venerdì 23 ottobre 2009

Porto e spiagge, al lavoro una squadra di esperti

Il sindaco: aspettiamo suggerimenti

Meta - Porto, spiagge, litorale. Il sindaco di Meta Paolo Trapani, in collaborazione con la giunta e con l’assessore ai Lavori pubblici Graziano Maresca sta mettendo a punto una strategia per gli interventi da realizzare per il nuovo waterfront. «Abbiamo intenzione di affidare uno studio specialistico che ci possa fornire basi scientifiche sulle soluzioni da adottare per rendere sicura e realmente fruibile l’intera fascia costiera», dice il primo cittadino. «È bene precisare – aggiunge – che non si tratta di affrontare la questione del porto, che ovviamente così com’è non può restare, ma anche di pensare alla riqualificazione della spiaggia e dei percorsi di collegamento tra i due versanti della marina». L’idea, insomma, è quella di affidare ad una equipe di esperti, probabilmente della facoltà di architettura dell’università di Napoli, la predisposizione di ipotesi alternative di sistemazione e di recupero del litorale e del porto. «Oggi non è in discussione la scelta alternativa tra porto e vocazione balneare della costa di Meta, visto che le due attività, come dimostrano numerosi esempi anche recenti in Campania, possono tranquillamente coesistere ed anzi avere reciproche influenze positive», precisa il sindaco. Per il litorale di Meta esistono ben tre progetti: quello relativo alla ristrutturazione ed ampliamento del porto, quello per la realizzazione dalla cosiddetta «passeggiata» tra la marina di Meta e quella di Alimuri, nonché il piano intercomunale denominato «coste sicure» per il ripascimento del litorale in seguito all’erosione. In particolare, per quanto riguarda il progetto del porto, all’origine di polemiche politiche da almeno un decennio, è l’unico ad essere già in fase definitiva e, quindi, in caso di nuovo finanziamento, immediatamente esecutivo. Sarà necessario, però, un confronto che coinvolga anche i settori economico e produttivi. Il tutto per replicare a Meta quanto appena realizzato a Piano sempre con i fondi del Pit sulla portualità turistica. (Francesco Aiello il Mattino)

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