venerdì 30 giugno 2017

Pizzerie abusive, scoppia la «guerra del panuozzo»

Chiusi quattro locali, altri quindici a rischio. Sit-in di protesta al municipio 

Fonte: Francesco Fusco da Il Mattino 

Gragnano - L'abusivismo edilizio rischia di travolgere l'economia del «panuozzo». Sono quattro i ristoranti e pizzerie chiusi nell'ultimo mese non a norma, ma il numero è destinato a crescere in vista dei nuovi controlli già previsti dalla Procura di Torre Annunziata. Secondo un'ultima indagine effettuata negli uffici del Comune infatti, sarebbero almeno altri 15 i locali a rischio. Si tratta di edifici situati indistintamente al centro e nelle periferie di Gragnano, che nei prossimi giorni verranno passati al setaccio. Il tutto interessa da vicino circa mille persone (tra dipendenti dei locali e indotto) con il concreto rischio di aprire una nuova e devastante crisi occupazionale. Per questo motivo, ieri mattina i titolari delle attività ristorative hanno tenuto un sit - in di protesta davanti al Comune. «Se sarà necessario resteremo aperti "per fame" anche con i provvedimenti di chiusura a nostro carico - afferma uno dei manifestanti non molleremo questa battaglia, anche a costo di violare la legge e finire galera». A scatenare la nuova ondata di controlli sarebbe stato un esposto anonimo, giunto nelle scorse settimane in Procura. Quanto basta, insomma, per far salire la tensione in città, dove è in atto una vera e propria rivolta del «panuozzo».
 
I ristoratori sono stati incontrati ieri mattina dal sindaco Paolo Cimmino e dai rappresentanti della giunta, all'interno della sala consiliare. «Purtroppo abbiamo le mani legate su questa vicenda - afferma il primo cittadino - provocata dalla vecchia politica che, pur di conquistare qualche voto in più, ha chiuso per decenni tutti e due gli occhi, facilitando la realizzazione di abusi. Ogni attività chiusa è una pugnalata al cuore - continua - ma faremo il possibile per trovare una soluzione, convocando a breve una conferenza dei sindaci dell'area stabiese e mettendo al corrente della situazione anche il governatore della Campania Vincenzo De Luca. Una cosa però deve essere chiara: non assisteremo passivamente alla morte delle attività imprenditoriali di Gragnano. Se i controlli, come è giusto che sia, continueranno nella nostra città, devono esserci anche nelle altre aree a rischio della Campania». Sulla stessa lunghezza d'onda è il vicesindaco Alberto Vitale. «Il nostro auspicio - afferma - è che anche dalla Regione e dagli organi superiori giungano dei segnali di apertura per il confronto e, quindi, per evitare questo duro colpo ali' economia cittadina»

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