giovedì 7 aprile 2022

Vico Equense. Marchio De. Co., il PD “Una scelta da sostenere, ma bisogna essere rigorosi”

Vico Equense - I prodotti di Vico Equense potranno ottenere il marchio De.Co. (denominazione comunale di origine). Il Consiglio comunale si riunirà domani per dare il via libera al regolamento. “È una scelta sicuramente da sostenere – spiega Tommaso de’ Gennaro, segretario del Circolo locale del PD - perché è l'occasione per valorizzare, promuovere e tutelare i prodotti tipici di uno specifico territorio comunale legandolo al nome cittadino e al suo potere evocativo, fatto di storia, tradizione e cultura.” La De.Co non è una certificazione di qualità ma un marchio che attesta l’origine geografica dei prodotti, la loro provenienza locale e il loro legame storico e culturale con il territorio comunale. “Adottare un "marchio" – continua il segretario Dem - col nome cittadino ha però significato e quindi utilità, solo se si riesce ad essere veramente rigorosi nell'individuare quei prodotti agricoli, enogastronomici, zootecnici e agroalimentari, quelle attività storico culturali, quelle produzioni artigianali legate a questi prodotti ed effettivamente parti integranti della storia e delle tradizioni cittadine”. Valorizzare le tante eccellenze locali porta con sé anche lo sviluppo del territorio, ma è necessario – sostiene il PD – istituire una commissione che gestisca con professionalità e assoluta indipendenza il marchio. Con l’istituzione della De.Co. si intendono valorizzare diverse categorie di prodotti agroalimentari ed artigianali (comprese le rispettive lavorazioni o confezioni tradizionali), ma anche dare la giusta importanza al ruolo e alla professionalità degli imprenditori agricoli, artigianali e commerciali del territorio del comune di Vico Equense. Pertanto bisogna individuare anche quelle manifestazioni che potranno essere motivo di particolare interesse pubblico, per il loro radicamento sul territorio comunale, per essere legate tradizionalmente alla nostra storia e cultura così da promuoverle e garantirne la sopravvivenza. “Per questo – conclude il segretario del PD – è necessario adottare dei disciplinari scrupolosi e dei codici di auto regolamentazione veramente condivisi. Attività di controllo e di tutela e promozione.”

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