mercoledì 26 luglio 2023

Vico Equense. Michele Tatarelli, tre vigili in pensione: perché non sono stato coinvolto?

di Michele Tatarelli da Agorà 

Vico Equense - L'altra sera, in Arola, i nostri cari Alfonso Maresca, Raffaele Starace e Luciano Volpe, tutti in servizio per oltre 40 anni presso il Comando Polizia Municipale del Comune di Vico Equense, hanno dato luogo ai festeggiamenti per il loro sospirato e tanto atteso collocamento in pensione. 

La cerimonia religiosa 

La prima fase si è svolta in chiesa, tutti raccolti nella preghiera ed attenti all'omelia, e, pronti a recepire gli insegnamenti cristiani. Gli interessati in evidente stato emotivo, e, con i volti illuminati dalla gioia, lasciavano comunque trasparire le fatiche affrontate lungo il percorso lavorativo, e, il bisogno di riposo meritato. 

La lettera 

Prima della conclusione del rito religioso, la lettura di una lettera di uno dei festeggiati che ha inteso anche il pensiero dei colleghi, giunti al traguardo con esperienze e valutazioni personali diverse ma, uniti ancora una volta da uno spirito di Corpo vincente e che li ha accompagnati al traguardo della lunga e travagliata carriera. 

La festa conviviale

La seconda fase si è svolta nell'area adiacente alla chiesa, tutti invitati alla libera e vasta scelta di cibi e bevande, gustose e fresche, presente il Sindaco, sopraggiunto. Nel mentre, in un angolo appartato, e sottratti alla vista dei più, la scelta di consegnare la targa ricordo ai festeggiati. Un momento solenne, atteso da oltre quarant'anni. In una splendida serata d'estate con una cornice unica, colorata da emozioni, non potevano mancare i ricordi. Grazie di avermi concesso il privilegio insieme agli altri di provare tutto questo. 

I ricordi 

La mente mi ha riportato indietro di circa 37 anni, era il 1° luglio del 1986, quando da Sottufficiale dell'Arma dei Carabinieri, transitai al Comando di Polizia Municipale di Vico Equense, Per me non fu un tradimento alla Benemerita ma, l'impegno, con onore, di essere artefice di una svolta epocale voluta dal legislatore con la legge n. 65 del 7.03.1986, (Nuovo Ordinamento della Polizia Locale) ovvero trasformare un Comando di Vigili Urbani in un Comando di Polizia con maggiori competenze ed oneri al fianco e con dignità professionale, alle Forze dell'Ordine. Dopo il primo e forte impatto, per il sottoscritto ed i Vigili urbani, formazione e mentalità diverse, insieme, abbiamo iniziato un percorso sinergico dove ho preso insegnamenti e dispensato esperienze formative maturate nella Benemerita. Ero e mi facevano sentire orgoglioso di poter garantire, al fianco delle Forze dell'Ordine, in particolare i Carabinieri di Vico Equense, 1'ordinato svolgimento della vita sociale in questo paese. 

I successi 

Amministrativamente abbiamo raggiunto obiettivi di prevenzione e repressione di gravi violazioni al Codice della Strada, sperimentando autovelox, etilometro, impianto di video sorveglianza apprezzato e di esempio per tanti Comuni della Regione Campania (un gioiellino preso ad esempio un po' da tutti gli addetti ai lavori). In campo anche per migliorare la circolazione stradale con la installazione degli impianti semaforici negli attraversamenti di Vico Equense e dei centri abitati di Massaquano e Fornacelle, per la verità mai completati come da progetto, e, pertanto meno efficaci degli intenti e finalità prefissate. 

Le minacce 

Non posso dimenticare la reazione compatta alle minacce, denunzie, querele ed esposti, ricevuti negli anni dal 2006 al 2009, un clima insostenibile dove si trovava anche il tempo per giudicare, dalle dichiarazioni dei redditi, la congruità della paga degli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale. Tutto questo è stato possibile superarlo con l'impegno non comune di tutti e dal forte senso di appartenenza esemplare. Le diseguaglianze sono state trasformate in risorse maggiori di quelle a disposizione, rendendo possibile e raggiungibile l'impensabile. Grato per essermi stato sempre vicino e di non avermi mai disconosciuto nei valori e nella professionalità. 

Il mio dissenso 

Proprio per il legame che ci ha tenuti uniti e fatti conoscere a fondo, consentitemi di dissentire da quanto in parte è accaduto l'altra sera: Al gesto nobile di lettura della lettera di ringraziamento, se ne avessi avuto facoltà e possibilità nella certezza di non essere frainteso, avrei replicato. Avrei certamente avuto tanto da raccontare e formulare a voi i più sinceri ringraziamenti per l'opera svolta alle dipendenze del Corpo di Polizia Municipale e del Comune di Vico Equense. Non avrei consegnato la targa ricordo con foto per immortalare il momento tanto atteso, desiderato e meritato, in un angolo dell'area dei festeggiamenti e nel mentre si consumavano pasti e bevande, e, ancor peggio distaccandosi e non rendendo partecipi il più dei presenti che nel loro intento stavano onorando i festeggiati. Avrei scelto la sede istituzionale per immortalare un momento cosi importante per Il Comune, i dipendenti e festeggiati e le loro famiglie. Avrei gradito essere coinvolto per testimoniare il valore ed i meriti dei festeggiati nel periodo di Comando esercitato dal sottoscritto per circa 23 anni, a prescindere dalle note vicende, estranee al momento solenne in onore dei festeggiati. Mi fermo qui. Auguro a tutto il personale in quiescenza di avviarsi ad una nuova stagione di vita con salute e ricca di soddisfazioni personali e familiari. Un abbraccio caloroso da chi vi è grato per quanto ricevuto per servire al meglio la Cittadinanza di Vico Equense.

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