sabato 17 gennaio 2015

Un Parco Naturale in pieno centro

Piergiorgio Sagristani
Sant'Agnello - Il Comune di S. Agnello, in collaborazione con il WWF Penisola Sorrentina, ha progettato un’area a verde che dovrà sorgere su di una superficie di circa 4000 mq. di copertura dell’autorimessa tra il Corso Italia e via M. B. Gargiulo, disegnando un “Parco dove incontrare la Natura” per promuovere una sempre maggiore sensibilità Il Comune di S. Agnello in collaborazione con il WWF Penisola Sorrentina ha progettato un’area a verde che dovrà sorgere su di una superficie di circa 4000 mq. di copertura dell’autorimessa tra il Corso Italia e via M. B. Gargiulo, disegnando un “Parco dove incontrare la Natura” per promuovere una sempre maggiore sensibilità e conoscenza dell’ambiente naturale. Il sito oggetto dell’intervento, individuato negli standard urbanistici come area a verde attrezzata, prevedeva inizialmente la “ricostruzione” dell’aranceto spiantato all’atto della costruzione dell’autorimessa. La triste esperienza dei reimpianti di agrumi eseguiti altrove, con alberi “gnomi”, in molti casi stentati e sterili e/o mal riusciti, del tutto estranei alla finalità di produzione del reddito legata alla tradizione contadina preesistente, ci ha indotto a proporre un progetto alternativo, cercando di creare un luogo dove sia più facile l’incontro tra i cittadini e la natura. Con tali finalità è stato disegnato un vasto Parco Naturale con aree tematiche (il prato selvatico, la siepe, il giardino delle farfalle, il laghetto degli anfibi, il bosco ombroso, la pineta, il viale dei golosi, le piante officinali, la macchia mediterranea, l'angolo delle felci, l’agrumeto, la zona delle tradizioni agricole, la galleria fiorita, il tunnel dei noccioli, ecc.) che dovrà svolgere tutte quelle fondamentali e irrinunciabili funzioni ormai universalmente riconosciute al “verde in città”, con l’impianto di vegetazione arbustiva ed arborea autoctona che di sicuro favorirà, assieme alla natura, un utilizzo didattico/scientifico dell’area, vista anche la diretta vicinanza al plesso scolastico della scuola elementare.


Indiscutibile sarà infine il valore estetico e paesaggistico dell’area che fungerà da attrattore per cittadini e turisti. “Creare un parco naturale in pieno centro, dove sarà possibile incrociare flora e fauna autoctone, realizzare un piccolo ma importante ecosistema lacustre, inserito tra un’area boschiva e essenze tipiche della macchia mediterranea rappresentano una sfida ed una scommessa che l’amministrazione comunale ha voluto accogliere e fare proprie” ha detto il sindaco Piergiorgio Sagristani “valorizzare e tutelare la natura è stato sempre una delle linee guida della mia amministrazione. Questa scelta, inoltre, assume un particolare valore, anche simbolico, perché sorge in prossimità delle scuole e consente di educare alla natura facendone conoscenza diretta, ed al tempo stesso contribuisce in modo significativo a costruire una cittadina a misura d’uomo, più equilibrata, bella ed armonica con maggiori servizi accessibili a tutti e sempre più ecocompatibile. Colgo l'occasione per ringraziare Claudio d'Esposito ed il WWF della Penisola Sorrentina.” Tale ambizioso progetto è finalmente ai nastri di partenza grazie alla proficua collaborazione intessuta in tal senso tra il WWF e l’amministrazione, in virtù di una convenzione da stipularsi a breve e che vedrà l’associazione ambientalista in prima linea nel seguire le varie fasi dell’allestimento dell’area, che si prevede debba ultimarsi entro l’estate del 2015. Il progetto è stato ideato da Claudio d’Esposito del WWF Penisola Città Piano Di Sorrentontina ed elaborato dagli uffici tecnici comunali. “Non possiamo che essere felici della possibilità data alla nostra associazione di realizzare quello che “rischia” di essere un modello positivo da imitare negli altri comuni!!! D’altronde non è la prima volta: era già successo sempre a S.Agnello quando, nell’ottica di un rilancio del paese, la prima amministrazione Sagristani si “inventò” i prati a rotoli, tanti alberi e una ritrovata cura per l’arredo urbano, incidendo positivamente sull’aspetto estetico della città. Nell’allestimento di questo nuovo Parco c’è un grande entusiasmo e una forte sinergia e possiamo contare, oltre che su un’amministrazione capace di gestire al meglio tutti gli aspetti tecnici del complesso progetto, anche e soprattutto sulla passione e competenza del giardiniere comunale Giovanni Ferraro col quale stiamo lavorando a quattro mani ormai da mesi!!! In un territorio dove l’occupazione principale di taluni amministratori sembra essere quella di tagliare i grandi alberi e denigrare gli ambientalisti “capaci solo di denunciare” cestinando idee, progetti innovativi e contributi fattivi, il comune di S.Agnello dimostra invece sensibilità, ed intelligenza politica, a saper cogliere le proposte costruttive del WWF per conservare la Natura in città e migliorare la qualità di vita dei suoi abitanti.” Con la progettazione della nuova area si cercherà di dimostrare come i parchi a verde non debbano essere sempre e necessariamente degli zoo artificiali circondati da reti elettrosaldate in cui rinchiudere i bambini, sul grigio del cemento e dei pavimenti, tra scivoli, colorate altalene e qualche sterile pianta esotica. Si tenterà stavolta di ricreare la Natura in città a pochi metri dal traffico caotico e dalle case, creando dei microhabitat selvatici, affiancati da pannelli illustrativi, per conoscere meglio gli ambienti naturali e per saperne di più sulle specie animali che li abitano: una grande aula didattica all’aperto in cui fare una piacevole passeggiata attraverso la natura italiana!!! Si cercherà di dimostrare come un diverso tipo di “verde urbano” può davvero giocare un ruolo nella conservazione della Biodiversità, preparando le condizioni favorevoli perché la natura possa poi fare da sé. Il tutto, è doveroso precisarlo, dovrà però fare i conti con l’artificialità del sito (l’area a verde sorgerà sopra ad una superficie cementata ed impermeabilizzata che sovrasta il parcheggio) e con l’esiguità dello spessore di terreno vegetale riportato, ma sappiamo che proprio l’impianto di essenze tipiche della macchia mediterranea darà maggiori garanzie di attecchimento e crescita rispetto alle piante di agrumi inizialmente previste.

1 commento:

raf starace (stareis) ha detto...

Ecco, questo è quello che volevano...
Poveri noi
Raffaele Starace