Una frana si è staccata dal monte Pendolo e ha raggiunto Castellammare
di Anna Santini - Il Corriere del Mezzogiorno
Gragnano - Tragedia sfiorata a Gragnano dove la scorsa notte una frana, staccatasi dal monte Pendoli, sotto una tempesta di pioggia si è trasformata in un fiume di fango che ha trascinato oggetti e alberi, ha invaso il centro di Gragnano ed è arrivata sino a Castellammare di Stabia. Il sindaco del comune di Gragnano ha emesso un'ordinanza di evacuazione a scopo precauzionale per 20 persone (5 famiglie in tutto) tutte residenti a via Piana e a via Sanzano. Nella notte sono intervenuti per primi i carabinieri della sezione radiomobile della compagnia di Castellammare di Stabia e i militari della stazione di Sant'Antonio Abate. Sono accosti in via strada statale direzione Agerola, a Gragnano, per avvertire gli automobilisti dei rischi e verificare se vi fossero persone in pericolo propio a causa della frana dovuta verosimilmente alla forte pioggia. Acqua e detriti provenienti dal monte Pendolo hanno invaso Via Piana, Via Sanzano, Via Castellammare e la Strada Statale per Agerola. Per fortuna non si sono registrate feriti né danni a cose. Le strade sono state temporaneamente interrotte. Vigili del fuoco e protezione civile hanno lavorato per ore per ripristinare la viabilità e verificare ulteriori situazioni di pericolo.
Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha riunito il Centro Coordinamento Soccorsi per la frana che ha coinvolto il costone sovrastante la ex SS 366 per Agerola, interessato, lo scorso mese di agosto, da un incendio. Nella notte - come detto - sono stati evacuati in via precauzionale quattro nuclei familiari nel Comune di Gragnano e la situazione - che coinvolge anche i Comuni di Agerola, Castellammare di Stabia e Pimonte - «è attentamente seguita anche in previsione di nuove precipitazioni», si sottolinea in una comunicazione della prefettura. Per controllare la viabilità veicolare in tutta l'area, il prefetto ha disposto, a supporto delle polizie locali, un dispositivo a cura della Polizia stradale e delle forze dell'ordine. Sono state molto pesanti anche a Castellammare le conseguenze dello smottamento di terreno e detriti sulla strada statale per Agerola, nel comune di Gragnano. Dalla scorsa notte sono al lavoro Vigili del Fuoco, Protezione Civile, polizia municipale e Carabinieri per coordinare i lavori e assicurarsi che non ci siano state persone coinvolte. La colata di fango ha percorso le strade da via Castellammare a Gragnano fino a viale delle Puglie di Castellammare, scivolando a valle fino al mare, sommergendo strade del centro stabiese e marciapiedi tuttora invasi dal terreno inzuppato. A Castellammare i negozianti hanno dovuto impegnare la mattinata a spalare i detriti e il terreno che ostacolava l'ingresso nei loro negozi. Impossibile per i pedoni camminare sui marciapiedi, a meno che non provvisti di stivali in gomma. Durante il mese di agosto, il monte Pendolo, proprio sul versante franato l'alrta sera, è stato interamente arso da un vasto incendio che ha reso instabile una parte della collina che già in passato ha dato segnali di rischio idrogeologico. L'incendio si è verificato lo scorso 11 agosto, fiamme altissime hanno distrutto una zona boschiva a ridosso dell'ex strada statale per Agerola, a Gragnano, in direzione Pimonte. Non è ancora chiaro se si sia trattato di un rogo accidentale o doloso: era scoppiato poco dopo le 13 a valle e, spinto dal forte vento, le fiamme hanno rapidamente guadagnato spazio incendiando la vegetazione verso la croce in cima alla collina dei Lattari. L'enorme ferita inferta al monte Pendolo dall'incendio è ancora perfettamente visibile sul fianco della montagna: da lì si è staccata la frana.
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