giovedì 6 maggio 2010

Quale destino per la SS. Trinità?

Vico Equense – Circa 1800 firme raccolte dal comitato “Cittadini per Vico” che si batte contro la costruzione di box interrati, da parte dell’ente Santissima Trinità e Paradiso, nel giardino di proprietà dell’istituzione pubblica. “Dalle ultime vicende, - si legge in una nota inviata al Sindaco e ai consiglieri comunali - che hanno interessato il complesso monumentale della SS. Trinità e Paradiso, noi cittadini di Vico Equense abbiamo appreso stupefatti che il Commissario straordinario, incaricato della liquidazione dell’Ente ai fini della sua naturale acquisizione al patrimonio comunale, è stato sostituito da un nuovo Consiglio di Amministrazione. Tale organismo è formato dall’ex Commissario straordinario divenuto Presidente e da altri due Consiglieri, tutti estranei alla Città, al di fuori dei suoi interessi e delle sue problematiche. Tutti ricordiamo, invece, che in passato l’Amministrazione comunale individuava cittadini vicani capaci e rappresentativi per storia personale e cultura e ne segnalava i nominativi al Ministero della Pubblica Istruzione. All’interno di tale rosa di candidati venivano nominati coloro i quali andavano a rivestire la carica di presidente e di consiglieri dell’ Amministrazione di SS. Trinità. Oggi queste nomine sono avvenute in silenzio e… a Roma! Inoltre abbiamo appreso che il complesso monumentale potrebbe essere utilizzato privatamente e che è stato presentato all’approvazione dell’Amministrazione un progetto edilizio che prevede all’interno dello stesso la realizzazione di un garage interrato a più piani !!! Chiediamo allora con determinazione che l’intero consiglio comunale faccia propria la nostra proposta di acquisire il complesso monumentale di SS. Trinità al patrimonio comunale, così come previsto in passato, e di conseguenza la supporti avviando tutte le procedure necessarie a tal fine. Vogliamo che il complesso resti di uso pubblico. Vogliamo che la nostra Città abbia nella S.S. Trinità il suo polo museale e culturale come Piano di Sorrento ha Villa Fondi e Sorrento il Museo Correale. Vogliamo riappropriarci dei luoghi della nostra memoria collettiva per trasmetterli alle future generazioni di vicani, quali eredi naturali e legittimi. Mai più come il Castello Giusso!!!”


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