lunedì 31 maggio 2021

Nursing Up: “Il dramma degli ospedali di Sorrento e Vico Equense”

Pronto soccorso ancora off limits. Giovanni Ponti: «Uno scandalo» 

Vico Equense/Sorrento - Il dramma della sanità pubblica in penisola sorrentina anche oggi trova spazio sui media. “Ospedali vetusti, - dice Antonio De Palma, leader del Nursing Up – sindacato infermieri italiano in un lungo comunicato stampa - carenza cronica di personale, lacune non solo di organico ma profondamente strutturali, un’emergenza senza fine che ha toccato l’acme durante il Covid e che non è destinata ad arrestarsi senza un piano risolutivo, senza la ricostruzione di un dialogo, di un confronto aperto e sereno, tra Governo, Pubbliche Amministrazioni regionali e provinciali, fin qui totalmente assenti, sindacati rappresentativi di infermieri, medici e altri professionisti.” A Vico Equense, da diversi mesi, le attività del pronto soccorso sono sospese perché L’Asl Napoli 3 Sud, fu questa la motivazione ufficiale, decise di convogliare le risorse umane nei Covid center della provincia di Napoli e negli altri ospedali, pure quello di Sorrento, in affanno a causa della seconda ondata di contagi. “E’ significativo, - continua De Palma, - che i cittadini di Sorrento, sindaco in testa, siano scesi nei giorni scorsi in piazza per chiedere finalmente un intervento risolutivo alla Regione.

 

I movimenti civici hanno dimostrato, ancora una volta, che le persone, i pazienti, apprezzano da tempo gli sforzi profusi dagli infermieri, comprendono fino in fondo i nostri sacrifici e la nostra abnegazione, consapevoli che abbiamo fatto tutto e faremo di tutto, sempre, per tutelare la salute dei malati, anche se le condizioni in cui lavoriamo non ci consentono certo di esprimere al cento per cento il nostro potenziale. L’ospedale De Luca e Rossano di Vico Equense e quello di Sorrento, il Santa Maria della Misericordia, coprono una portata di pazienti davvero ampia, nella zona costiera. Ma siamo a situazioni da “terzo mondo”, - rincara De Palma - anche se anche questa è ahimè l’Italia. A Sorrento da anni non nascono più bambini, da decenni è chiuso il dipartimento materno-infantile e si combatte con l’assenza di un punto per l’elisoccorso (viene usato lo stadio Campo Italia).” Una sanità allo sbando, da troppo tempo, argomento toccato anche dal professore Giovanni Ponti, nativo di Vico Equense e docente della facoltà di Medicina presso l'Università di Modena e Reggio, nel corso della manifestazione pubblica di sabato scorso a Sorrento. “L'esperienza del Covid ci ha dato un grande insegnamento. – riporta Metropolis - Abbiamo sempre creduto che il top della sanità fosse in Lombardia. Ebbene, la pandemia ha dimostrato che la Lombardia è l'emblema della distruzione del sistema di medicina territoriale di base e rappresenta il fallimento del diritto alla salute. E' fondamentale potenziare gli ospedali”. Ora che succede? “Nella storia della sanità in penisola - spiega Ponti - riviviamo lo scandalo della sanità nazionale che ci avvicina al modello americano invece che portarci a un modello di diritti, gratuità e servizi. Capita che anche qui si imita il piano che punta a chiudere gli ospedali periferici per fare mega strutture nel centro delle città dove le ambulanze hanno difficoltà ad arrivarci. In nome dell'efficienza si sposta il personale dal presidio di Vico Equense e si inizia a smantellare l'o spedale cittadino. Hanno già chiuso il pronto soccorso e la gente di Vico Equense è costretta a imbarcarsi pure di notte per andare a Nocera Inferiore per avere assistenza. Questo è uno scandalo, è emblematico di dove stiamo andando: una direzione sbagliata”.

Nessun commento: