Vico Equense - Non solo gastronomia, quest'anno, Pizza a Vico è anche la scoperta di luoghi e paesaggi di un territorio incredibile e ancora poco conosciuto: chiese, monumenti, piazze, passeggiate a mare e in montagna, le frazioni. Un mondo tutto da scoprire. Con una finestra sul passato per ricordare che qui si sono susseguite le civiltà italiche, etrusca e greca, come attestano i reperti (VIIV sec. a.C.) dell'Antiquarium Aequano "Silio Italico". Situato all'interno del monumentale Palazzo Municipale, la raccolta si compone di oltre 200 reperti archeologici risalenti dal VII secolo a.C. all'età Romana. Vasi a figure nere e figure rosse, bronzi etruschi e campana, ceramica corinzia e ionica, buccheri e ceramica attiva a cornice nera, disposti in tre stanze, rappresentano una selezione significativa dei ritrovamenti degli anni Sessanta e Settanta effettuati sul territorio. Nelle due sale, che seguono l'Antiquarium, in esposizione due sezioni "Mostra del cinema" e "Cinema in costiera" con una collezione di 60 documenti cartacei, locandine e fotobuste (formati pubblicitari tipici a partire dagli anni'50), gli strumenti professionali in uso nella cinematografia dalla fine dell'ottocento ai nostri giorni. In una vetrina espositi, inoltre, i calchi autografi dei testimonial del Social World Film Festival, mostra internazionale del cinema sociale che si tiene ogni anno nella città di Vico Equense. Nelle teche anche una rara locandina in tedesco di "Pane amore e..", la "Rivista cinema nuovo" ed una sequenza di videoproiettori in uso nel XIX e XX secolo, tra cui il proiettore di fine '800 antico proiettore a candela, il Proiettore Pathe Baby degli anni '20 e il proiettaore Eka degli anni '50. Nel centro storico altre testimonianze storiche sono il Castello Giusso, edificato sul finire del 1200 e ampliato nel XVI secolo, l'ex cattedrale della Santissima Annunziata risalente al 1320, per la sua posizione a picco sul mare, sopra un costone roccioso alto 90 metri che abbraccia il golfo di Napoli e la penisola sorrentina è conosciuta come Punta a Mare.MAAAM - Museo Aperto Antonio Asturi
Il campanile del XVI secolo affianca la chiesa che si articola su tre piani terminanti con una terrazza. L'interno, a tre navate, custodisce, nella parte centrale del soffitto, un dipinto raffigurante l'Assunzione e l'incoronazione della Vergine Maria. Tra le numerose chiese, che presentano al loro interno preziose testimonianze artistiche, l'Arciconfraternita dell'Assunta con il suo spettacolare altare ligneo del settecento. Altra realtà espositiva è il MAAAM, museo dedicato al pittore Antonio Asturi con pregevoli dipinti donati dalla sua famiglia. Nel centro storico, nell'ambito del sito della Santissima Trinità e Paradiso è ubicato il Museo Mineralogico Campano, tra le realtà scientifiche più importanti del Sud d'Italia, con ricche collezioni di minerali e fossili provenienti da tutto il mondo ed ammirate negli ultimi anni da 20 Premi Nobel, ospiti in occasione del conferimento del Premio Scientifico Internazionale "Capo d'Orlando", località costiera tra Castellammare e Vico Equense. Tra le possibilità che offre il territorio oltre il centro storico proposte dal programma di Pizza a Vico, da segnalare, nei casali collinari, rinomati per i prodotti dell'agricoltura e dell'arte casearia, panoramici sentieri dove si possono ammirare bellezze paesaggistiche, come il panorama di Positano e della Costiera Amalfitana da Santa Maria del Castello, e significativi monumenti, quali l'ex complesso camaldolese di Astapiana (XVII secolo) ad Arola ed il ciclo pittorico trecentesco della Cappella di Santa Lucia a Massaquano e a Seiano l'altare in legno del XVIII secolo della Cappella del Santo Crocefisso. Interessante anche una breve escursione a Pacognano al Museo "Ferdinando De Gennaro", con gli ingredienti tipici della tradizione gastronomica partenopea, unitamente a dolci tipici e prodotti agricoli di alta qualità. (di ant.sin. Il Mattino)
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