Gli incontri si svolgeranno dal 7 giugno al 27 settembre a Vico Equense, i primi tre incontri saranno ospitati presso la Sala delle Colonne del complesso Trinità e Paradiso e per la restante parte presso la chiesa della Santissima Annunziata
Vico Equense - Se si parla degli scavi di Ercolano, impossibile non chiamare in causa l'ex Soprintendente Giuseppe Maggi, lui che per anni ha lavorato assiduamente nell'antica città e che ne rappresenta uno dei più grandi studiosi del settore. Per questo motivo, l'Associazione Culturale Sirentum di Vico Equense con il Direttore Antonio Vanacore ha scelto di invitare in apertura ai "I Venerdì Culturali 2019" l'ex Soprintendente per illustrare le sue ricerche più conosciute e quelle ancora inedite.
Note in tutto il mondo le sue scoperte agli inizi degli anni '80 nell'area suburbana di Ercolano riportate nel suo libro "Ercolano. La fine di una città" dove l’archeologo riportò alla luce l'area portuale e 300 corpi sepolti a seguito dell'eruzione del 79 d.C.
Durante la conferenza, Maggi ha sottolineato l'importanza di istituire iniziative di carattere culturale a Vico Equense, città che potrebbe divenire un polo principale per l'archeologia, a tal proposito ha dichiarato: "Il modesto museo civico di Vico Equense ad oggi pare sia poco conosciuto, e non rappresenta tutto il valore storico che il territorio ha restituito”.
Partendo dalle parole dello studioso si potrebbe auspicare un progetto di rinnovamento museale capace di raccontare le scoperte degli scavi di Via Nicotera e Via Cortile". L'ex Soprintende si è poi soffermato sui suoi studi su Ercolano, ricordando i lavori con Maiuri e mostrando foto inedite sulle vittime da lui stesso rinvenute durante i suoi scavi.
Sempre all'insegna dell'archeologia il prossimo incontro é previsto per venerdì 14 Giugno alle 18.30 presso la Sala delle colonne del complesso S.S. Trinità e Paradiso di Vico Equense.
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