venerdì 20 settembre 2013

L’incubo inquinamento: chiazze sospette in mare

Fonte: Salvatore Dare da Metropolis

Vico Equense - L’estate sta finendo, ma l’emergenza resta sempre e comunque la stessa anche se le spiagge sono ormai deserte e di bagnanti se ne vedono davvero pochi: inquinamento. Il mare della penisola sorrentina continua a collassare, col passare dei giorni, perché «deve» (purtroppo) fare i conti con la chimera del maxi-depuratore consortile di Punta Gradelle, struttura dai costi milionari ma rimasta avvolta ancora nel mistero. I lavori sono fermi e chissà quando ripartiranno. Tutto ciò mentre a Sorrento, il Comune - d’accordo con Gori, la società che gestisce le risorse idriche - ha deciso di avviare le pratiche per la dismissione dell’impianto di depurazione piazzato a ridosso del borgo dei pescatori di Marina Grande. Così, aspettando che si sblocchi l’iter per far ripartire gli interventi a Punta Gradelle, riecco spuntare chiazze sospette in mare, a Vico Equense. Acqua sporca, torbida, proprio sotto costa, a ridosso di Seiano. Una situazione horror che si è riproposta puntuale ieri pomeriggio e che, addirittura, lungo i tornanti della Statale sorrentina 145, ha richiamato l’attenzione di decine di automobilisti e centauri che si sono anche fermati nelle piazzole per immortalare con macchine fotografiche e iPhone l’immagine del degrado del mare. Tornano d’attualità gli allarmi lanciati a più riprese dagli ambientalisti negli ultimi mesi. Certo, nella notte fra mercoledì e giovedì la costiera è stata flagellata dal maltempo che, di solito, pregiudica le condizioni delle acque. Ma il segnale è inquietante e rispolvera le polemiche infuocate della scorsa estate. A metà agosto, il coordinatore del circolo Vas di Vico Equense, Franco Cuomo, diffuse agli organi di stampa un comunicato al cianuro attaccando l’amministrazione comunale. Documento dai toni forti a cui venne allegata una foto choc, col mare di color giallo-verde. Scatto che contribuì a riaprire la discussione sulla mancata entrata in funzione del depuratore di Punta Gradelle che dovrebbe «servire» l’intera utenza della penisola. Senza dimenticare che, a fine primavera, il Comune di Sorrento intimò a Gori di risolvere un problema tecnico al depuratore perché furono trovati batteri fecali nelle acque. A ciò, si aggiunge anche l’ennesimo esposto degli ambientalisti presentato alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata.

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