Faito |
Prende il nome dai suoi faggi di cui è ricco, luogo salubre per l’aria e le sue acque, infinito, per i tanti sentieri che conducono in punti strategici e panoramici, per i suoi silenzi, la sua neve in inverno e la sua frescura in estate. E’ ricco di macchia mediterranea con un sottobosco di felci, ciclamini, corbezzoli, rose selvatiche, more, fragole. Faito è natura, è educazione per un luogo unico, a pochi passi dal mare, dal centro cittadino, dalla vita frenetica. E’ rispetto per la flora e la fauna, per gli alberi che diventano per noi sempre più vitali, per i pascoli, per avere la ricchezza di un posto da cui ammirare il resto della penisola, del credere di essere sulle nuvole per la leggerezza dell’aria e del silenzio. Lungo le loro passeggiate gli studenti di Carinaro hanno avuto modo di ammirare le acrobazie aeree tra i faggi di Carmen Ciampa e Annalisa Iorio, artiste locali, e le opere surrealiste dell’artista belga Cricou, appreso la flora e la fauna e i mille sentieri che ci sono per tutti i gusti e le possibilità di percorrenza. “Un grazie a tutte le persone che hanno collaborato, - conclude Russo - in particolare a Elena Curcio e Nando Fontanella.” Cultura, progetti e servizi per Monte Faito, per mantenere la memoria dei nostri luoghi intatta e lasciarla al futuro come un’eredità preziosa. L’ultimo impegno della Pro Faito Onlus è stato quello di ripulire e rendere nuovamente percorribile un sentiero molto caratteristico tra le conifere del faito, che porta dalla strada della Lontra fino al piazzale antistante il centro sportivo.
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