Fonte: Salvatore Dare da Metropolis
Vico Equense - L’estate sta finendo, ma
l’emergenza resta sempre
e comunque la stessa anche
se le spiagge sono ormai
deserte e di bagnanti
se ne vedono davvero pochi:
inquinamento. Il mare
della penisola sorrentina
continua a collassare, col
passare dei giorni, perché
«deve» (purtroppo) fare
i conti con la chimera del
maxi-depuratore consortile
di Punta Gradelle, struttura
dai costi milionari ma
rimasta avvolta ancora nel
mistero.
I lavori sono fermi e chissà
quando ripartiranno. Tutto
ciò mentre a Sorrento, il
Comune - d’accordo con
Gori, la società che gestisce
le risorse idriche - ha deciso
di avviare le pratiche per la
dismissione dell’impianto
di depurazione piazzato a
ridosso del borgo dei pescatori
di Marina Grande.
Così, aspettando che si
sblocchi l’iter per far ripartire
gli interventi a Punta
Gradelle, riecco spuntare
chiazze sospette in mare, a
Vico Equense. Acqua sporca,
torbida, proprio sotto
costa, a ridosso di Seiano.
Una situazione horror che
si è riproposta puntuale
ieri pomeriggio e che, addirittura,
lungo i tornanti
della Statale sorrentina 145,
ha richiamato l’attenzione
di decine di automobilisti e
centauri che si sono anche
fermati nelle piazzole per
immortalare con macchine
fotografiche e iPhone l’immagine
del degrado del
mare.
Tornano d’attualità gli allarmi
lanciati a più riprese
dagli ambientalisti negli ultimi
mesi. Certo, nella notte
fra mercoledì e giovedì
la costiera è stata flagellata
dal maltempo che, di solito,
pregiudica le condizioni
delle acque. Ma il segnale è
inquietante e rispolvera le
polemiche infuocate della
scorsa estate. A metà agosto,
il coordinatore del circolo
Vas di Vico Equense,
Franco Cuomo, diffuse agli
organi di stampa un comunicato
al cianuro attaccando
l’amministrazione
comunale. Documento dai
toni forti a cui venne allegata
una foto choc, col mare
di color giallo-verde. Scatto
che contribuì a riaprire la
discussione sulla mancata
entrata in funzione del depuratore
di Punta Gradelle
che dovrebbe «servire» l’intera
utenza della penisola.
Senza dimenticare che, a
fine primavera, il Comune
di Sorrento intimò a Gori
di risolvere un problema
tecnico al depuratore perché
furono trovati batteri
fecali nelle acque. A ciò, si
aggiunge anche l’ennesimo
esposto degli ambientalisti
presentato alla Procura
della Repubblica di Torre
Annunziata.
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