
Una segnalazione indispensabile
per evitare tragedie.
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