Umberto De Gregorio e il Governatore De Luca |
Le funivie ogni 60 anni devono fare adeguamento strutturale e normativo. La vita tecnica della Funivia del Faito, inaugurata nel 1952, è terminata nel 2012, quando è stata chiusa. Per poter rinnovare tale vita tecnica, scongiurandone la chiusura definitiva e, quindi, riaprire l’impianto al pubblico, la norma prevede l’effettuazione di importanti e complessi lavori radicali di ammodernamento tecnico, nonché di adeguamento antisimico e abbattimento delle barriere architettoniche per le due stazioni e per le altre strutture. L’estate 2016 la funivia è stata aperta grazie ad una proroga straordinaria ottenuta dal Ministero e non più ottenibile per il 2017. Alla fine dell’esercizio dello scorso anno (fine settembre 2016) sono state avviate le attività per gli interventi di adeguamento strutturale. I lavori iniziati nel mese di gennaio 2017 sono tutt’ora in corso. Durante tali lavori, portate a nudo le strutture, sono sorte complicazioni dovute allo stato particolarmente degradato in cui sono state rinvenute le strutture delle due stazioni (travi e pilastri), e si è resa necessaria una variante progettuale meno invasiva sulle strutture esistenti, con il conseguente allungamento dell’iter autorizzativo presso gli organi competenti legato alla necessità di elaborare una variante progettuale.
L’iter autorizzativo si è chiuso a metà maggio, per cui, tenendo conto che i tempi tecnici per il completamento dei lavori e di quelli necessari per l’effettuazione delle verifiche e prove di collaudo da parte degli organi competenti (Regione e Ministero) propedeutiche alla definitiva riapertura dell’impianto, la ripresa dell’esercizio è prevista entro l’estate. Ovviamente i nostri tecnici, in sinergia con l’impresa affidataria dei lavori, faranno tutto quanto possibile per ridurre al massimo i tempi di riapertura,anche se alcuni interventi di rifinitura saranno completati successivamente. Si evidenzia, per fare un paragone, che per i lavori di revisione generale alla funicolare centrale di Napoli, che hanno cadenza ventennale, è stata prevista la chiusura dell’impianto per un anno. EAV sta facendo uno sforzo eccezionale in tempi da record per recuperare alla attualità un impianto archeologico. Riapriremo entro l’Estate e sarà un miracolo, per il quale mi sento di ringraziare vivamente tutti coloro che hanno lavorato con impegno e dedizione a questo progetto. Riapriremo con orario prolungato sino alle 22 e con fermata del Campania express.
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