Schiavo: “grandissima preoccupazione delle imprese”. Infrastrutture, Ferrante (Mit): ''rilancio comincia dal Sud, è locomotiva della crescita''
Vico Equense - Sono "molte" le preoccupazioni dell'Ance sullo stato di attuazione degli interventi Pnrr "che segna profondi ritardi". Lo afferma il vicepresidente dell'Ance, Luigi Schiavo, nel suo intervento al convegno dell'associazione "Opere pubbliche oltre il 2026", in corso a Le Axidie di marina d’Aequa a Vico Equense. "Molti appalti sono stati aggiudicati, ma i lavori, in molti casi, non risultano consegnati ed avviati. - sottolinea - Si profila quindi il serio rischio di non riuscire a collaudare le opere entro la scadenza imposta dall'Europa per il 2026, con il risultato di perdere il finanziamento. Tutto ciò è fonte di grandissima preoccupazione per le imprese". Dopo il saluto del presidente dell’Ance Napoli, Angelo Lancellotti, l’intervento introduttivo della presidente dell’Associazione Nazionale Costruttori, Federica Brancaccio, che ha ripercorso i trent’anni dalla Legge Merloni, un periodo segnato da una vera e propria “bulimia normativa”. Si è passati in media da circa 9 provvedimenti l’anno, nel decennio 1994-2003, ai 36 nell’ultimo decennio. Ma non basta. Perchè a rendere difficile la vita delle imprese è il tema dei ritardati pagamenti. Un problema che “continua ad affliggere il nostro settore, nonostante le diverse procedure di infrazione avviate dall’Europa. Le imprese devono essere pagate non si può lasciare sulle loro spalle il costo dell’opera. Se non ci sono abbastanza soldi per fare tutto, allora bisogna fare meno”. In particolare, il presidente dell’Ance ha espresso la massima preoccupazione sui ritardi nei pagamenti relativi al dl Aiuti, che risultano ancora “tragicamente arretrati: le imprese sono in attesa di almeno 1,1 miliardi perché le istruttorie sono lente e non c’è cassa disponibile”. Due giorni di lavori per l’Associazione nazionale dei costruttori, articolati in tre sessioni con i protagonisti del settore e con i principali attori degli ultimi 30 anni di lavori pubblici in Italia. “Quello di oggi può considerarsi il culmine del percorso di apertura, ascolto e incontro con le categorie economiche e con gli ordini professionali, avviato a valle dell’adozione del nuovo codice appalti. Un provvedimento fortemente voluto da questo Governo, amico delle imprese, per definire in maniera condivisa le regole del settore e restituire centralità al tessuto produttivo. Stiamo già rielaborando le proposte raccolte per armonizzarle, laddove possibile, con il testo in vigore e introdurre dei correttivi non per stravolgere o riscrivere, ma per chiarire e migliorare il quadro delle norme in vigore in tema di appalti pubblici”. Lo ha dichiarato il sottosegretario alle infrastrutture e trasporti, Tullio Ferrante, intervenuto in apertura dei lavori del dibattito sul “Correttivo al nuovo codice dei contratti pubblici.
“Con il nuovo codice degli appalti – ha aggiunto – vogliamo accelerare la realizzazione delle opere, rimettere in moto l’edilizia e promuovere la crescita dell’economia reale. L’inserimento di nuovi allegati, l’aggiornamento di quelli già in essere ed un’eventuale relazione illustrativa aiuteranno gli operatori ad interpretarne le disposizioni ed applicarle dando massima espressione ai principi liberali e garantisti del codice. Il nostro obiettivo è definire un prontuario di regole ancora più efficace, che consenta alle forze sane della nostra economia di esprimere tutto il proprio potenziale a vantaggio del tessuto economico e sociale del Paese. Come amava ripetere il Presidente Silvio Berlusconi ‘quando il mattone va, tutto va’: è questa la filosofia che ispira la nostra azione politica ed istituzionale”, ha concluso Ferrante. Un confronto a tutto campo al quale hanno partecipato Alessandro Botto, Avvocato docente Diritto e regolazione contratti pubblici della Luiss, Giuseppe Busia, Presidente Anac, Aldo Isi, Amministratore delegato e Direttore generale ANAS, Massimo Sessa, Presidente Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, Chiara Braga, Presidente Gruppo PD Camera dei deputati, Elena Griglio, Capo Ufficio legislativo Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Erica Mazzetti, Commissione Ambiente Camera dei deputati Gruppo FI, Massimo Milani, Commissione Ambiente Camera dei deputati Gruppo FdI, Angelo Vitale, Vice capo vicario Dagl Presidenza del Consiglio dei ministri, Gianpiero Zinzi, Capogruppo Lega Commissione Ambiente Camera dei deputati. Nella seconda giornata del convegno, si farà il punto sugli investimenti pubblici in Italia. Al dibattito parteciperanno Vincenzo Salamone, Presidente TAR Campania, Piero Petrucco, Vicepresidente Ance Centro studi, Sauro Mocetti, Capo della divisione Economia e diritto della Banca d’Italia, Davide Ciferri, Responsabile Unità di Missione per il Pnrr Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Gasparri, Presidente Gruppo FI Senato della Repubblica, Antonio Misiani, Vicepresidente Commissione Bilancio Senato della Repubblica Gruppo PD, Agostino Santillo, Vicepresidente Gruppo M5S Camera dei deputati, Stefano Scalera, Amministratore delegato Invimit, Luca Fontana, Direttore Ingegneria e Realizzazione di Autostrade per l’Italia.
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