Mogol e Francesco Vaia |
Vico Equense - “Salute e conoscenza sono connesse tra loro. Il libro - La Rinascita - che ho scritto con il contributo scientifico di Giovanni Scapagnini, Emanuele De Nobili, Carlo Massullo, Antonio Mistretta, Maria Pontillo, Fabiana Superti e la collaborazione editoriale di Giuseppe Cesaro, nasce con l’intento di suggerire soluzioni per individuare ciò che fa bene e ciò che fa male; ciò che attraverso la Conoscenza indica la strada per non ammalarsi. È un trattato di prevenzione primaria. Un progetto che ho particolarmente a cuore”. Il 19 settembre 2024, alle ore 19.00, a Le Axidie di marina d’Aequa, la ricetta di Mogol per ‘La Rinascita’. A dialogare con il più importante paroliere del pop italiano, il professor Francesco Vaia, direttore della Prevenzione del ministero della Salute. “Oggi che sono vicino ai 90 anni - spiega Mogol nella sua prefazione -, godo di ottima salute, per questo ho deciso di scrivere questo libro, che, devo ovviamente all’aiuto dei grandi medici che ho avuto la fortuna di conoscere, diventando loro amico. Ho capito presto che la conoscenza è una luce che ci permette di non sbattere contro i muri o cadere dalle scale. 30 anni fa mi sono chiesto se attraverso una cultura che consente di conoscere tutto quello che ci può fare del male, ma anche ciò che ci può aiutare a non ammalarci, fosse possibile prevenire le malattie. E così io ho cominciato a leggere molti libri sull’argomento pubblicati in ogni parte del mondo. Un percorso di studio che 23 anni fa ha portato l’università di Siena a invitarmi a inaugurare il corso di Neuroanatomia della Facoltà di Medicina e Chirurgia con un incontro con gli studenti dal titolo le dimenticate di fese globali dell’organismo”. Una sorta di guida dello stare bene, insomma. “E’ certamente una lettura importante- dice- perché ci dà nozioni utili per non ammalarci.”
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