martedì 13 maggio 2014

Gragnano, Cimmino: “Contro di me le larghe intese della macchina del fango”

Il candidato sindaco: approverò subito il Puc lasciatoci in eredità dai commissari 

Gragnano - «Sono messi davvero molto male gli schieramenti di destra e di sinistra se, invece di parlare di programmi e progetti per la città, ancora insistono su questa bufala dell’ineleggibilità: mi fa sorridere davvero vedere Pd e Forza Italia alleati per attaccarmi. Anche la macchina del fango ha le sue “larghe intese”». A dirlo è il candidato sindaco di Gragnano, Paolo Cimmino. «Stiamo assistendo a una competizione elettorale che ha perso ogni funzione informativa nei confronti dei cittadini per trasformarsi in un volgare tiro al bersaglio contro il sottoscritto – ha continuato –. La mia è una candidatura nata sull’onda di un risveglio delle coscienze, nella quale si riconoscono associazioni, movimenti e liste civiche: ovvero, i cittadini onesti e perbene di Gragnano. Se gli altri non possono vantare la stessa trasparenza e la stessa genuinità, è un problema che non mi riguarda. Certo, non mi farò trascinare nelle pozzanghere della sterile polemica e della diffamazione. Abbiamo detto, in passato, che reagiremo colpo su colpo, e non ci tiriamo indietro anche se preferiremmo parlare di Gragnano e dei nostri piani di sviluppo». «Se gli schieramenti di destra e di sinistra intendono continuare a inquinare la campagna elettorale, sappiano che è una scelta che non paga in termini elettorali. I cittadini sono nauseati da questo modo di fare politica.
 
Gli urlatori e i mistificatori non entreranno in consiglio comunale né avranno possibilità di diventare sindaco. Stavolta, Gragnano ha davvero intenzione di aprire un nuovo capitolo della sua storia». «Detto questo, riprendiamo a parlare di programmi. È mia ferma intenzione, subito dopo l’insediamento, approvare il Puc così come elaborato dai commissari prefettizi. Si tratta di uno strumento di pianificazione strategico per immaginare e per costruire la nuova Gragnano. La strada per lo sviluppo passa attraverso il turismo e la riqualificazione territoriale. Abbiamo il vantaggio di poter immediatamente attivare il Puc: non farlo o rimetterlo in discussione sarebbe il modo migliore per lasciare Gragnano nello stato confusionale in cui da troppi anni galleggia». Gragnano, 13 maggio 2014 L’ufficio stampa

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