Penisola sorrentina - “Chiediamo al presidente della Regione Campania e al presidente di Eav di sospendere i lavori del tunnel di Varano fino a quando non sarà certa una visione d'insieme dell'opera, visto che si evince la volontà della stessa Regione di prevedere con i fondi del Recovery Fund il raddoppio fino a Sorrento” con queste parole il sindaco di Castellammare,
Gaetano Cimmino, ha spiegato la decisione del consiglio comunale di approvare un atto votato da maggioranza e Leu per chiedere alla Regione di fermarsi intanto che il raddoppio non sia deciso per l'intera linea e non solo per il tratto stabiese. Documenti tardivi visto che l'Eav ha un progetto approvato e finanziato. Infatti ieri mattina c'erano operai al lavoro sulla collina di Varano e all'interno del Parco idropinico per sistemare le opere di appoggio al cantiere per il traforo. La regione Campania ha inserito il raddoppio dei binari di tutta la tratta, quindi fino a Sorrento, tra quelli realizzabili con i fondi del recovery Plan. Tuttavia manca ad oggi sia il progetto esecutivo che la certezza del finanziamento da parte del Governo centrale e dell’Unione Europea. L’idea piace ai sindaci della penisola sorrentina ma a condizione che riguardi tutta la tratta che va da Castellammare a Sorrento. Il giornalista
Salvatore Dare, del quotidiano Metropolis, oggi ha chiesto cosa ne pensassero a
Giuseppe Tito, Massimo Coppola e
Piergiorgio Sagristani. «Sono assolutamente favorevole - sottolinea Tito - Tale intervento consentirebbe finalmente di poter raggiungere vari obiettivi. Innanzitutto con una linea ferroviaria adeguata o migliore potremmo ottenere una sensibile riduzione del volume di traffico su gomma lungo la statale sorrentina.
Ne trarrebbero grossi benefici l'area stabiese e sorrentina in termini di vivibilità o anche per il turismo. Senza dimenticare che con un servizio ferroviario più aderente alle esigenze dei territori si potrebbe ottenere anche un ritorno per l'ambiente in termini di inquinamento. No a lavori parziali ne ad aborti». Massimo Coppola, sindaco di Sorrento, è chiaro: «Sinora il progetto non l'abbiamo visto o riteniamo che un'opera che possa servire a migliorare le condizioni di mobilità sul territorio sia da valutare al meglio a patto che come sempre ci siano i massimi impegni per capire impatti sulla natura e sull'ambiente. La tutela del paesaggio rappresenta una priorità». Pollice alto sull'intervento anche dal sindaco di Sant'Agnello, Piergiorgio Sagristani: «Per un rilancio anche turistico o cruciale una risoluzione definitiva del problema trasporti anche sulla Statale dice il primo cittadino II progetto Eav va sostenuto e portato a compimento anche per diminuire l'inquinamento. Certamente è doveroso effettuare tutte le valutazioni del caso sugli impatti delle opere per gli interscambi da Castellammare a Sorrento ma ritengo necessario sostenere programmi che possano mirare a un miglioramento delle condizioni dei trasporti pubblici, uno dei talloni di Achille della nostra regione».
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