mercoledì 8 settembre 2021

"Stabiae Liberata" per Campania by night - 10 e 11 settembre a Villa Arianna (Castellammare di Stabia)

“Storie che aspettano solo l’alito caldo della parola per svelare la bellezza in esse congelata” 

Castellammare di Stabia - Ultime repliche venerdì 10 e sabato 11 settembre del racconto spettacolo di Casa del Contemporaneo dal titolo “Stabiae Liberata - dalle memorie di Liberato D’Orsi l’incredibile storia della riscoperta di Stabia Antica” nell’ambito del programma Campania By Night 2021 a Castellammare di Stabia a cura di Regione Campania e Scabec. Il viaggio teatrale, pensato e scritto dal regista Fabio Cocifoglia con la consulenza scientifica di Comitato per gli Scavi di Stabia in collaborazione con il Parco Archeologico di Pompei, sulla figura e sull’esperienza personale e professionale di Liberato D’Orsi, che negli anni ’50 e ‘60 del Novecento riportò alla luce le Ville Romane di Stabia, è iniziato lo scorso fine settimana alla Villa San Marco con la prima delle due pièces teatrali che hanno per protagonisti il Preside D’Orsi ed Don Ciccio il bidello - interpretati dallo stesso Cocifoglia e da Giampiero Schiano. “E noi ora dobbiamo entrare nella sua storia per capire meglio la nostra: come ho capito io è come le scatole cinesi, una dentro l’altra oppure comm’e cerase, una tira l’altra. Bisogna farlo uscire dal suo labirinto...anche lui ha la sua...dimenticanza! Come Teseo con Arianna…”. Questa volta i due uomini, i due amici, si ritroveranno ancora insieme, e in continuo dialogo con il pubblico, nella cornice di Villa Arianna (foto).

E dopo il rapido incedere fra gli episodi salienti della vita del D’Orsi, la narrazione si fa più intima. Sarà l’uomo a raccontarsi più che le sue vicende: oltre alle necessità d’etichetta imposte dagli incarichi ufficiali chiede di emergere un’interiorità profonda. Quel “sotto” dell’essere umano fatto di citazioni di poeti, di uomini di lettere e filosofia, dove non si è mai soli ma nella buona compagnia delle più grandi menti del passato. “...per questo mi sono rifugiato qui, nella poesia dove posso parlare con le ombre care, le stesse che ti fanno vedere cose che non sapevi di conoscere, le stesse care ombre che sono qui con noi ora, ciascuna con la sua storia…” Una tonalità di racconto che perfettamente s’addice al tema che caratterizza Villa Arianna: il Labirinto, grande specchio che proietta su Libero D’Orsi un destino esemplare. Percorso verso la conoscenza di sé che, come in uno scavo, riporti alla superfice il mondo interiore, l’amato “mondo pagano” di Libero D’Orsi, stanze segrete dove ha sempre camminato in compagnia di Cicerone e Catullo. A conclusione dello spettacolo, seguirà un breve approfondimento didattico a cura di Maria Cristina Napolitano.

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