venerdì 20 settembre 2013

Politica, riflessione locale sulle parole del Papa

di Claudia Scaramellino, consigliere comunale di IN Movimento per Vico 

Vico Equense - Credo nella giustizia e sono convinta che chi delinque deve pagare il suo debito alla società. Credo che le sentenze della magistratura vadano rispettate da tutti, senza eccezioni, anche da Berlusconi. Ad ogni modo le parole del Papa sull'impegno dei cattolici in politica mi inducono a riflettere sul nostro piccolo mondo locale. Mi sgomentano, in esso, quei cittadini che, pur avendo... a loro carico riconosciute illegalità (talvolta anche passate in giudicato), sollecitano la legalità per gli altri, invocano fattivamente la realizzazione immediata di provvedimenti esemplari. Questo non è il ricorso all'attuazione del principio di legalità (seppure rivolto a colpevoli riconosciuti), ma l'attuazione opportunistica di esso contra personam inimicam. E spesso il futuro svela le intenzioni materiali delle azioni del presente di tali solleciti attori: basta attendere. La giustizia è per Costituzione "uguale per tutti" e ci aspetteremmo che gli stessi attenti e improvvisati "paladini" nostrani della giustizia dell'ultimo momento lo fossero e lo fossero sempre stati, sul territorio. Ma ben altro racconta la memoria storica del popolo. Allo stesso tempo mi sgomentano quelli che si servono del nome altrui, come è accaduto a me, per denunciare in anonimo illeciti di cui solo loro sono al corrente e che non ritengono conveniente riferire in prima persona alle autorità competenti o peggio che non hanno le "palle" di denunciare. Ma nemmeno questi operano per la giustizia, semmai per i "cavoli" loro, nascondendosi dietro il nome altrui. Mi pare in tutti e due i casi un meretricio dei valori veri, soprattutto della giustizia. In questo contesto, in cui la nostra coscienza sonnecchia, se anche noi cattolici continuiamo a dormire il sonno "di chi te lo fa fare", questa nostra terra non ha grande futuro, ma sicura sudditanza soprattutto per i nostri figli.

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