di Filomena Baratto
Castellammare di Stabia - Nell’ambito del Progetto Legalità dell’Istituto Comprensivo 5ºKarol Wojtyla di Castellammare di Stabia, di cui è refente la docente Franca Raitano, oggi nel plesso Cappella Postiglione si è avuta la visita del Corpo dei Vigili del Fuoco di Napoli per una lezione sui comportamenti da adottare in caso di pericolo e difficoltà e relativa gestione delle situazioni. La lezione è stata suddivisa con le classi prime e seconde al seguito dei vigili coordinatori Nicola Capitale e Di Muro Orlando, mentre le classi terze, quarte e quinta con l’Ispettore Luigi Maiello. Con professionalità e semplicità i vigili coordinatori sono riusciti a tenere a bada quattro classi di piccoli attirando la loro attenzione per fornire i primi rudimenti di comportamento in caso di situazioni di pericolo. L’ispettore, Luigi Maiello, con metodo e conoscenza, mostrando di saper interagire con scolaresche della Scuola Primaria, ha tenuto una lezione lunga e minuziosa senza tediare, inducendo i bambini a formulare domande e suscitando in loro l’interesse necessario per apprendere. La lezione è cominciata con il rispetto delle regole e la conoscenza di messa in sicurezza dell’edificio scolastico. Le informazioni sono state erogate col supporto di un audiovisivo che illustrava le varie situazioni e relative soluzioni in merito. E’ stato detto che i Vigili svolgono azione di soccorso a persone, animali e strutture, oltre alla gestione degli incendi da cui prendono nome. Il salvataggio prevede azioni in terra, mare e aria con uno spiegamento di mezzi speciali che permettono di arrivare ovunque.
Sono stati presi in considerazione i comportamenti da adottare in caso di pericolo dando in merito tutte le dovute informazioni. I ragazzi, prima ancora delle notizie avute dal corpo dei Vigili, sono stati informati a scuola attraverso una serie di attività. Nei giorni precedenti si sono preparati cartelloni e produzioni di testi sui Vigili e con piccoli cenni storici. Il Corpo dei Vigili nasce sotto l’Impero di Augusto a cominciare dal 26 a.C. quando il problema degli incendi divenne un vero flagello da cui difendersi. Allora le case delle Insulae romane erano di legno e ogni sera incombeva il pericolo. Lentamente i Vigili acquisirono maggiori compiti con oneri quali la tutela dei beni, persone e animali da eventi nefasti. Il motto di allora della categoria era: “Ubi dolor, ibi vigiles” con cui si attribuiva ai Vigili il ruolo di difendere il popolo da ogni dolore. Le qualificazioni all’interno del Corpo comprendono: Soccorso acquatico di superficie, nucleo SAF, Aeroportuali, NBCR, Nucleo Cinofili, G.O.S. Movimento Terra, USAR (per migliorare le attività di soccorso in macerie, derivanti da eventi sismici, esplosioni, crolli o dissesti statici e idrogeologici), TAS (servizio di topografia applicata al soccorso). La lezione, durata circa due ore, ha visto un momento di informazione alternato a un altro di confronto. Gli alunni hanno posto numerose domande inerenti i comportamenti da adottare in caso di pericolo come durante il terremoto, le alluvioni, gli incendi, i soccorsi alpini e marini. E’ stata una lezione di grande utilità i cui benefici si estenderanno anche alle famiglie degli alunni.
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